domenica 12 maggio 2013

ANELLO DI BOCCONI 9 MAGGIO 2013

Inutile ripetere ancora una volta la scelta e' caduta sulla Romagna perche ci piace e non poco;si percorrono sentieri in ambienti che conservano ancora la loro integrita,scenari superbi seppur le altezze raggiunte sono relativamente alte.
ARCATA DEL PONTE DELLA BRUSIA

GIOCHI D'ACQUA


FIUME MONTONE E IL PONTE DELLA BRUSIA

In questo giro la quota massima raggiunta e' stata 1045 mt,ma abbiamo avuto una visione completa a 360°:dalla cresta del Pratomagno alla conca del Falterona e del Monte Tiravento in una corsa di cime non piu' bianche ma vellutate di verde brillante,sembravano concatenarsi l'una all'altra ma ognuna in realta divide una valle dall'altra
PARTENZA DEL SENTIERO

APPENA PARTITI,INCIDENTE TECNICO

PONTE DELLA BRUSIA

ACQUE RIDONDANTI DEL FIUME MONTONE CHE POCO PRIMA DI ARRIVARE AL MARE ,CONFLUISCE LE SUE ACQUE NEL CORSO DEI FIUMI UNITI E SFOCIA SUL MARE ADRIATICO PRECISAMENTE A LIDO ADRIANO.RAVENNA

La cresta del TIravento abbraccia la valle del Rabbi con Premilcuore punto di partenza di tanti percorsi trekking e posta lungo il fiume Rabbi e poco distante dal Ponte della Giumella dove il fiume forma una forra notevole,
Come il Ponte della Giumella,d'estate diventa meta di estimatori di bagni fluviali,cosi' il Ponte della Brusia,del XVIII secolo con tre arcate,da' lustro al paese di Bocconi situato lungo la strada statale 67 che da Firenze porta,attraverso il Passo del Muraglione, a Forli lungo una delle 2 strade volute dal Duce,Prima di giungere a Bocconi si passa  da San Benedetto in Alpe,borgo reso famoso dalle Cascate dell'Acquacheta.
L'altra,invece,dopo aver valicato la Colla dei Tre Faggi,scende solitaria per quasi 20 km prima di giungere all'abitato di Premilcuore;comunque sono zone che meritano di essere visitate e offrono anche piacevoli soste culinarie.
 A questa escursione oltre al trio femminile,si e' aggiunto HOMO RUDENS Angelo,galantuomo ma forte come la roccia che non conosce soste e non teme nulla...
E a proposito di soste,ormai con questa squadra,si e' smarrito il suo significato.....sembriamo come i trentatre trentini che entrarono in Trento,tutti e trentatre trotterellando......anche la sosta sul fiume e' durata come Nebbia al Vento...Paola,se ancora avessi camminato,ti saresti dannata e avresti fatto sicuramente una strage....pensa che fa effetto a me..
MAGGIOCIONDOLO

ORCHIDEA

ORCHIDEA

AGHI DI PINO

Comunque l'anello e' effettuabile fino all'inizio dell'estate,e da Settembre in poi,in quanto no raggiungendo quote elevate e scarpinando su roccia di arenaria,si patirebbe il caldo nei mesi estivi e poi non c'e' possibilita di rifornimento di acqua,
In MTB puo' essere effetuato solo da esperti bikers,mentre per chi voglia godere, sulle due ruote degli spettacoli di Madre Natura,puo' lasciare la macchina a Portico,salire al Valico della Valbura,percorrere lo sterrato che costeggia il Mandria e scendere a San Benedetto in Alpe.Da qui poi prendere l'asfalto che porta a Marradi e dopo circa 7 km sulla dx lo sterrato che conducce al Valico del Tramazzo,Collina e scendere a Bocconi.
DATI TECNICI
LUNGHEZZA PERCORSO=14 KM
DISLIVELLO=700 MT
SENTIERI PERCORSI=421,401,423
TEMPO EFFETTUATO=4 ORE E 40 MINUTI

HOMO RUDENS MA GALANTUOMO CON LE 2 DONNINE

ANGELO E DONNA RAMBO CARLA

HOMO RUDENS ANGELO
 DESCRIZIONE PERCORSO
La prima parte del percorso e' caratterizzata da una accentuata pendenza della salita,addolcita comunque da tratti in piano con ampie vedute sulle valle del Mandria,mentre la discesa non presenta alcuna asperita' e non e' nemmeno scivolosa.
Lasciata la macchina al parcheggio di Bocconi,abbiamo preso il sentiero che scende e porta in pochi minuti al Ponte della Brusia e attraversato,abbiamo proseguito sulla dx,su un sentiero infrascato fino a sbucare a Casa Raggio,posta in una posizione incantevole,
DONNA GIANNA CON UNA SOLA RACCHETTA

IL CRINALE DEL MONTE MANDRIA

SUL 421

TRATTO IN PIANO SUL 421

Siamo sul sentiero 421 e un cartello fuoviante puo' indurre ad un attimo di incertezza:infatti un cartello indica 427 San Benedetto in Alpe,l'altro non reca numero ma indica Valpiana,localita' non riscontrabile sulle cartine.Si prosegue nella direzione Valpiana e il sentiero inizia a inerpicarsi subito e lo fara' per circa 20 minuti,per poi come gia' detto ,alternare srappi a tratti in piano.Si prosegue lungo una dorsale protesa verso Sud tra boschi punteggiati ogni tanto da radure e cespuglieti con una vegetazione dapprima caratterizzata da castagneti e cerri,per poi trovare noccioli e peri selvatici.
Le mie amiche hanno cercato a lungo i prugnoli ma ahime....solo erbette di campo e nemmeno piu' di tanto e poi Donna Carla a questo giro non aveva al suo fianco il Prode Giuanin,ma Homo Rudens Angelo che giustamente non raccoglie proprio nulla....e scandisce i tempi e secondo lui non eravamo poi cosi veloci,dal momento che contava appena 100 battiti al minuto in salita e ciaccolando con me....
Il cammino prosegue sempre lungo la dorsale di roccia arenaria e infatti spesso si aprono radure di questo tipo di terreno e dopo circa un'ora e 45 minuti si giunge alla confluenza del sentiero 401 che proviene dalla Valbura e va alla Colla di Bucine,Monte Gemelli.
RIPOSO

CHE ACCOSTAMENTI PERFETTI

RAMBO O RINGO?????

E' PASSATA PIU DI UO'ORA,ANZI UN'ORA E45 MINUTI

LA VETTA DEL MONTE GEMELLI CHE DIVIDE IL RABBI DAL MONTONE E LA STRADA CHE VA VERSO LA COLLA DI BUCINE

SULL'ARENARIA DEL MANDRIA
Anche qui, bisogna prestare attenzione perche' il bivio e' segnalato solo per scendere a Bocconi oppure proseguire per il Monte Gemelli,mentre per andare alla Valbura non vi e' alcuna indicazione solo segnavia:comunque si procede a sx e per un lungo tratto si procede sul crinale di arenaria del Monte Mandria con superbe aperture sulla valle del Rabbi del Monte Tiravento,sulla cresta del Falterona e in lontananza sul Pratomagno riconoscibile dalle pale eoliche,mentre sulla dx la vetta boscosa del Monte Gemelli.
Il sentiero termina all'altezza di un rifugio e confluisce sulla strada sterrata che unisce la Valbura alla Colla di Bucine e qui merita la pausa pranzo an che se noi l'abbiamo effettuata piu' avanti su un bellissimo pianoro che domina con uno strapiombo la Valle del Montone.
Lo stradello'procede dapprima in piano e poi'giunti alla Castellana(cartello indicatore) incomincia a scendere e quasi subito si trova il bivio 401 che evita alcuni tornati dello stradello e poi lo riprende per lasciarlo quasi subito e procede sulla sx in salita percorrendo il crinale del Fumarolo.Sinceramente noi abbiamo proseguito lungo lo stradello e ignorato il sentiero 323 sulla dx che porta a Premilcuore,in breve,all'altezza di un casotto sulla sx abbiamo preso le indicazioni per Bocconi lungo il sentiero 423.
SPETTACOLARE

ROCCIA DI ARENARIA

MAH...ORA SI DEDICA PURE ALLE DISCIPLINE ORIENTALI....FA LO...GONG...E FOSSE GIA POCO ...DIN DON DAN....APRITE LE BRACCIA AL DOLENTE,,MELISENDA COMANDA L'ALTISSIMO BRANDO....

FLORA DI ARENARIA

SULLO STRADELLO
Il cartello indica un tempo notevolmente superiore a quello da noi impiegato,ma veramente le 2 ore e 30 minuti indicate sono troppe,noi lo abbiamo percorso in un'ora di meno e non siamo andati di corsa.
Il sentiero di discesa,presenta pochi tratti ripidi e sopratutto sempre su ampie aperture sulla valle sottostante di Fornello dove ancora sono presenti i ruderi e il sentiero passa nel mezzo delle case adagiate in una conca di un verde splendente sotto le pareti del Fumarolo.  Lasciata sulla sx la deviazione(non segnalata) per Casa Copertura,si imbocca un sentierino che cavalca il bel crinale diretto verso Bocconi,con salti di roccia alternati a ripiani,boscaglie e radure.
IL SOLE DI MAGGIO NON FA BENE CHIARAMENTE......

RAMBA ARE DRINKING AMERICAN WATER,,,,,

LA ROSSA CHE FA?????

RAMBA AND THE SUN

Ci si tiene a ridosso della cresta fino ad arrivare al Poggio su cui sorgeva il castello di Bocconi. e si va sulla dx toccando la Bastia,borghetto di case abbandonate e si prende sulla sx la mulattiera  che porta al Mulino di Bocconi e sulla dx sul cancello c'e' il cartella che permette di scendere al fiume e ammirare la cascata con l'arcata del Ponte che la sovrasta.
GONGATA DEL TUTTO!!!!!

BIVIO 423

ORCHIDEA

CASA FORNELLO

NOOOOO,HOMO RUDENS HA CEDUTO ALLA RAMBA ERBETTA
,
Ritornati sui nostri passi ,risaliamo il ponte e il giro termina:sono passate quasi 5 ore ma volate con la mente gia' pronta ad elaborare un altro trekking
PANORAMA DA CASA RAGGIO

SUL PONTE DELLA BRUSIA

SI SALE

CHE FISICO!!!!!

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