mercoledì 28 gennaio 2015

VENA DEL GESSO CIMA MONTE RONTANA BRISIGHELLA

Non solo siamo specializzate a correre in montagna per scappare alle ire funeste del tempo,ma ora ci mettiamo pure a rincorrere la tramvia per non perdere successivamente il treno.
Rincorsa che ha dato logicamente i suoi frutti dal momento che al volante della mitica pandina c'era la famosa Gianna che ha preso una rotonda talmente tonda da fare invidia alla O di Giotto.
Poi e' stata la giornata del tempo tipo scatole cinesi poiche' nel giro di poche ore siamo passate da un pertubato leggero ad uno stato piu' grave con pioggia per poi uscire dalla Pasticceria di Brisighella,salire alla Torre e aprirsi un cielo azzurro con una temperatura primaverile al punto che sotto la cima del Monte Rontana abbiamo trovato i tromboncini in fiore.
Contemporaneamente ci arrivavano notizie di un tempo decisamente invernale alla Croce Arcana con venti di tramontana talmente forti da impedire il prseguo del cammino dei ciaspolatori:bizzarrie di un tempo al di fuori di ogni immaginazione.
E' stata pure la giornata del digiuno dell'amica di Simonetta che a parte una spremuta di melograno e un cappuccino di soia,ha praticamente osservato il digiuno essendo vegana e non avendo trovato al Rifugio nulla che la potesse sfamare,a differenza invece di Donna Gianna che spaccia barrette Miglio/Ciocco per poi mangiare di gusto un fantastico paiatto di pasta e un piada alla coppa...
Sulla tavola del rifugio
STAZIONE DI BRISIGHELLA:PIOVE MA NEL GIRO DI POCHI MINUTI CI SARA' IL SOLE.IL TRENO PARTITO DA FIRENZE ALLE 8.40 E' ARRIVATO PUNTUALE ALLE 10.20

INIZIO SENTIERO

DICONO CHE STESSERO BEVENDO DEL SUCCO DI MELOGRANO,MAH MAH

PASTICCERIA ORIANI

PARLA DA SOLA

I ROMAGNOLI SONO UNICI

sono pure comparsi 2 wurstell di semi di zucca che sono stati offerti gentilmente da Simo ed Enrica ma non hanno trovato clienti dal momento che io e Gianna eravamo troppo impegnate con altre leccornieeeeee.
Come sempre Brisighella ammalia chiunque la veda per la prima volta ma questo accade pure con chi e' anni che ci trascorre piacevolissime giornate e in questa occasione siamo andati a scoprire la Cima del Monte Rontana dove si trovano i resti di un antico castello romano ed una antiestetica croce che secondo me deturpa il paesaggio gia' gravemente offeso da un mega ripetitore che altera il magnifico panorama della Vena del Gesso che da questa cima si mostra integralmente.
MATTONELLA ESPLICATIVA

SI VA VERSO LA TORRE DELL'OROLOGIO

IL PASTORE SORVEGLIA IL GREGGE


LASTRICATO SULLA VIA DELL'OROLOGIO

LA TORRE DELL'OROLOGIOAS VISTA DA SOTTO

AL SANTUARIO DI MONTICINO RIPRENDIAMO IL SENTIERO DOPO LA DIGRESSIONE PER LA VIA DEGLI ASINI  E TORRE DELL'OROLOGIO

DESCRIZIONE TECNICA DEL PERCORSO
LUNGHEZZA=13 KM
DISLIVELLO=300 MT
SENTIERI PERCORSI=511,511/A
TEMPO IMPIEGATO= 3 ORE E 35 MINUTI
CONSIGLIO VIVAMENTE,IN CASO DI PIOGGE RECENTI DI PERCORRERE IL SENTIERO 511 IN SALITA DAL MOMENTO CHE DALLA CAVA FINO AL PIANORO DAL QUALE SI STACCA SULLA SX IL SENTIERO CHE SCENDE SEMPRE ALLA CAVA,E' MOLTO SCIVOLOSO E DI PRESTARE NOTEVOLE ATTENZIONE QUANDO SI SCENDE DALLA CIMA DEL RONTANA ESSENDO ASSAI STRETTO E SCIVOLOSO.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Dalla stazione di BRISIGHELLA iniziano subito le segnalazioni del CAI per il Rifugio del Carne' ma noi abbiamo prima percorso la famosa Via degli Asini cosi' chiamata perche' un tempo veniva percorsa dagli asini diretti alle vicine cave di gesso,tutta porticata e poi lungo un lastricato alla Torre dell'Orologio dalla quale si gode un panorama a 360* di tutta la vallata del Lamone.
Da qui scendiamo e ci incamminiamo verso la magnifica Rocca e attraversata la strada,verso il Santuario di Monticino dove ritroviamo i segnavia CAI 511 e anche il cartellino che ci dice che stiamo percorrendo un tratto del Cammino di Sant'Antonio.
GESSO ALLA CAVA DI MONTICINO

ROCCIA

SEGNALETICA CAI:QUI LA ZONA E' OTTIMAMENTE SEGNATA

SENTIERO 511 CHE CORRE SOPRA LA CAVA DI MONTICINO

CARTELLO ESPLICATIVO CHE SVELA I SEGRETI DEL MARE ADRIATICO

E COME I TRENTATRE TRENTINI CHE ANDARONO NON A TRENTO MA AL RONTANA

SOSTA PANORAMICA

UN PO' FANGOSA LA FACCENDA

In breve giungiamo alla Cava di Monticino un museo all'aperto e da qui sempre sul 511 saliamo lungo un crinale gessoso che man mano che ci alziamo diviene sempre piu' scivoloso ma sempre piu' panoramico sulla zona dell'Imolese con una serie di calanchi spettacolari:piccole alture in grado di suscitare emozioni al apri delle grandi cime.
Il tratto fangoso termina quando il gesso lascia il posto al boschetto e di conseguenza il cammino torna ad essere spedito e in breve arriviamo all'oliveta da cui si ricava il famoso olio di Brisighella.
Breve digressione dal percorso:abbiamo appreso che l'olivo di Brisighella non produce tutti gli anni ma ad anni alterni e quest'anno e' stato il periodo di riposo e sopratutto non sono stati colpiti dalla terribile mosca olearia che ha messo ko tutti gli oliveti in Toscana.
Tornando al percorso,dopo 3 km e 400 mt lo stradello giunge sulla strada e noi abbandoniamo il 511 per andare sull'asfalto in salita sulla sx seguendo le indicazioni per Rontana.
IL CANE DI TERRACOTTA VIVENTE CUBA

SE SCENDERE IN QUESTE CONDIZIONI DI TERRENO E' PERICOLOSO PER IL FONDO SCHIENA,NON SI SCHERZA NEMMENO IN SALITA

ALLA GIANNA(IN FONDO),LA CARLA FRACCI LE FA UN BAFFO SULLA VENA DEL GESSO

TERMINE DEL TRATTO SCIVOLOSO;LE DONNINE NON HANNO OSATO BRONTOLARE DAL MOMENTO CHE LE AVEVO MESSE IN GUARDIA...ALLORA E' VERA L'IPOTESI CHE SIANO MASOCHISTE...

BIVIO CHE SEGUIREMO AL RITORNO

DOPO 3,400 KM TROVIAMO L'ASFALTO CHE SEGUIREMO PER UN KM

BIVIO PER RONTANA:ENRICA SI PRESTA PER INDICARE LA DIREZIONE A TUTTI COLORO CHE LEGGERANNO QUESTO POST

TROMBONCINI IN FIORE SIAMO APPENA AL 25 GENNAIO

SULLA CARRARECCIA PER SALIRE VERSO IL RONTANA:I SEGNAVIA CAI 511/A LI TROVEREMO PIU' IN SU

CIPRESSETA

IN QUESTO TRATTO SONO ASSENTI I SEGNAVIA:AL TERMINE DEL VIALETTO SI SBUCA SULL'ASFALTO,ANDARE A SX

Proseguiamo sempre su asfalto ignorando sulla dx la deviazione per la pieve e passata una sbarra con casa sulla sx,proseguiamo il cammino seguendo la carrareccia e costeggiando un filare di olivi e sempre in salita ci ritroviamo sull'asfalto e proseguiamo sulla sx e troviamo quasi subito la deviazione del sentiero 511/A con la cartellonistica del Castello del Monte Rontana e dopo un'ulteriore tratto in salita arriviamo alla base della Rocca e della Croce in un ambiente boscato di cipressi,pini neri e qualche cedro frutto di rimboschimenti del passato.
Dalla stazione a qui abbiamo percorso 6 km e 400 mt in un'ora e 40 minuti con 330 mt di dislivello che rappresentera' poi il dislivello della giornata dal momento che da ora in poi non troveremo piu' salite.
Qui troviamo pure diverse aperture(abissi) tra cui quello piu' famoso del Fantini,in cui vive il raro geotritone italico.
BIVIO PER IL RONTANA 511/A

CARTELLO ESPLCATIVO

SEGNAVIA CAI



RESTI DEL CASTELLO

SI TORNA SUL SENTIERO DOPO LA SOSTA ALLA CROCE DEL RONTANA CHE E' MOLTO ANTIESTETICA

IL TRATTO CHE SCENDE DAL RONTANA,IN CASO DI PIOGGE RECENTI E' ASSAI SCIVOLOSO,PRESTARE ATTENZIONE.QUI TROVIAMO L'ABISSO FANTINI DOVE VIVE IL GEOTRITONE ITALICO,SPECIE ORMAI IN ESTINZIONE

I PERICOLI DEL PARCO

Tornati sui nostri passi dalla Croce,iniziamo a scendere prestando notevole attenzione poiche' il terreno e' assai scivoloso e dirupato e dopo circa un km ci ricongiungiamo con il sentiero 511 che avevamo lasciato al bivio di Rontana.
Siamo sullo stradello sterrato e proseguendo a sx giungiamo in breve al Rifugio dove merita una sosta.
Dal rifugio ritorniamo sui nostri passi e seguiamo le indicazioni del 511 che dapprima percorre lo sterrato e poi giunge sulla strada e in discesa ritorniamo al bivio dove seguiamo le indicazioni del 511 per Brisighella.
Percorriamo in senso contrario la strada dell'andata fino al pianoro dove sorge una casa e sulla dx una tabella di legno ci indica la sterrata per la Cava di Monticino e in forte discesa arriviamo alla Cava dove praticamente abbiamo un museo all'aperto con numerosi cartelloni eplicativi.
CAVA DI MONTICINO


LUCI E OMBRE SULLA CAVA

CARTELLI ESPLICATIVI

DAL RONTANA

TRATTO ESPOSTO E SCIVOLOSO

FINE ASPERITA' DALLA CIMA A QUI 1 KM

ALTRI PERICOLI

RIFUGIO PARCO DEL CARNE'

PIACERI DEL RIFUGIO

PROVA CON LA TELEPATIA A RIEMPIRE IL PIATTO

TIPICO ESEMPIO DELLO SPLUNGONE

SPIEGAZIONE DELLA ROCCIA SPLUNGONE

PANORAMICA SUI CALANCHI

PANORAMICA 2

PANORAMICA 3

SI VA ALLA CAVA

Da qui torniamo al Santuario e alla Rocca seguiamo i segnavia lungo il lastricato che in breve ci riporta a Brisighella.
Dal rifugio a Brisighella abbiamo percorso altri 5 km in poco meno di un'ora.
Nel caso che il percorso venga effettuato nei mesi primaverili/estivi si raccomanda di effettuare la visita alla Grotta Tanaccia e per informazioni e prenotazione rivolgersi al Rifugio;durante l'inverno la grotta non e' visitabile perche' rappresenta il rifugio per i pipistrelli e poi si riempie di acqua.
SUL FAR DELLA SERA

EDMONDO

UN TUFFO NEL PASSATO

ORE 16,29:E' IN ARRIVO IL TRENINO DEL'AMORE,COSI' CHIAMATO PER RICORDARE DINO CAMPANA E SIBILLA ALERAMO NELLA LORO FUDA D'AMORE CHE DALLLA ROMAGNA SI DIRESSERO IN TOSCANA.

IN PARTENZA

SU QUESTA LINEA IO NON HO MAI AVUTO UN PROBLEMA LEGATO AL RITARDO O ALLA SOPPRESSIONE DELLA CORSA.

Nessun commento:

Posta un commento

Anello Tre Cime di Monteferrato

SENTIERO 412 MONTE FERRATO SI SALE E LA GISI 2.0 BRONTOLA IL GIUSTO SUL SENTIERO 412 LE ROCCE DEL SENTIERO GISI 2.0 LE OLIVETE DI FIGLINE PR...