domenica 31 marzo 2013

FORCELLA GIAU DA CAPANNA RAVA

CAMBIATA VALLE,MA LA SOSTANZA NON CAMBIA...TANTA NEVE

SIMO RAGGIANTE

EVARISTO FA DA CAVALIERE

LA GRANDE GUIDA EVARISTO RIZZOTTO
Come il giorno prima,cosi anche questa fantastica giornata e' merito del grande EVARISTO RIZZOTTO,aspirante guida alpina,che magistralmente ci ha portato in una bellissima valle in completa sicurezza e con ritmi tranquilli per darci modo di apprezzare e di sbizzarirmi con la mia macchina fotografica.....tra guglie,riflessi,giochi di neve,panorami praticamente alla fine dell'escursione,ero piu' stanca d'animo tanto aveva sussultato per cio che ammiravo.



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Anche per questa escursione,il rientro e' avvenuto sul medesimo percorso dell'andata,ma dalla cartina partendo da questa valle ci sono infinite possibilita di trekking,tra cui quella che conduce al Rifugio Palmieri o al Citta di Fiume.Il contorno all'escursione e' fatto da uan conca detritica sulla quale domina i LASTONI DE FORMIN,mentre alle spalle la guardia e' svolta egregiamente dalle cime ampezzane,IL GRUPPO DELLE TOFANE,dietro le quali sorgono i rifugi dell'Antelao,Nuvolau e Scoiattoli.
Comunque rimango dell'idea che d'inverno e' sempre utile rivolgersi alle Guide Alpine locali dal momento che non essendo esperti delle zone,non siamo in grado di comprendere quali siano i sentieri sicuri per le ciaspole;infatti grazie ad EVARISTO RIZZOTTO abbiamo scoperto zone ciaspolabili in ambienti solitari ma remunerativi dal punto di vista panoramico.
Anche il giorno prima,siamo andate alla scoperta della Cima Stief partendo dal Castello di Ardaz in assoluta sicurezza,lontani dalle piste e su sentieri battuti che facilitano notevolmente il cammino.
La giornata e' stata allietata anche da un splendido sole che per diversi giorni era,evidentemente impegnato altrove ma per fortuna al massimo della sfortuna meteorolo gica,abbiamo avuto la neve,il massimo della goduria comunque e' stato il sabato sul ghiacciaio della Marmolada,
RINFRESCATINA

OMBRE POMERIDIANE



Tornando alla nostra escursione,la progressione su neve fresca al ritorno e'stata all'insegna del  BUTTATI CHE E' MORBIDO,confortate che al massimo avremmo potuto divenire delle piccole valanghine ma senza danni,ma le GIOVIN MARMOTTE sotto la guida del GRAN MOGOL EVARISTO,al termine della giornata hanno fatto incetta di medaglie e di golosita'.....vero SIMO,GIANNA,CARLINA??????
Infatti se al termine della settimana io ero soprannominata Cappuccina,le altre potevano vantarsi del titolo di MASTRE LECCORNIE...potevano trovarsi da tutta altra parte ma le TRE GIOVIN MARMOTTE con bieche scuse,terminavano la serata con i piedi sotto la tavola della Pasticceria LA MONTANARA di Sottoguda......
GRANDE GIANNA CHE GUIDA LA GUIDA EVARISTO RIZZOTTO


LASTON DE FORMIN

GRANDE GUIDA EVARISTO
SENTIERO CIASPOLATO


VERSO LA FORCELLA GIAU
DATI TECNICI
LUNGHEZZA PERCORSO=KM 9
DISLIVELLO=670 MT
SENTIERI PERCORSI=453 FINO ALLA FORCELLA GIAU E POI ABBIAMO DEVIATO SULLA DX E GIUNTE IN CIMA AD UNA VETTA SENZA NOME(COSI DISSE EVARISTO)
CONTROLUCE
DESCRIZIONE PERCORSO
Sentiero assolutamente ciaspolabile e privo di dificolta che si svolge in una conca al cospetto dei Lastoni.
Il sentiero parte dopo 2km dal Passo Giau lungo la strada che scende a Cortina e si trova sulla dx la segnaletica CAPANNA RAVA e l'indicazione dei sentieri che conducono verso la Val Fiorentina,la cima Mondeval,oppure al Rifugio Citta di Fiume o Palmieri.Logicamente con le ciaspole i tempi si allungano e giungere ai rifugi diventa quasi improponibile,ma gia l'arrivo alla Forcella Giau e' gratificante
SOLO LA MONTAGNA REGALA CERTI ABBRACCI

SULLA SX LA CIMA MONDEVAL

SEGNALETICA

?????????????????????
.
Inizialmente il sentiero si mantiene sulla dx al cospetto dei Lastoni e attraversa questa conca detritica caratterizzata da massi erratici sul quale qualche arbusto e' riusciuto a vincere le sfide di natura:i larici,unico esemplare in quota che si spoglia dei suoi aghi,il cembro che cresce nei punti piu inisuali,grazie all'impollinamento della noccialaia che semina durante il suo volo i pollini del cembro.
MONDEVA LE LA VAL FIORENTINA

OHIMENEEEEE!!!!SE SI SALE SI SCENDE......

TRANQUILLA ME NE VO.....

La pendenza non e' mai accentuata fino al raggiungimento del pianoro,quando il sentiero a zig zag incomincia a salire sul lato sx sotto i Lastoni e dopo un tratto a mezzacosta perviene alla Forcella(i tempi di percorrenza sono relativi,dal momento che le pause sono maggiori ) e il panorama si apre tutto sulla VAL FIORENTINA.
DONNA CARLA 

VALANGA
Aggiungi didascalia
OMBRE FEMMINILI
CHE CLASSE

VANITA FEMMINILE


Poi tralasciando sulla sx il sentiero che va allaCima MONDEVAL,fuori sentiero siamo scesi sulla dx e risaliti immediatamente fino alla CIMA INNOMINATA e da qui per il medesimo percorso rientrati alla macchina
LA GUIDA EVARISTO


IN CIMA ALLA FORCELLA

 E CHI TI SCORDA?????
IL GRAN MOGOL

PENDIO

IL TRITTICO LESCANO

EVARISTO E LE TOFANE...CHI E' IL PIU' GRANDE?????LUI...EVARISTO

GIOCHI DI NEVE

giovedì 28 marzo 2013

MALGA FRANZEDAS 25 FEBBRAIO 2013

Come gia detto in precedenza,gran parte del programma della settimana in Marmolada,e' stato stravolto,a causa delle abbondanti nevicate che hanno reso il manto nevoso assai instabile e la Valle dell'Ombretta presenta punti di accumulo non stabile e cosi' abbiamo dovuto rinunciare alla ciaspolata in una delle zone piu' belle di tutto l'arco dolomitico.
INIZIO DEL PERCORSO:SI PARTE DALL'ALBERGO MALGA CIAPELA

PROVA CATENE

PRUDENZA..PASSANO LE BIMBETTE

NEVICA

MAGIA DELLA NEVE
Ma ancora una volta gli dei a noi favorevoli ci hanno fatto incamminare verso una valle solitaria ma circondata dalla parete sud della Marmolada e con la Cima Ombretta che ci guardava sorridente per non aver disturbato il suo sonno invernale.
Il cammino non e' stato proprio uno dei piu' semplici non per difficolta tecniche ma per l'incredibile neve accumulatasi nel vallone del Rio Franzedas..in alcuni punti,che io sparissi sepolta dalla neve,non deve assolutamente meravigliare,essendo di coscia corta....mentre che sparisse Gianna coscia longa,ha destabilizzato per un attimo la nostra tenacia e caparbieta'.
Difatti,poco prima un gruppo di HOMINES HOMINES,aveva desistito dal proseguire il suo cammino,ritenendo assai improbo che si riuscisse nell'impresa.
DALL'AGRITURISMO IL SENTIERO NON E' PIU' BATTUTO


ROSSE DI GIORNO BEL TEMPO SI SPERA

NEANCHE PIU I PROVERBI SONO DOGMI....ROSSO,VERDE SPERANZA MA GIOVE SI BALOCCA CON I CANNONI

RARO ESEMPIO DI SEGNALETICA

ABETAIA

GNOMINE

SOSTA TECNICA
SUGGESTIONE

Il tutto era condito dall'assoluta mancanza di segnaletica,sommersa anch'essa dal manto nevoso,che rendeva ancor piu'problematico il cammino;ma......ecco qui e' riemerso lo spirito delle DONNE che non temono nulla e  vedendo  gli HOMINES tornare indietro sconfitti,si sono letteralmente fogate nell'impresa di aprire il sentiero incoraggiate anche dal fatto che la sottoscritta era in possesso di un fantastico e ultra tecnologico satellitare,il quale stanco della mia somaraggine,aveva deciso di prendere in mano la situazione e di autoaccendersi e auto impostarsi.....
VERSO LA VAL FRANZEDAS

NIVOMETRO UMANO

SI PROVA

DAI FORZA.....

Infatti la traccia del GPS ci confortava indicandoci la presenza del sentiero sopra di noi...certo non era per niente facile nuotare in un mar di neve senza braccioli pur avendo le PINNE CIASPOLATE.....praticamente per poter procedere abbiamo dovuto nuotare con il movimento di braccia stile rana e chi procedeva dietro battere ripetutamente per rendere stabile il manto nevoso e creare il viottolo.
E quel viottolo in discesa e' stato una specie di tapais roullant per come era stato battuto magistralmente:se in salita il tempo impiegato e' stato notevole,in discesa quasi abbiamo proceduto alla velocita' della luce.
Al termine dell'impresa ci siamo sentite delle grandi e siamo pure state gratificate da una incredibile nevicata al ritorno:all'improvviso il cielo e' divenuto bianco come illuminato e nella valle dell'Ombretta e' calato un silenzio irreale..tutto sembrava fermo...noi ci muovevamo come trasportate da un'ombra misteriosa lungo l'abetataia,ogni fiocco che cadeva ci avvolgeva come un soffice mantello.. e di fronte a noi solo bianco bianco bianco....
DATI TECNICI
LUNGHEZZA PERCORSO=KM 9
DISLIVELLO SALITA=550 MT
TEMPO IMPIEGATO=4 ORE IN SALITA-2 ORE IN DISCESA.-BISOGNA TENER PRESENTE CHE I TEMPI DI PERCORRENZA SI SONO NOTEVOLMENTE ALLUNGATI CAUSA APERTURA SENTIERO CON 2 MT DI NEVE IMMACOLATA
Come detto in apertura inizialmente dovevamo andare al Rifugio Ombretta,ma per il marcato rischio valanghe,abbiamo proseguito il cammino in Val Franzedas che si stacca subito dopo l'abetaia sopra l'agriturismo Malga Ciapela:per andare in Valle Ombretta avremmo dovuto deviare sulla dx dopo l'abetaia,mentre noi abbiamo proseguito lungo il pianoro che di estate e' attraversato dal Rio Franzedas,sotto la parete sud della Marmolada.
Dall'albergo Malga Ciapela si seguono le indicazioni per Rifugio Ombretta e Falier e al termine dello stradello,dopo il campeggio,il sentiero inizia a salire dolcemente e in breve si giunge all'agriturismo(1,800 km dalla partenza).
CHE FORSE SIA MEGLIO LA SCARAMOGIA??????'



LETTO NEVOSO DEL RIO FRANZEDAS

OHIMENEEEEE!!!!!!SIAMO AL BIVIO,MANCA POCO ALLE MALGHE


Qui termina lo stradello(battuto pure d'inverno) e inizia il sentiero che risale la Valle Ombretta in una fitta abetaia e tralasciati i tre bivii per il suddetto rifugio e quello del Falier,si prosegue in una sorta di anfiteatro al cospetto della cima Ombretta e giunti nel pianoro,sulla sx parte il sentiero per Malga Franzedas,Forcella Franzedas,Forca Rossa.
Dalla traccia del satellitare,ci siamo accorte che il sentiero praticamente sale a diritto dentro il letto del Rio Franzedas,ma noi a causa dell'impossibilita' di aprire il sentiero,abbiamo iniziato a zigzagare,tenendo sempre come riferimento ,la traccia sopra la nostra testa.
Indubbiamente senza la neve,il cammino e' breve per arrivare alle malghe ma con tante neve e alcuna traccia battuta tutto si allunga e il facile diventa difficile e anche i bivvii diventato dei rebus non facilmente risolvibili...
SOLIDARIETA' FEMMINILE...SIAMO GRANDI

IN DISCESA SI VA MEGLIO

OHOHOH   MADONNINA SE CHIAPPO LA GUIDA,LA CORCO...MADONNINA DEL CARMELO,BEATA VERGINE DEL CAUDILLO CHE TUTTI I SANTI MI VENGANO IN AIUTO PRIMA CHE LA SOPPRIMIAMOOOOO


E TORNARONO A RIVEDERE L'ALBERGO

ELEMENTARE PER NOI

BUONANOTTE

NEVE,NEVE,NEVE

Comunque,io che sono contraria alla tecnologia e fedele al materiale cartaceo,questa volta devo ammettere che grazie al satellitare GARMIN EXTREME 20,regalato dal grande Vittorio Maffi,detto Vitti,siamo arrivati alle Malghe senza alcun problema.
Terminata la risalita del letto del Rio Franzedas,abbiamo fatto il punto della situazione,avendo ritrovato la segnaletica e lasciato il bivio per la Forca Rossa,ci siamo dirette verso le Malghe al cospetto sulla dx della parete sud della Marmolada,mentre a sx della Cima d'Auta che domina la Val Franzei.
Valle che costituisce un bell'anello durante la stagione estiva passando dalla Forcella Franzei e ricalando in Val Franzedas.Il rientro logicamente ha ricalcato il medesimo percorso dell'andata.
N.B=La Simonetta rientrando in albergo ha ricevuto una telefonata e da come rispondeva ho temuto che si fosse montata un po' la testina...infatti sosteneva che si fosse trattata di una semplice e tranquilla camminata.......HA SERI PROBLEMI.....

Anello Tre Cime di Monteferrato

SENTIERO 412 MONTE FERRATO SI SALE E LA GISI 2.0 BRONTOLA IL GIUSTO SUL SENTIERO 412 LE ROCCE DEL SENTIERO GISI 2.0 LE OLIVETE DI FIGLINE PR...