giovedì 23 gennaio 2014

13 GENNAIO 2014 ANELLO LAGO BRASIMONE

Questa escursione ha visto il ritorno "in sentiero" di Vintage Fabiola,ma nemmeno la sua presenza cosi vivace e' riuscita a sbloccare la situazione della nebbia che ancora una volta e' stata regina indiscussa della giornata
SUL SENTIERO 23


FAGGETA SPOGLIA

UNA FIORITURA PRECOCE

GIANNA SFUOCATA ALLA FONTE
.
Un vero peccato dal momento che le zone attraversate presentano delle aperture di crinale non indifferente ma sopratutto permette la visita all'invaso artificiale della diga del Brasimone,incastonato tra le cime dell'Appennino Tosco Emiliano e ne rappresenta il confine.
Comunque con la presenza di Vintage l'escursione ha manifestato un aspetto ancor piu' folcloristico e ancora una volta siamo tornate a casa rigenerate...Lungo il cammino,nonostante la sua lunghezza e i suoi strappi di pendenza,conserviamo il fiato per cianare e raccontare ma sopratutto come in questa occasione,intavolare discussioni di un certo livello culturale...e l'avvocatessa Vintage ne e' rimasta un attimo sbalordita.
GIANNA E MARIA


CARLA E VINTAGE

SEMPRE LEI

SIAMO SULLO 00

Forse non rimembrava che le sue compagne di merenda fossero state nel passato studentesse modello dell'Istituto Religioso delle Orsoline....
Non e' mancata neppure l'avventura del fuori sentiero,nonostante avessimo il supporto del satellitare:comunque sono convinta che il mio Garmin volontariamente ci avesse mandato in tutta altra zona.
AL GRANDE FAGGIO


SULLO 00
SOSTA MEDITATIVA

Infatti abbiamo avuto modo di ammirare e di ricevere lusinghe da un...CIUCO...si proprio un ciuchino e Vintage ha mostrato le sue paranoie di schifezzeria:nonostante Ciuchino allungasse il muso sulle spalle nostre per ricevere coccole,Vintage mostrava qualche problema nel toccarlo...
Ma appena ha visto che a me non faceva specie,subito si e' precipitata al punto che alla fine Ciuchino ci ha cacciato...
VERSO IL BIVIO 001


BIVIO:DALL'INIZIO DEL SENTIERO 23,00 SONO STATI PERCORSI 5,600 KM

LO 001 RIPRENDE A SALIRE

SOSTA

FAGGETA

L'avventura pero' ancora non era terminata dal momento che ci eravamo trovate chiuse dentro a un recinto...Vintage ha iniziato a frignare e io stavo per commettere un'omicidio...comunque tutto risolto dal moento che il lucchetto del cancello era aperto e cosi' siamo rientrata in strada nel punto preciso di confine tra l'Emilia e la Toscana ,precisamente alla Storaia.
SIAMO A SASSO NIBBIO...IL SENTIERO UFFICIALE PROSEGUE SULLA SX,NOI ANDIAMO A DX LUNGO LO STRADELLO


LUNGO LO STRADELLO

PASSO DI SAN GIUSEPPE,,ALTRI 2 KM DALL'INNESTO DELLO 001

BIVIO 001

TABERNACOLO AL PASSO

Nel frattempo le altre 2 escursioniste che si erano avvantaggite e arrivate a chiudere regolarmente l'anello,si erano preoccupate della nostra assenza e quando Donna Carla,che giocava in casa essendo natia e stantia di quei posti,ci ha localizzato visivamente,ci ha dato di TONTOLONE E PEOTE...
Ma chissa poi chi aveva scordato le chiavi della macchina a casa,lasciandoci sole in quei boschi con la sola dritta di tirare avanti e giu e giu'??????
In effetti la giornata e' stata caratterizzata da uno scordareccio completo da parte di qualche donnina con le racchette..chi le aveva lasciate a casa,chi sul sentiero...l'eta' gioca brutti scherzi..
SULLO 001


SEGNALETICA LOCALE

LUNGO IL FOSSO

E SI MANGIA

SEMBRA PURE STUDIARE
..
DATI TECNICI
LUNGHEZZA=KM 16
DISLIVELLO=750 MT
TEMPI DI PERCORRENZA=4 ORE E 53 MINUTI ESCLUSE LE SOSTE
sENTIERI PERCORSI=23,00,001,015
IN DUE PUNTI BISOGNA PRESTARE ATTENZIONE..IL PRIMO,LUNGO IL SENTIERO 001,DOPO AVER LASCIATO IL PASSO DI SAN GIUSEPPE,QUANDO IL SENTIERO SI AVVICINA ALL'INVASO.
QUI IN CASO DI PIOGGE RECENTI E ABBONDANTI,IL SENTIERO IN DISCESA E' ASSAI SCIVOLOSO E NOTEVOLMENTE STRETTO(DONNA CARLA DICE CHE IL VERSANTE EMILIANO E' MOLTO PIU DIRUPATO E TENDENTE ALLE FRANE)
IL SECONDO PUNTO,MENTRE SI COSTEGGIA IL TORRENTE DELLE dOCCIOLE,SUL SENTIERO 015,C'E' UNA FRANA CHE HA INTERROTTO IL SENTIERO,
E' NECESSARIO RISALIRE BREVEMENTE SULLA SX AIUTANDOSI CON LE RADICI DEGLI ALBERI E IN BREVE SI RECUPERA IL SENTIERO.
VALE LA PENA DI SOFFERMARSI PER LA PICCOLA CASCATELLA.
DESCRIZIONE PERCORSO
Per effettuare questo percorso ad anello,bisognerebbe disporre di 2 macchine al fine di ridurre i Km su asfalto sia all'andata che al ritorno.
Comunque l'inizio del percorso,SENTIERO 23,e' dal paese di Montepiano e fino all'Agriturismo sopra la Badia corre lungo la strada inizialmente asfaltata e poi sterrata.
E' un percorso piacevole di 2 km circa e permette la visita alla Badia di Montepiano,struttura architettonica risalente al XII secolo immersa in una secolare faggeta con il corso del Setta che rompe il silenzio sacro del posto.
Comunque,nel caso in cui si disponesse dell'auto,si puo' sostare per visitare e poi proseguire e in breve si lascia la macchina vicino alla fonte.
Il punto e' assai panoramico e permette la visione dell'Alpe di Cavarzano,contrafforte dell'Appennino,e punto di incontro di varii sentieri e passaggio del primo giorno della famosa Prato Montepiano.
Il sentiero sale dietro l'edificio ma purtroppo la cartellonistica e' adagiata a terra a causa dei lavori di restrutturazione dell'edificio e inialmente sale su sterrato per poi addentrarsi sulla faggeta con pendenze mai elevate e con nessun problema di orientamento dal momento che i segni sono sempre presenti e i vari bivi segnalati.
SEGNALETICA BIVIO 015


INIZIA LA DISCESA CHE COSTEGGERA' FINO A DOCCIOLE IL TORRENTE

Aggiungi didascalia

SIAMO ALLE CASCATELLE..QUI IL SENTIERO E' SCOMPARSO CAUSA FRANA...RISALIRE BREVEMENTE IL COSTONCINO SULLA SX
SIAMO A SPINARECCIA,BIVIO PER STORAIA
CIUCHINO
GIU GIU GIU....E INVECE DOVEVA ESSERE SU SU SU
IN ATTESA
FAZZOLETTO PRATO MONTEPIANO PRATO

SEGNALETICA A DOCCIOLE



Troviamo lungo il cammino una fonte che preannuncia l'arrivo su un punto panoramico che a sua volta precede il Campo Scout,posto ai piedi dell'Alpe su una rigogliosa abetaia.
Seguendo i segnavia posti sull'edificio in muratura in breve sbuchiamo sullo sterrato dell'Alpe di Cavarzano, proseguiamo sulla sx fino a quando non vediamo il palo verde tipico della GEA che ci indica di salire sulla dx e riporta i tempi di percorrenza per il Rifugio Pacini(5,30 ore)lungo lo 00 che noi seguiremo per circa 1 ora fino a quando non troveremo il bivio con lo 001.
Dall'Alpe il sentiero prende a risalire lungo una mulattiera in una faggeta suggestiva e dopo essere passati vicini a un monumentale faggio sulla dx,vicino a un rudere,attraversa una zona devastata da una frana del 2010.
INCONTRI ALLA BADIA


FAMIGLIOLA

NESSUNA SPERANZA


Siamo ormai vicini al bivio,sempre in faggeta,e lasciato sulla sx il sentiero che va verso le Scalette e il tabernacolo di Gavigno per poi al Pacini,si va a dx seguendo le indicazioni per Brasimone.
Inizialmente il sentiero si addentra in una faggeta ad alto fusto senza grossi dislivelli,per poi attraversare sempre una faggeta ma bassa,compie una curva e arriva sullo sterrato del Sasso Nibbio,punto panoramico.
Ufficialmente il sentiero prosegue sulla sx verso il Poggio delle Vecchiette e Passo di San Giuseppe,ma essendo in compagnia della Carla,andiamo sulla dx proseguendo sullo sterrato che in circa 2 km ci porta al Passo San Giuseppe,il cui tabernacolo e' nascosto sotto un faggio.il sentiero ufficiale arriva sulla sx dello sterrato.
DOCCIOLE


FELCE

FUNGO DEL LEGNO

Ora si lascia lo sterrato e il sentiero sale difronte a noi,costeggiando i limiti della diga e prosegue con diversi saliscendi sempre costeggiando la diga e quando il sentiero compie un'ampia curva e inizia a scendere per attraversare il corso d'acqua bisogna prestare notevole attenzione a causa della scivolosita del terreno e del poco margine.
In breve si arriva sullo stradello foprestale con sempre l'invaso di fronte:lo si percorre per circa 1 km e al Pian di Colore lasciamo il sentiero 001  e ci incamminiamo sullo 015
PARTENZA

SEGNALETICA

SUL 23

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