mercoledì 1 novembre 2017

ANELLO CRINALE LAGHI PARMENSI:DAL LAGDEI AI LAGONI

Nonostante le avverse condizioni meteo previste,abbiamo deciso di sfidare la sorte e alla fine siamo stati in un certo senso graziati dal momento che la pioggia ci ha preso praticamente al Rifugio Mariotti e la nebbia e' calata quando eravamo in cima al Marmagna ma il panorama lo avevamo gia' nel cuore avendo in precedenza asceso l'Orsaro.

Infatti la traversata di due giorni prevedeva di percorrere il sentiero di crinale che dal Monte Fosco arriva alla sella del Monte Sillara pernottando al Mariotti ma la nebbia incombente del 2 giorno sui crinali ha fatto desistere una parte del gruppo(compresa me) alla sella del Brusa:solo i mitici Apuanos hanno dimostrato di avere una marcia in piu' percorrendo il crinale fino al Matto e ricongiungendosi al restante gruppo alla sella delle Fugicchie.
 ALLA PARTENZA
 IL CRINALE CI GUARDA DALL'ALTO
BOCCHETTA DEL MONTE TAVOLA:FUORVIANTE CARTELLO.
NESSUN PROBLEMA RISCONTRATO 
 INNESTO 00 PROVENIENTE DAL PASSO DEL CIRONE
 LE DUE IMMAGINI PARLANO DA SOLE

I due giorni in Appennino hanno rappresentato una prima per la Giuliana che e' riuscita a realizzare il desiderio di dormire in Rifugio e per i Coniugi Parlanti che non solo sono venuti in Appennino, ma hanno dormito nel mitico camerone dove la mitica Gisella ha dato il meglio di se...
E' stata una serata goliardica ma il risveglio ancor di piu...colpo di scena..la Morena si e'infilata nel letto della Maria e la Gisella con il cignalaio....Risate incredibili e una certa confusione con la Carla che blaterava contro tutti dicendo che parlavamo troppo e perdevamo tempo...
Ma quella due giorni penso che restera' storica pure per il gestore del Rifugio che si e' ritrovato due gruppi numerosi rosa con solo due uomini:infatti con noi c'era un gruppo di donne agguerrite di La Spezia che festeggiavano un...anta di Zucca Zucchetta...
 INIZIA L'ASCESA E LA PENDENZA SI ACCENTUA NOTEVOLMENTE

 MONTE FOSCO:LA PRIMA VETTA


E PRIMA DISCESA 

Donnine che hanno sfidato la Carla e la Maria a burraco..mitiche...
Un plauso al gestori del Rifugio Mariotti e a Michele Pini che e' stata preziosa fonte di suggerimenti e sopratutto e' venuto a conoscerci al Rifugio per poi tornare giu' al Lagdei percorrendo il sentiero in notturna.
Le macchine sono state lasciate al Lagdei e dai Lagoni abbiamo sfruttato un passaggio che ci ha permesso di riprendere le macchine altrimenti va calcolato un allungamento di percorso di quasi 6 km su stradello forestale:vi consiglio di chiedere,una volta giunti ai Lagoni,un passaggio e si trova sempre.La zona si presta ad essere percorsa anche di inverno con le ciaspole soprattuto l'ascesa al Monte Marmagna dal Lagdei.
 USCITI DALLA FAGGETA IL CRINALE SI MANIFESTA E SE NON FOSSE STATA LA NEBBIA PROTAGONISTA DAL BRAIOLA IN POI,I PANORAMI SAREBBERO STATI GRANDIOSI
 SENTIERO 00 E NESSUNA DIFFICOLTA'
L'APPENNINO PIACE PURE AL PARLANTI,APUANO PURO 
 VERSO L'ORSARO
 GIULIANA
 VASTI MIRTILLETI CON COLORI GIA' ACCESI
LE AMICHE VALDINIEVOLE:GIULIANA E MORENA 
 ....E L'ULTIMO CHIUDA IL SENTIERO

DETTAGLI TECNICI
PRIMO GIORNO:LAGDEI-RIFUGIO MARIOTTI
LUNGHEZZA=13 KM
DISLIVELLO=900 MT
TEMPO DI PERCORRENZA=5 ORE E 30 MINUTI
GRADO DI DIFFICOLTA'=E(Dalla cima del Monte Orsaro si puo' aggirare il tratto esposto percorrendo il sentiero che lo aggira sulla dx:ben segnato)

SENTIERI PERCORSI=725-00-729-723
DESCRIZIONE PERCORSO
Lasciata l'auto al parcheggio del Rifugio Lagdei,prendiamo il sentiero 725 con direzione Bocchetta del Monte Tavola:il sentiero si snoda su stradello forestale che fino al Prato di Valle sale in maniera regolare,mentre il tratto successivo fino all'innesto del sentiero 00 mostra una pendenza notevolmente accentuata all'interno di una splendida faggeta.
 MONTE ORSARO
 LAGO PRADACCIO VISTO DALL'ORSARO
CRINALE DALL'ORSARO VERSO IL SILLARA 
 VERSO LA BOCCHETTA DELL'ORSARO
 TECNICA IN DISCESA DA GAMBERO
BOCCHETTA DELL'ORSARO 
 QUI,IN QUESTE PARETI INACCESSIBILI ALL'UOMO NIDIFICA L'AQUILA
 IN ESTASI DAVANTI A CHI HA PERCORSO LA CRESTA:CARLA,GIULIANA,MARCO E MORENA(LEI E' GIA ARRIVATA E DAL SUO VOLTO TRASPARE LA SODDISFAZIONE)

Alla Bocchetta del Monte Tavola ci giungiamo in un'ora con un dislivellodi 250 mt con una lunghezza di 2,500 km:qui troviamo un vecchio cippo confinario ben conservato ma pure un fuorviante cartello dove si avverte che il sentiero e' chiuso perche' franato.
Il sentiero invece risulta essere ben percorribile egiunge alla sella del Monte Fosco con una pendenza notevolmente accentuata :in nemmeno 800 mt di percorrenza si supera un dislivello di 250 mt quindi una pendenza del 40%.
La fatica viene ampiamente ripagata dal panorama che si gode dal Monte Fosco:tutto il crinale dei Laghi Parmensi,la Lunigiana e le Apuane.Dalla cima del Fosco si ridiscende alla sella dove incrociamo uno dei tanti sentieri che salgano dal Lagdei per poi risalire su ampie praterie fino al Monte Orsaro:qui lo spettacolo e' ancor piu spettacolare con le pareti strapiombanti sulla Lunigiana mentre sulla nostra sx la conca delle Capanne del Braiola.Dal Lagdei fino all'Orsaro abbiamo percorso 4,500 km in 1 ore e 50 minuti con un dislivello di 650 mt.
ARGH...SALGONO LE NEBBIE DALLA LUNIGIANA 
 E DALLA BOCCHETTA SI SALE VERSO IL BRAIOLA
 ECCOCI..MA ORMAI LA NEBBIA LA FA DA PADRONA
 NON SOLO SORRIDENTE...
 COME NELLE MONTAGNE RUSSE,DAL BRAIOLA INIZIA UN'ENNESIMA DISCESA VERSO UN'ALTRA SELLA...
 NEBBIA..

Dall'Orsaro iniziamo a scendere fino alla Bocchetta per poi risalire lungo la conca glaciale del Monte Braiola,ascesa che non mostra alcuna difficolta come la relativa discesa fino alla Bocchetta.Qui come mostreranno le foto,e' calata la nebbia che non ci abbandonera' piu se non con qualche apertura sporadica fino al Passo delle Guadine.
Dalla Bocchetta del Braiola iniziamo l'ascesa fino al Marmagna con una pendenza mantenuta ma regolare e dopo circa 20 minuti siamo ai piedi della Croce che sovrasta il crinale.Siamo a quota 1851,abbiamo percorso 6,500 km in 2 ore e 54 minuti(soste escluse) con un dislivello di 900 mt.
ALTRA CORSA,ALTRA SALITA..VERSO IL MARMAGNA..FORSE SI APRE.. 
 MERA ILLUSIONE
 MONTE MARMAGNA
 NEBBIA FUORI...MA TANTA SERENITA NELL'ANIMO ED E' QUESTO CHE CONTA
 MORENA
 MARCO
 GIULIANA E CUBA DI SIMONETTA

Le guide CAI parlano di un panorama spettacolare con la superba visione dei laghi e ci crediamo avendo visto dall'Orsaro.Iniziamo un'ennesima discesa alla sella del Marmagna per poi percorrere il tratto di cresta rocciosa dell'Aquilotto e giungiamo in cima dopo circa 40 minuti dal Marmagna e siamo a quota 1775 mt.Proseguiamo in direzione Monte Aquila e dopo 8,200 km dalla partenza con 3,49 minuti di percorrenza iniziamo la discesa verso il Passo delle Guadine dove ci giungiamo velocemente e lasciamo lo 00 e percorriamo il sentiero 729 che sovrasta la conca del Lago Pradaccio su un lungo tratto a mezzacosta con zero visibilita e dopo circa 40 minuti giungiamo alla Sella dello Sterpara e da qui verso il Mariotti all'interno di una fitta faggeta e dopo circa 20 minuti si giunge sulla conca fiabesca del Mariotti e la nebbia ha un suo certo fascino.
 DALLA SELLA DEL MARMAGNA,C'E' LA SCREMATURA DEL GRUPPO..PROSEGUONO ANNA,GISELLA,GIULIANA,MARCO E MORENA.
CARLA,MARIA E SIMONETTA SCENDONO AL MARIOTTI
 TRATTO ROCCIOSO MA PRIVO DI DIFFICOLTA'
 E DALL'AQUILOTTO SI PROSEGUE VERSO L'AQUILA
 LAGO PRADACCIO
 PURE L'ARRAMPICATA
 BREVE SOSTA
 MONTE AQUILA..FINE DELL'ASCESE DI OGGI..ORA SI SCENDE
 PASSO DELLE GUADINE...LA SODDISFAZIONE E' TANTA
 PASSO DELLE GUADINE:SULLA DX SALE LO 00 VERSO IL BRUSA,NOI A SX PER IL MARIOTTI.
COME DICE IL MITICO MICHELE PINI,OGNI MONTE HA IL SUO SENTIERO


TEMPI DI PERCORRENZA=3 ORE E 30 MINUTI.
 SI SCENDE MA ORMAI LA VISIBILITA E' SCARSA MA SUL SENTIERO NESSUN PROBLEMA,OTTIMI SEGNAVIA
 ULTIMA SELLA...I CAVALIERI POSSONO SCENDERE DAI CAVALLI..AH AH AH

ECCO L'INCANTO DEL MARIOTTI..
BUONANOTTE

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