venerdì 30 maggio 2014

ANELLO GOLFO DI BARATTI BUCA DELLE FATE 25 MAGGIO 2014

NUVOLE ELBANE

VERSO BUCA DELLE FATE
 LA ZONA DI SAN VINCENZO E' FACILMENTE RAGGIUNGIBILE DA FIRENZE PRIMA IN SUPERSTRADA E POI AUTOSTRADA DI CUI SOLO UN PEZZO E' A PAGAMENTO:DISTA 150 KM DA FIRENZE.
DALL'ALTO

BUCA DELLE FATE... TAFONI
 IL SENTIERO DEI CAVALLEGGERI E' LUNGO COMPLESSIVAMENTE 10 KM,NON PRESENTA DIFFICOLTA MA NUMEROSI SALISCENDI.
SCATTI SUI TAFONI DI BUCA DELLE FATE
FOSSO DELLE CANNE
DA BUCA DELLE FATE L'ELBA APPARE PIU PICCOLA
STRAPIOMBO
PARTICOLARE
PANORAMA DALLA BUCA

INGRESSO FOSSO DELLE CANNE
PARTICOLARE DELLA ROCCIA DENOMINATA I TAFONI
ANFRATTO

LE SPIAGGE BELLE DA VISITARE LUNGO IL SENTIERO DEI CAVALLEGGERI SONO:SPIAGGIA LUNGA RAGGIUNGIBILE DA CALA MORESCA,FOSSO DELLE CANNE,SPIAGGIA DI SAN QUIRICO,BUCA DELLE FATE A CUI VA RISERVATA UNA SOSTA PARTICOLARE.



PAUSA
VISTA SULLA COSTA DALLA VIA DEI CAVALLEGGERI
Questo primo post sara' dedicato alle foto scattate in B/N che secondo me esercitano sempre un fascino particolare anche quando poi la luce,l'ambiente si rendono complici di immagini particolari.
SCULTURA SULL'ACQUA

PARTICOLARE

SUL MARE LUCCICA

CONTROLUCE DI PROMONTORIO
Il promontorio di Piombino e' assai suggestivo e complice una giornata ventilata e wuindi tersa,ha mostrato scenari superbi sopratutto la Via dei Cavalleggeri che in alcuni tratti ricorda la Via degli Dei che percorre integralmente la Costiera Amalfitana e termina con i famosi 1400 scalini che portano a Positano.
PARTICOLARE


SOSTA
SPIAGGIA DI SAN QUIRICO


RELAX

ANELLO MONTE SPIGOLINO MONTI DELLA RIVA 18 MAGGIO 2014

Il crinale appenninico Tosco Emiliano e' uno dei più affascinanti in quanto è' un carosello di vette intervallate da prati,laghetti e boschi ma anche i crinali secondari nascondono panorami incredibilmente suggestivi e il versante d'accesso alle vette del Libro Aperto,dello Spigolino,Cimone e Corno alle Scale sono scrigni di ambienti integri e variegati.
LA PARTENZA


SEGNALETICA

CARTELLO ESPLICATIVO

1 TENTATIVO DI GUADO

Tante volte il nostro cammino ci ha visto sostare ed essere ammaliate dagli scenari che la vetta dello Spigolino offre,ma mai avevamo percorso il crinale dei Monti della Riva che man mano che la quota si alza cambiano sipario...
Dal Lago di Patrignano,versante Sestola,i monti della Riva sono ammantati da una splendida faggeta ma dopo il Passo del Lupo,la faggeta lascia spazia ai prati di mirtilleto e genzianelle per poi mostrare integralmente il versante Nord della Conca Croce Arcana- Corno alle Scale fatto di roccia ammorbidito da tenaci prati di mirtilli che nel periodo autunnale si colorano di rosso.
Anche a questo giro le inarrestabili donnine si sono baloccate e sopratutto sono state testimone di una storia d'amore appena iniziata ma che sicuramente nella serata si sarà conclusa..
DONNA ALLUCINATA


PASSO DELLA RIVA

LUNGO I MONTI DELLA RIVA

GENZIANA
.
Infatti la coppia in erba,per suggellare la loro storia sono saliti su per i monti ma per la giovine donzella era la prima volta e secondo me certo non era percorso da proporre e poi non devono essere stati dati i giusti consigli..
Infatti la ragazzetta era vestita da spedizione all'Everest ma la sua dolce metà non le aveva suggerito l'uso dei bastoncini....suggerimento non dato perché non potendo li usare lui,non riteneva utili per la sua compagna...egoismo di Maschio...
Comunque la Carla ha portato conforto alla giovine donna ma poi ha desistito e ha ingranato la quarta e nonostante la accentuata pendenza dell'ultimo tratto e' giunta in vetta come una libellula
SCORCI DAL PASSO DEL LUPO


GIANNINAAAA,CARLINAAAAAA!!!!!!!

BIVIO AL PASSO DEL LUPO

PRIMI PIANI
...
Vetta dalla quale si gode uno degli spettacoli più appaganti per l'animo montanaro:praticamente mare,montagna e pianura si collimano in un collage fantastico di elementi.
Il giro di per se', a parte la pendenza del crinale secondario che dal Passo del LUpo arriva in vetta,non mostra difficoltà e anche il guado,volendo si può evitare,scendendo alle Cascate del DArdagna,dove una passerella di legno,facilità il passaggio.
Personalmente consiglio,a chi non hai mai visto le Cascate,di scendere ai salti e prendere il sentiero 739/a che porta sempre su in quota andandosi a ricongiungere con il sentiero che fa il guado.
TREKKINGHISTI FAI DA TE


7 MAGGIO 1989 18 MAGGIO 2014:NOZZE D'ARGENTO CON LA MONTAGNA

ANEMONE TRA LE ROCCE

LUNGO IL CRINALE

Guado che però con ,le dovute attenzioni,non è' difficile e non lungo....è nei mesi estivi può risultare piacevole sopratutto se il giro viene effettuato in senso contrario.
DESCRIZIONE TECNICA
LUNGHEZZA=12,52 KM
DISLIVELLO=600 mt
TEMPO IMPIEGATO=3 ORE E 18 MINUTI
SENTIERI PERCORSI=337,401,411,00,329
DESCRIZIONE PERCORSO
Il giro viene descritto risalendo i Monti della Riva,ma volendo può essere effettuato in senso contrario come si può allungare partendo dal Rifugio Cavone,salire alla Croce del COrno,percorrere il crinale dello Scaffaiolo,giungere alla Croce dello SPigolino e scendere il costone dei Monti della RIva prestando attenzione al primo tratto in discesa,notevolmente accentuato.
SENTIERO 411


GENZIANELLE

PANORAMA SULLA VALLE MODENESE

TRATTO FINALE DEL 411

Però qui descrivo il giro da noi effettuato ovverosia la risalita dei monti della Riva:lasciata l'auto al rifugio,si percorre un breve tratto di strada e sulla dx troviamo subito il sentiero 337 che entra subito in faggetta e in moderata discesa dopo circa 20 minuti giunge al bivio con le Cascate del Dardagna.
Chi vuole assistere allo spettacolo delle Cascate,deve deviare sulla dx e in breve giunge alla serie dei salti e chi non ci fosse mai andato,raccomando vivamente la deviazione anche perche poi con il sentiero 337/a ci si ricongiunge sui Monti della Riva.
Noi abbiamo proseguito sempre sul 337 e dopo aver effettuato il guado,siamo risalite sulla sponda opposta.Si segue verso valle il Dardagna e poi si sale con  svolte nella faggeta,attraversando tre piccoli corsi d'acqua e quando la pendenza diminuisce,siamo in vista di un'abetaia dove si ricongiunge pure il 337/a.
CIMA DELLO SPIGOLINO


ECCOLE

ATTIMI DI RICORDI

RICORDANDO MAMMA E MARISA

Si traversa ora in quota il versante e passato unp spuntone di roccia si giunge allo scoperto al Passo della Riva dove troviamo il sentiero proveniente dal Lago di Patrignano e insieme proseguiamo su questo con direzione Monte Spigolino.
Ora la faggeta si abbassa e il sottobosco mostra un mirtilleto gia' con le prime bacche e timide genzianelle che spuntano tra una piantina ed un'altra...
Si sale ancora in moderata pendenza fino a giungere al Passo del Lupo dove incontriamo un trivio:noi seguiamo ancora il 401 tornando allo scoperto sulla cima di rocce rotte del Cinghio Sermidiano dove ci aspetta un panorama a 360°,complice pure un'incredibile giornata tersa e anche troppo ventilata....con un semplice sguardo abbracciamo idealmente dal Monte Cimone alla Nuda del Corno in un rincorrersi di vette....
DAL CIMONE ALLO SPIGOLINO


ZOOM NIKON DALLO SPIGOLINO AL CORNO 

CHE PASSO

E MANGIANO

Lasciato il 401 che attraverso mirtille ti si dirige verso lo Scaffaiolo,noi proseguiamo sul 411  su una dorsale prativa raggiungendo la base dell'ultimo e notevole strappo che porta in circa 20 minuti pesanti alla Croce dello Spigolino.
Qui il panorama e' ancora piu incredibile perche'Abetone,Apuane,Giovo,Rondinaio e il crinale del Passo delle Radici si fondono in un'unica immagine....le foto parleranno..
Dalla cima andiamo verso sx sullo 00 e in moderata discesa prima e ascesa dopo,arriviamo alla vista del Lago Scaffaiolo,punto di arrivo di tanti sentieri da me gia descritti in altri post.
LAGO SCAFFAIOLO



DAL LAGO VERSO IL RONDINAIO

GENZIANA BIANCA

Dopo un meritato riposo e sosta al rifugio con i gestori sempre molto gentili,scendiamo alla volta del Rifugio Le Malghe adagiato ai piedi della conca del Corno seguendo il sentiero 329
Si scende lungo uno stradello ingentilito da tanti crocus e qualche genzianella bianca costeggiando la pista da sci e passata la malga,proseguiamo lungo il sentiero tra vasti mirtilleti  e in breve si giunge alla Briglia del Rio Gorgo.
MELANOMA TERAPIA


CROCUS DA CORNICE AL CRINALE


BRIGLIA DEL RIO GORGO

NON TEME NULLA,DONNA GIANNA

IL sentiero ora prosegue di nuovo lungo uno stradello costeggiando sulla dx una fitta faggeta e dopo circa 15 minuti si arriva alla strada dove sulla sx c'e' la Baita del Sole,noi proseguiamo sempre su asfalto e in breve si giunge alla macchina.
Durante la stagione invernale,il giro e' ciaspolabile evitando la dorsale dello Spigolino e deviando sotto verso lo Scaffaiolo.
RESISTE ANCORA


TUNNEL

LA VERITA'


Anello Tre Cime di Monteferrato

SENTIERO 412 MONTE FERRATO SI SALE E LA GISI 2.0 BRONTOLA IL GIUSTO SUL SENTIERO 412 LE ROCCE DEL SENTIERO GISI 2.0 LE OLIVETE DI FIGLINE PR...