domenica 28 aprile 2013

22 APRILE 2013 ANELLO DI CRESPINO SUL LAMONE VIA POGGIO ALLA FRASCA

Diciamo che ancora una volta la scelta e' caduta sulla zona di Crespino sel Lamone dal momento che le previsioni del tempo indicavano mal tempo in tutto l'Appennino Toscano,Apuane,e Crete Senesi,mentre davamo variabilta' nella zona del Mugello Romagnolo.E la variabilita in primavera da' qualche speranza di poter camminare senza che Giove si balocchi a lavarci....e cosi' e' stato;infatti abbiamo usufruito del servizio DOCCIA COMPLETA CON SHAMPO ANNESSO E TRATTAMENTO FANGHI con la formula ALL INCLUDED nell'ultima mezzora di cammino.
Anzi tutto il tratto di crinale dall'Alpe di Vitigliano fino praticamente a Femmina Morta il cielo sgombro di nuvole con una visibilita' che abbracciava tutta la dorsale del crinale che dal Monte Acuto,dopo aver scavalcato Falterona e Falco va verso il Casentino le cui dorsali sono ancora ammantate dal bianco mantello invernale.
TEMPO BELLO E ALLORA FACCIAMO BREAK ALLA PARTENZA
 In effetti il giro doveva essere completamente diverso,ovverossia da Crespino a Ronta,ma il bivio dello 00 non e' per niente visibile e avendo scorto i segnavia sulla sx,abbiamo proseguito il nostro cammino e ci siamo ritrovate al Poggio di Castellina
Qui un locale ci ha consigliato di tornare sui nostri passi a riprendere il bivio per la Colla,ma non ci conosceva evidentemente dal momento che non ci siamo fatte prendere dallo scoro e cartina alla mano,abbiamo valutato che, seppur piu' lungo,potevamo benissimo camminare lungo il crinale fino a Poggio al Tiglio e da qui scendere a Crespino passando da Poggio alla Frasca.
Logicamente l'ingordigia del voler un cammino piu' entusiasmante ci ha punito, perche se avessimo optato di scendere a Crespino transitando dagli Ortacci ,la doccia l'avremmo fatta a casa nostra......comunque anche questa liberta di scegliere il giro fa capire che tripudio di sentieri ci sia in questa zona e poi la fortuna del trenino che permette di lasciare la macchina a Borgo San Lorenzo e in 20 minuti ci lascia al  di la' della Colla di Casaglia evitando i tornanti con la macchina
POCO SOPRA CRESPINO SUL SENTIERO 535

DONNA CARLA DETTA "TIMER"

LA GRANDE MARATONETA SIMONETTA BAGNASCO REDUCE DALLA MARATONA DI PARIGI IN APPENA 5 ORE
CILIEGIO SULLO SFONDO IL CRINALE DELL'ARCHETTA
 Tornando al treno,il quartetto ha provato pure di fare l'assalto,tipo Calamity Yane, poiche' dovendo deviare dal sentiero che prevedeva il guado(impossibile causa aumentata portata d'acqua rispetto all'andata) ci siamo ritrovate lungo la carreggiata della ferrovia e proprio in quel momento arrivava il trenino delle 15.03.
...Sicuramente il macchinista,tornando a casa,avra' giurato di non bere nemmeno piu' una Coca Cola,dal momento che difronte a lui sono apparse 4 mantellate rosse che sembravamo parenti prossime al Passator Cortese...Avra' temuto di essere vittima di un'assalto al treno e di conseguenza ci ha dato una fischiata talmente acuta che a momenti rischiavamo di rotolare lungo la scarpata.
ORCHIDEA SELVATICA

SUL CRINALE DI POGGIO CASTELLINA

CUBA SI RIPOSA

PELO DI CINGHIALE

Donna Carla ha pure tentato di ombrellare il macchinista ma ha rischiato una pinellata,anzi piu' di una perche' noi si viaggia con una specie di timer diabolico inserito e se effettuiamo una sosta in piu'o fuori programmazione,incomincia a ticchettare brontolosamente....Si manduca allle 13 e il tempo a nostra disposizione e' minimo e quindi l'ho minacciata ripetutamente,
Sempre in tema di cibo,il lunedi' mattino si rivela tragico per il discorso colazioni..da Borgo a Crespino nulla troverai e cosi' le mie donnine sono rimaste a secco e peggio di tutte Donna Gianna che proprio non aveva fatto colazione e si e' dovuta accontentare di un provvidenziale Pan di Ramerino di Donna Carla che a questo giro,su mio suggerimento,non aveva fatto alcun dolce.
Infatti per questo trekking,il numero dei partecipanti doveva essere maggiore,ma causa erronea valutazione delle previsioni del tempo da parte di un gruppetto,il numero e' scemato all'ultimo momento e alla fine hanno perso un gran bel giro.
MAMMOLE

FAGGIO

SULLO 00 VERSO POGGIO CASTELLINA





Spero che la prossima volta Vintage Fabiola non si faccia condizionare da false voci,tanto si puo' trekkingare anche con il tempo variabile,anzi in determinate zone come in Romagna tanto sole disturba riflettendosi sulle rocce di arenaria marmosa.....
Anche in questo trekking Donna CARLA MESSEGUE ha raccolto diverse specie di erbe tra cui la bardana e il tarassaco che ricordiamo avere famose proprieta depurative e benefiche per il fegato e pure le tenere primule sono un'ottima base per deliziose insalatine.
E nonostante le soste destinate alla raccolta delle erbe,la lunghezza del percorso e la vestizione per la pioggia e relativo spoglio di oggetti metallici e oro,spegnimento cellulari causa lampi e fulmini,che tanto sono graditi a Donna Gianna,abbiamo avuto pure il tempo di giocare a BURRACO al Circolo di Crespino sul Lamone.
Infatti Donna Carla,oltre che avere il Timer inserito,oltre al suo sapere erboristico,ha pure la PINELLA(IL YOLLY DEL BURRACO CHE SI IDENTIFICA NEL 2 DI OGNI SEME)fissa nel capo e nel caso ci sia una sosta degna,zacchete tira fuori il mazzo di carte e vai di Burraco.
E questo avvenimento mi riporta sempre alla mente il bellissimo film di Pupi Avati"GITA SCOLASTICA"quando 4 partecipanti alla gita Bologna FIRENZE durante una sosta notturna,si mettono a giocare a scopa facendosi i segni....a Burraco dovrebbe regnare il silenzio assoluto e alcun gesto ma Donna Carla con la sua compagna Donna Gianna......
DATI TECNICI
LUNGHEZZA=KM 18
DISLIVELLO=700 MT
TEMPO DI PERCORRENZA=5 ORE
SENTIERI PERCORSI=  535,00,539
Il sentiero parte poco prima dell'abitato di Crespino,sulla dx per chi viene dalla Colla,mentre chi arriva con il treno,deve camminare,ritornando sui propri passi verso la Colla e dopo circa un Km ,passato il sottopasso della ferrovia,trova l'inizio del segnavia 535 sulla sx che scende per andare ad attraversare il corso del Lamone che nel periodo estivo/autunnale non presenta problemi ma dopo lo sciogliersi delle nevi e abbondanti piogge puo' rappresentare un ostacolo.
DOPO LA MARATONA SI E' E' MONTATA UN PO' LA CRINIERA

VIRGULTO DI FAGGIO


DONNA GIANNAAAA...NON TI PORTO PIU'!!!!!!!

CONTROLLO QUALITA'

In questo caso conviene poco dopo l'inizio del percorso andare alle Fontane sulla sx e seguire una traccia di sentiero che evita il guado,pero' poi bisogna attraversare il sottopasso e tornare verso il fiume e seguire il segnavia 535 che inizia a inerpicarsi sulla roccia marnosa-arenaria con superbi panorami sulla vallata dell'Archetta(di fronte,mentre alle spalle il crinale della valle di Campigno).iIl sentiero alterna tratti in piano  a tratti in discreta ascesa attraversando dapprima castagneti e poi faggete,i cui rami  nell'ultima settimana ingentiliti da teneri virgulti che, a contrasto di un tappeto di foglie secche, crea contrasti di luce non indifferenti
.Anche le prime orchidee selvatiche sono sbocciate e il sottobosco e' una tavola di colori intonati.
NEANCHE PER MANGIARE SI SIEDE...MA NON SARA' PER CASO  UN'ALIENA???????A LEI. LE MIE CARE AMICHETTE NON SI RIBELLANO,COME MAI???????PAURAAAA!!!!

NO,NO,NON E' NORMALE!!!!!

DONNA GIANNA IN SALA D'ATTESA DELLA STAZIONE DI CRESPINO

FA BENE A TENTARE DI NASCONDERSI

Passati dei ruderi con aperture sempre sulla valle di Campigno,si giunge ad un radura e qui abbiamo commesso l'errore:invece di girare a dx per la Colla siamo andate a sx e il sentiero fino al Poggio di Castellina si e' praticamente mantenuto in piano in maestose faggete e dopo circa 2 ore di cammino e circa 6 km siamo giunti al Poggio dove grazie alla segnaletica ci siamo avvedute dell'errore.
Ruderi

SULLO OO VERSO IL POGGIO

POGGIO CASTELLINA ;6 KM IN 2 ORE CON 530 MT DI DISLIVELLO

Tengo a precisare che il mio satellitare era spento dentro lo zaino e la cartina al bivio non l'abbiamo consultato in quanto gli unici segnavia ben visibili erano a sx..comunque sempre sbaglio e' rimasto ma per fortuna e' venuto fuori un bellissimo anello
SEMBRA SODDISFATTA

E QUESTA INVECE BRONTOLA.....
E' questo uno dei punti piu panoramici e suggestivi del percorso con aperture sul lato mugellano e con una bella cresta erbosasi risale la pendice del Poggio che si costeggia poi in lievi saliscendi.
SUL CRINALE

DONNA GIANNA E LE ERBETTE COME LA VISPA TERESA

DONNA MARATONA

Poco oltre,in vicinanza dell'Alpe di Vitigliano(1117 mt) si incontra la Baita del Faggino sempre aperta e continuando su facile sentiero e in saliscendi,dopo circa 45 minuti sotto Poggio al Tiglio dove la colonnina GEA indica diversi sentieri per Crespino;o Via Ortacci oppure Poggio alla Frasca.
Noi abbiamo optato per Poggio alla Frasca e inizialmente il sentiero in discesa,e' in comune al 537 fino al bivio degli Ortacci sulla sx e da qui prosegue su cresta di faggeta con passaggi su rocce di arenaria per poi rientrare in faggeta dove tralasciato il bivio per Campigno(sulla dx) si incomincia a scendere molto ripidamente fino a Poggio alla Frasca.
Qui si presenta un trivio a dx si scende a Campigno,proseguendo a diritto a Poggio Valcoloreto,mentre per Crespino si procede sulla sx per un tratto di bosco e poi per pista malamente ruspata lungo la valle di Valcoloreto e passati alcuni ruderi,incontriamo la sterrata che sale da Crespino ed evitato il guado,grazie al sentiero che va dx del torrente,si giunge velocemente a Crespino
VERSO POGGIO ALLA FRASCA

FEMMINA MORTA MA NOI DONNINE PERO SIAMO PIU' VITALI CHE MAI AH AH AH

IL TRITTICO PRIMAVERILE

LAPSUS!!!!!NON RIMEMBRO IL NOME,MISS MESSEGUE NON RISPONDE,COMUNQUE E' COMMESTIBILE

QUESTA INVECE NOOOO!!!!
.
Nei mesi invernali ,come gia' detto all'inizio,il secondo guado si rivela difficoltoso,e cosi prima dell'arco conviene andare per traccia di sentiero che si ricongiunge alle Fontane.
Crespino del Lamone e' detto il paese delle Fontane e dell'acqua buona....
DI NUOVO A RONTA MA QUI PIOVE...ROMAGNA MIA SEI SEMPRE LA MEGLIO!!!!!

E QUESTA SI GODE IL TIEPIDO SOLE 

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