mercoledì 6 maggio 2015

ANELLO CROCE DEL PRATOMAGNO 29 APRILE 2015

Viola mammola sotto le pendici della Croce
Si scende dalla Croce alla volta del Varco:l'occhio non sa dove guardare e' un tripudio di ogni elemento della natura
Tra viole,crocus e anemoni il prato e' un quadro naif
L a discesa dalla Croce mostra una discreta pendenza solo all'inizio,poi corre in falsopiano parallelo al crinale.
Le scarpette di Fabiola,da non confondersi con quella di Venere,sortiscono il loro effetto e vola....come l'Ape Maia...
Gentiana in faggeta.
Siamo al Varco di Vetrice:dalla Croce abbiamo percorso 4 km in 50 minuti comprese le soste foto e siamo scesi di quota di quasi 200 mt.
Proseguendo sullo 00 si va verso Secchieta mentre noi scendiamo verso il 20 che seguiremo fino a Poggio Montrago per poi prendere il 35
Segnaletica sempre ottimamente presente.
Lungo la faggeta che viene percorsa dall'itinerario 20 che unisce il varco di Vetrice a Pulicciano
Eccoci a Poggio Ladronaia dove troviamo pure sentieri locali ma noi non abbandoniamo il 20
Sentiero del metanodotto
Ed eccoci alle pendici del Poggio Montrago:abbiamo percorso 4 km del sentiero 20 in circa un'ora,seguendo pure le tracce del metanodotto che segue il crinale,mentre il 20 entra in faggeta.
Percorso ottimo e pulito con relativa pendenza;nel caso in cui si percorra il crinale invece la pendenza e' notevole.
Da Poggio Montrago verso il Valdarno:il sentiero 35 all'inizio e'sciupato causa incendio
Proprio in corrispondenza di Poggio Montrago sul guardrail troviamo i segni sbiaditi del sentiero 35:in questo tratto la segnaletica e' di vecchia data ma si seguono tranquillamente le tracce.
Scopriremo dopo che avremmo dovuto continuare a seguire l'asfalto fin sotto i ripetitori.
Lo sguardo volge verso la CROCE
Un sentiero ricco di orchidee e vegetazione montana
Notare la posa della solita..
Ed eccoci alla deviazione dal sentiero:lungo il sentiero 35,dopo essere scesi da Poggio Montrago,il sentiero corre quasi in piano e all'altezza di una confluenza da dx e sx di uno stradello,noi giriamo a sx e iniziamo a scendere e percorsi un centinaio di mt sulla dx troviamo un altro stradello che noi seguiamo fino a quando non ci ricongiungeremo a quello ufficiale Cai.Pendenza buona e sentiero pulito.
Poco prima di Modine ritroviamo la segnaletica CAI:dalla deviazione a qui abbiamo percorso 2,550 km lungo sempre lo stradello...Qualche dubbio le mie amiche lo devon aver temuto se la mia scelta fosse stata buona,ma non avevano il coraggio di dichiararsi o ammutinarsi ma il GPS EXTREME 20 GARMIN non ha tradito
Eccoci al borgo di Modine che precede di poco Gorgiti.
Il percorso e' praticamente terminato,ci aspetta solo un km di asfalto con la Croce che ci guarda sorridente..noi lo siamo ancor di piu'
Tarassaco sfiorito..questa pianta contiene principi attivi che vengono usati per problemi digestivi o per aiutare le vie biliari,essendo una pianta drenante.
Dopo quasi 20 km di un incredibile trek a 360*,eccoci alle porte di Gorgiti.
Da quando abbiamo lasciato l'auto sono trascorse in tutto 7 ore e 30 minuti di cui 5 ore e 22 in movimento.
DATI TECNICI
DISLIVELLO=1000 MT
LUNGHEZZA PERCORSO=20 KM
TEMPO PERCORRENZA=5ORE E 22 MINUTI/ 2 ORE DI SOSTE
SENTIERI PERCORSI=37-21-00-20-37
PENDENZA= DAL BIVIO DELLA STRADA PANORAMICA ALLA CROCE,LA PENDENZA HA SFIORATO IL40%
INIZIO DEL PERCORSO DAL PAESE DI GORGITI,FACILMENTE RAGGIUNGIBILE DA LORO CIUFFENNA.
Da Firenze si prende l'autostrada per Roma con uscita Valdarno,si seguono poi le indicazioni per Loro Ciuffenna e da qui il cartello Frazioni Montane
Ecco le protagoniste dell'impresa che si accingono ad attraversare il ponte sul torrente ciuffenna:Fabiola indossa gli scarponi nuovi AKU AIR 8000 che verranno da lei definite delle ottime ciabattine,al termine dei 20 km.
Donna Gianna sfoggia un capello con taglio nuovo ma sembra che sia stata avvicinata da un mucco..ah ah ah
Le casine del paesino di Gorgiti:neo di queste frazioni di non essere servite da un mezzo pubblico.
Il paese di Gorgiti posto in posizione panoramica e' la base migliore pe compiere il periplo della Croce dal momento che attraversa diversi poggi e di notevole panoramicita'
Il sentiero 37 dopo aver attraversato il paesino,si inerpica lungo una mulattiera all'interno di u castagneto assai rovinato dagli ultimi eventi atmosferici.
La segnaletica e' sempre ben evidente.La pendenza non e' mai accentuata.


Dopo 1 km e 300 mt troviamo sulla dx una colonnina del sentiero 21 proveniente da Monte Loro:logicamente noi avendo come obiettivo la Croce del Pratomagno andiamo sempre sul 21 ma sul sentiero a sx.
Siamo sempre in un ambiente tipico del castagno
Ponticello poco prima di Rocca Ricciarda
Dopo 2 km e 700 mt giungiamo in vista del delizioso paesino arrocato su uno sprone di roccia,ma la meta della Croce non ci lascia il tempo per la visita
.
Al paese lasciamo lo stradello e andiamo verso dx:il sentiero si inerpica all'interno del bosco di faggeta.
Segnaletica sempre ben presente seppure il bosco presenti tanta vegetazione ad alto fusto sdradicata dalla furia del tempo.
Da qui fino alla Croce la pendenza sara' piuttosto accentuata anche se ci saranno dei tratti in falsopiano.Qui Fabiola e' stata redarguita da me dal momento che non lascia spazio alle cooprotagoniste dell'impresa,anzi le tedia con richiesta di continui scatti...

Scarpe AKU 8000 AIR acquistate da Fabiola al negozio Climb Via Maragliano Firenze:le definisce ciabattine...
Non dovrei nemmeno pubblicare la foto ma serve per dimostrare che il cammino e' lungo ma l'animo e' talmente rilassato che si trova pure il tempo di strullerie...per questa foto,la Gianna ne ha dovute scattare alla Fabiola ben 10...
Comunque siamo sempre lungo il sentiero 21 e dietro la Gianna si intravede il crinale di Poggio Montrago che percorreremo nel rientro.
Foglia di faggio:le giovani foglioline sembrano essere vellutate.Il faggio caratterizza l'area del fagetum ultima zona boschiva nella classificazione delle zone montuose
Siamo a Poggio Coccoluzzo(1215 mt):abbiamo percorso quasi 5 km per l'esattezza 4,500 km in 1 ora e 36 minuti con un dislivello di 600 mt.Al poggio merita una sosta perche' da ora fino alla Croce la pendenza sara' notevole sfiorando punte del 40% nell'ultimo tratto.
;ma la fatica come sempre sara' ampiamente ripagata.
Abbiamo da poco lasciato il poggio e siamo lungo lo stradello che non lasceremo fino alla sbarra della strada panoramica del Pratomagno.
segnaletica sempre bene evidente:numerosi i sentieri della Comunita'.
Qui termina il sentiero 21 che ci ha accompagnato da sopra Gorgiti.Abbiamo percorso 5,800 km in 1 ora e 45 minuti:siamo a quota 1400 mt.
Il sentiero ora si inerpica nel vero semso della parola lungo il costone del Prato Magno e la Croce da lontana si avvicinera' sempre di piu'..il cammino e' breve,nemmeno 500 mt ci separano...ma il dislivello e' di 200 mt..Panorama mozzafiato.
La staccionata sotto la Croce delimita l'area protetta

Questi sono i tratti di maggior pendenza...trucchetto...mai guardare avanti..volgere lo sguardo a terra..come si fa nei tratti piu' duri mentre si pedala.
A proposito di bici,la strada panoramica del Pratomagno e' ciclabile e consiglio di almeno una volta percorrerla.
Ed ecco il crinale che viene dalla Cima Bottigliana raggiungibile con un bel percorso da Trappola;sulla sx la valle del Casentino
panorama
Siamo in cima e Oregon mostra l'altitudine e il dislivello.
Abbiamo percorso quasi 6 km con 980 mt di dislivello in nemmeno 2 ore soste escluse.
Versante valdarnese,in fondo le pale eoliche di Secchieta:dalla Croce a Secchieta ci sono 3 ore di cammino tutto di crinale,percorribile anche in MTB.
Fa freddo e le due trekker si coprono chi sobriamente,chi arlecchinamente......
Si inizia a scendere lasciandoci alle spalle la Croce e il versante di Trappola;ora vediamo il paese di Raggiolo e la Valle di Cetica da cui partono le ascensioni per la Croce.
Come tutti i percorsi di crinale,e' panoramicissimo anche se lo 00 evita la cresta e passa piu' basso.
Prossimo obiettivo di questa lunga cavalcata il Varco di Vetrice dove poi seguiremo il sentiero 20

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