mercoledì 24 settembre 2014

ANELLO EREMO DI GAMOGNA MTB

Immaginate di dividere una torta in tante fettine,ognuna avra' un qualcosa in piu' o in meno dell'altra,ma non cambia certo la qualita' e cosi' si puo pensare la Romagna divisa in tante valli ognuna delle quali con una pecularieta' particolare ma alla fine nel complesso e' una terra ricca di ambienti in grado di soddisfare le esigenze di ciascuno.
Se Rimini e'la capitale dello sballo per i giovani,Ravenna,capitale dell'impero bizantino,ha conservato il suo fascino e i suoi monumenti ogni anno richiamano migliaia di turisti,le spiagge del litorale offrono una dimora ideale per le famiglie,cosi' l'entroterra regala ai patiti della bicicletta e dell'escursionismo mete sempre incredibilmente belle'
INIZIO SALITA IN FALSOPIANO PER QUASI 3 KM

Questa volta siamo andati alla scoperta della Valle del Tramazzo e ancora una volta,chi non conosce questi luoghi e' rimasto piacevolmente soddisfatto nello scoprire quante bellezze naturalistiche ci sono in Romagna.
Spettacolare e' l'eremo di Gamogna che pare adagiato su quel pianoro chiuso tra le dure rocce di arenaria e e le pareti boscose del Val dei Porri,la stessa Badia di Valle solitaria tra il verde collinare.
Nella zona lungo lo stradello che da Tredozio si inerpica verso la Valle del Tramazzo troviamo il Lago di Bepi dal quale si dipartono una serie di sentieri CAI sia verso il valico che verso il monte Collina.
FINE DELL'ASFALTO

Il percorso non presenta alcuna difficolta' dal momento che i due punti maggiormente tecnici costringono a scendere dalla sella:il primo e' la salita che dalle Canove,dopo il Passo dell'Eremo,porta verso l'Eremo di Gamogna e il secondo e' la discesa verso l'eremo che in alcuni punti e' impedalabile.
Noi per scendere a Ponte di Valle abbiamo preso il sentiero 521/A che risulta essere alquanto ingestibile in sella per cui consiglio di salire al Passo di Gamogna,dove svetta la croce,e scendere lungo lo stradello.
La sosta deve essere rigorasamente effettuata all'eremo dal momento che offre accoglienza su quegli immensi prati ed e' l'unico punto per il rifornimento acqua.
DESCRIZIONE TECNICA
LUNGHEZZA=38 KM
DISLIVELLO=1100 MT
TEMPI DI PERCORRENZA =5 ore e 15 minuti comprensivi di soste
RITMO MEDIO=9 MINUTI/KM
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Il giro nonostante la lunghezza e' facilmente effettuabile perche i lunghi tratti in salita si svolgono lungo lo stradello forestale che da Tredozio porta al valico del Tramazzo e gli ultimi 3 che da Lutirano salgono al passo di Collina, su asfalto.
IL GUERRIERO SULLA NUOVA BICICLETTA

Il giro parte dal paesino di Tredozio facilmente raggiungibile da Faenza e per i primi km segue l'asfalto per il Campeggio e al bivio per il Passo di Collina,si va a sx ed e' in falsopiano e in pieno sole:tale esposizione al sole e' l'unica nota negativa poiche' sara' cosi per tutta la durata della salita ovverossia per ben 13 km.
La pendenza non e' mai proibitiva e non ha mai richiesto l'uso del rampichino e lo stesso fondo stradale nonostante sia sterrato,non crea problemi.
Quando termina l'asfalto,compaiono i primi alberi ad alto fusto che man mano che ci eleviamo di quota si intensificano sopratutto alla nostra dx dove il bosco separa Val dei Porri da quella di Tramazzo.
Spettacolare e' il tratto della Ripe di Saviero dove la roccia d'arenaria si erge maestosamente e la fatica viene ampiamente ripagata dal superbo scenario
VERSO LA RUPE DI SAVIERO
.

Poco piu' avanti vi e' la possibilita' di rifornimento d'acqua e in breve si giunge a Poggio Gurioli l'avamposto del Valico:qui volendo si puo' accorciare il giro proseguendo per il valico e poi scendere a Collina,mentre noi abbiamo preso lo sterrato che scende verso San Benedetto in Alpe.
Se non fosse piovuto nei giorni precedenti,il giro prevedeva il proseguo sul sentiero che si stacca al Poggio sempre per il Passo ma a causa del fango,abbiamo proseguito lungo lo stradello che scende per 3km fino ad incontrare l'asfalto.
PANORAMA



Al bivio dell'asfalto andiamo a sx e proseguiamo in salita moderata fino al primo scollinamento e dopo aver effettuato un breve tratto in discesa,riprendiamo la salita fino al Passo di Peschiena dove troviamo sulla dx la segnalatica CAI per l'Eremo di Gamogna.
Passati accanto al nucleo di case di CANOVE,il tratto che ci aspetta e' assolutamente impedalabile anche perche'e' sempre fangoso a causa della presenza del bestiame e si sviluppa in uno stretto canalino.
Comunque il tratto e' breve e poco dopo inizia la discesa verso l'eremo:in alcuni punti e' praticamente impossibile pedalare a causa della vegetazione che ostacola il cammino e dei sassi assai scivolosi
BASTIONE DI ARENARIA


FRANCIS(DX) E LORENZO(SX)
.
Dopo circa 40 minuti si giunge all'eremo dove merita ssolutamente una sosta e la visita all'intero complesso recentemente ristrutturato e meta' di tantissimi pellegrinaggi,
Come gia 'detto sopra,dall'Eremo conviene risalire faticosamente lo stradello(la tecnologia ci dice che in alcuni punti la pendenza sfiora il33%) per poi effettuare la dicesa lungo lo stradello dal momento che il sentiero 521/A che parte a fianco del cimitero e' praticamente impedalabile fino quasi a Ponte di Valle.
Da Ponte di Valle ci aspettano 5km di piacevole discesa su asfalto fino a quando troviamo le indicazioni per Tredozio(6 km):sono 3 km di salita al 9% che un po' pesano per i km accumulati ma in compagnia la fatica si stempra.
STEFANO


ALL'EREMO

Arrivati al Passo di Collina ci aspettano ora 3 km in discesa che ritemprano il corpo che verra' rifocillato al bar del paese dove gentilmente ci vengono offerte le brioches.

 

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