sabato 3 marzo 2012

CORNO ALLE SCALE













eLDomenica 18 Dicembre 2011 avevamo deciso di salire al Lago Scaffaiolo passando dalla croce del Corno alle Scale con la speranza di ciaspolare e ramponare,ma nulla di cio' a causa della stagione anomala invernale:solo sul  tratto di crinale Corno Lago Scaffaiolo per la presenza di lastroni di ghiaccio.abbiamo preferito calzarli per non correre rischi
Comunque nel caso il sentiero fosse innevato,le ciaspole ramponate assolvono egregiamente il dovere di rendere piu' tranquillo il percorso.
IL TEMPO COMPLESSIVO DEL GIRO IN CASO DI ASSENZA DI NEVE E' VALUTABILE INTORNO ALLE 5 ORE CON UN DISLIVELLO COMPLESSIVOMDI 600 MT E' VIVAMENTE CONSIGLIATO EFFETTUARE UNA SOSTA CON I PIEDI SOTTO LA LA TAVOLA AL LAGO SCAFFAIOLO E DELIZIARE IL PALATO CON I MANICARETTI DEI GESTORI:PAROLA DI B
UONGUSTAIE!!!!!!!.
Lasciata la macchina al rifugio Cavone e oltrepassato l'invaso artificiale,abbiamo preso il sentiero 335 che si inerpica con strette svolte lungo il corso d'acqua e uscendo dal bosco piegando verso destra ci siamo trovati ai piedi della conca glaciale del Corno con l'imponente blocco dei Balzi dell'Ora e la Croce che si stagliava nel cielo.
qui abbiamo preso il sentiero a dx,lasciando sulla sx quello che conduce prima al  Passo del Vallone e poi in vetta con i Balzi dell'Ora e con il sentiero che sale diagonalmente siamo giunte alla Porticciola un intaglio di roccia e da qui abbiamo risalito il costone desolatamante privo di neve,fiancheggiando gli impianti di risalita.
Man mano che salivamo di quota tra arbusti di mirtillo e ginepro,la Croce del Corno sembrava confortarci mostrandosi sempre piu' vicina e lo scenario si ampliava:dallo Spigolino al Cimone con alle spalle l'Altissimo(Apuane).
In  circa 60 minuti siamo arrivate in cima Punta Sofia e di qui con il sentiero che costeggia la parete dei Balzi dell'Ora alla Punta Giorgina:panorama superbo nonostante la giornata non fosse di pieno sole.
Verso sud la parete del Monte Gennaio con la Valle dell'Orsigna,mentre a nord i monti della Riva che nascondono il lago di Patrignano.Qui a causa dell a presenza di ghiaccio abbiamo preferito mettere i ramponi e percorrere l'emozionante percorso di crinale che scende gradualmente lasciato il bivio sulla sx che porta al Passo del Cancellino in un entusiamente saliscendi siamo arrivate in circa 45 minuti al rifugio del lago.
Dopo la piacevole sosta al lago e grazie al consiglio del gestore del rifugio siamo scesi di nuovo al lago e da qui abbiamo preso il sentiero 401 che scende in diagonale nella vallata sottostante e attraversato il fosso e invertito un paio di volte il senso di marcia,tenendo pero' come riferimento al vallata del corno con i suoi impianti siamo giunte al bivio e lasciato il sentiero che va verso il Passo del Lupo,abbiamo preso il sentiero333 che attraversata un'abetaia si porta verso dx e con un ampio stradello forestale  ci ha condotti al Baita del Sole dove abbiamo lasciato il sentiero 333 che porta alle cascate del Dardagna.
Attraversata la pista,abbiamo raggiunto la strada che in poco piu' di 1 Km porta al rifugio del Cavone.;dal lago Scaffaiolo alla Baita abbiamo impiegato circa 70 minuti e quando siamo arrivate in prossimita delle piste ci siamo prese una bellissima nevicata artificiale!!!

Nessun commento:

Posta un commento

Anello Tre Cime di Monteferrato

SENTIERO 412 MONTE FERRATO SI SALE E LA GISI 2.0 BRONTOLA IL GIUSTO SUL SENTIERO 412 LE ROCCE DEL SENTIERO GISI 2.0 LE OLIVETE DI FIGLINE PR...