domenica 16 aprile 2023

Anello Tre Cime di Monteferrato

SENTIERO 412

MONTE FERRATO




SI SALE E LA GISI 2.0 BRONTOLA IL GIUSTO

SUL SENTIERO 412




LE ROCCE DEL SENTIERO









GISI 2.0

LE OLIVETE DI FIGLINE PRATO

GALCETI-INNESTO 412

 A due passi dalla citta',l'Appennino Pratese ti sorprende ogni volta regalandoti escursioni che sono in grado di suscitare emozioni per i paesaggi che non ti aspetti camminando praticamente un po' sopra la citta'.
L'escursione del Monteferrato ha inizio dal Parco di Galceti e percorre le Tre Cime del contrafforte del Monte Ferrato in un ambiente paesaggiostico notevole. caratterizzato dalle rocce di origine vulcanica e da una vegetazione assai particolare rupestre e da un rado bosco di pino marittimo.
L'anello si presta ad essere allungato per salire al Monte Coste dove c'e' il mausoleo di Curzio Malaparte e in questo caso il giro si allunga di quasi 6 km con 400 mt di dislivello in piu'.
Nello scendere alla frazione di Figline di Prato possiamo ammirare delle spettacolari olivete in un ambiente collinare molto panoramico.
DATI TECNICI
LUNGHEZZA=12 KM
DISLIVELLO=553 MT
SENTIERI PERCORSI=412-412 A-CICLABILE ALFIO BINI
TEMPO DI PERCORRENZA=3 ORE E 30 MINUTI
LA TRACCIA GPX E' SCARICABILE SU WIKILOC BARBAGLI 60
Lo stato dei sentieri e' ottimo e i diversi bivi sono ben evidenti e segnati
DESCRIZIONE PERCORSO
Dal parco di Galceti troviamo quasi subito il bivio del sentiero 412 che inizia a salire in moderata ascesa in un ambiente caratterizzato dal pino anche se purtroppo l'ambiente ha subito gravi danni derivanti da incendi di origine dolosa,
La salita e' su roccette che rendono il percorso particolarmente suggestivo anche per le ampie aperture sulla piana e sui rilievi dell'Appennino e dopo circa un'ora scarsa arriviamo sul magnifico pianoro del Monte Ferrato che abbraccia un vasto panorama:qui c'e' anche un piccolo Rifugio molto ben tenuto:Da Galceti alla prima cima-Monte Ferrato abbiamo percorso 2,6 km con 350 mt di dislivello.
Dalla prima vetta si scende in maniera abbastanza decisa alla sella che precede l'ascesa alla seconda vetta del Monte Mezzano:ascesa piuttosto breve sempre su rocce con una vegetazione rupestre nel pieno della fioritura e i contrasti tra il grigio della roccia e i colori brillanti della vegetazione sono notevoli.
La seconda vetta e' alta 360 mt ma pur sempre molto panoramica:difronte a noi il contrafforte del crinale che scende dal Monte Iavello.
Il sentiero 412 ora inizia la discesa caratterizzata da diversi scalini scavati nella roccia e in breve risaliamo alla terza vetta-Monte Piccioli:Da Galceti alla terza vetta abbiamo percorso 4,3 km con un dislivello di 450 mt e il tempo di percorrenza e' di 90 minuti
Dalla cima del Monte Piccioli ci abbassiamo percorrendo una zonz boschiva e tralasciando il bivio 412 B per Figlione proseguiamo e in breve ascesa tocchiamo la quarta cima del Monte Lopi:questa e' l'ultima vetta del contrafforte del Monteferrato:da Galceti al Monte Lopi abbiamo percorso 5.2 km in 2 ore scarse con un dislivello di 500 mt.
Dal Monte Lopi proseguiamo in falsopiano per un breve tratto fino al bivio del sentiero 412 A per Figline:da qui iniziamo la discesa dapprima su stradello e poi all'interno del bosco molto pulito fino ad uscire sulla collina sovrastante Figlioe e qui un vasto oliveto colpisce l'occhio per la sua bellezza,
Riprendiamo la discesa lungo lo stradello fino ad incrociare l'asfalto che precede l'arrivo a Figline;qui percorriamo l'asfalto e poco prima del ponte ,giriamo a dx ed entraimo nella piazzetta e da qui a sx dove troviamo la ciclabile Alfio Bini che ci riporta a Galceti
RIFORNIMENTO IDRICO A GALCETI

mercoledì 29 marzo 2023

Anello Diga di Ridracoli

 Bellissimo e suggestivo trekking nell'Appennino Romagnolo percorrendo un crinale secondario che da San Paolo in Alpe scende all'imbocco della galleria che porta all'invaso:crinale non segnato ma facilmente individuabile.Il percorso non presenta alcuna difficolta' tecnica e anche l'individuazione e la successiva percorrenza del crinale delle Vacche non crea alcun problema.Questo crinale di arenaria e'cosi chiamato per la presenza delle mucche che non ostacolano il cammino e scende con superbi panorami sulla diga.Siamo partiti dal Faggione lungo la strada forestale che da Corniolo sale a San Paolo in Alpe:al  Faggione c'e' la sbarra che impedisce di proseguire in auto.

DATI TECNICI DELL'ESCURSIONE

Lunghezza anello=17 km

Dislivello=767 mt

Sentieri percorsi =233 CAI

Descrizione percorso

Lasciata l'auto alla curva poco prima di arrivare alla sbarra-Faggione,proseguiamo a piedi lungo lo stradello che ci porta in meno di 2 km al meraviglioso alpeggio di San Paolo In Alpe un angolo di rara bellezza in Appennino:ci sono ancora i resti della chiesa.Dedicato un po' di tempo ritorniamo sui nostri passi e poco dopo sulla sx troviamo l'imbocco del Crinale delle Vacche.Il sentiero sempre ben evidente e contrassegnato da alcuni omini di pietra si abbassa dolcemente verso la diga mostrando in alcuni punti degli scorci sull'invaso.Al termine dell'arenaria,il sentiero gira sulla sx e si addentra nel bosco e la discesa si fa piu' accentuata fino a giungere sull'asfalto.Da qui andiamo a dx e proseguiamo sulla strada e in circa 15 minuti si arriva alla galleria che porta all'invaso:percorriamo tutta la passeggiat sulla diga che mostra tutta la sua bellezza nonostante la siccita' estiva e il verde limpido delle  acque esalta il grigio dell'arenaria.Qui abbiamo sostato sulla spiaggetta per poi ritornare indietro percorrendo l'asfalto dell'andata in direzione delpaesino fino a trovare sulla curva l'innesto del sentiero 233 che dapprima segue lo stradello di servizio per l'accesso alle canalizzazioni della diga per poi entrare nel bosco salendo dapprima in maniera decisiva per poi addolcire l'ascesa man mano che ci avviciniamo ai pascoli di San Paolo in Alpe dove ripercorriamo lo stradello dell'andata fino alla sbarra.Suggestiva la sosta all'imbrunire ai pascoli di San Paolo.

La traccia del giro e' su Wikiloc-Barbagli 60




San Paolo in Alpe
Sentiero 233

La Diga dal crinale delle Vacche




Innesto Crinale delle Vacche


Faggione

martedì 24 marzo 2020

ANELLO ALPE TRE POTENZE

Bellissimo anello che risalendo un crinale meno famoso ma altrettanto spettacolare permette di salire alla cima dell'Alpe delle Tre Potenze maestoso e imponente massiccio le cui pareti sono a strapiombo sulla Garfagnana e sull'Orrido di Botri.

La salita non presenta alcuna difficolta' tecnica e la fatica viene ampiamnte ripagata dai superbi e maestosi panorami.
A causa di recezione del GPS non sono in grado di fornire la lunghezza del percorso e i dati tecnici sul dislivello e sui tempi di percorrenza sono approsimativi;lungo il percorso non vi e' possibilita di rifornimento di acqua se non quando si scende al Rifugio di Annibale o in Val di Luce.







LUNGHEZZA PERCORSO=14-16 KM
DISLIVELLO=800-900 MT
TEMPO DI PERCORRENZA=5 ORE
SENTIERI PERCORSI=507-515A-515-00-515
DESCRIZIONE PERCORSO
Lasciata l'auto a Casa Coppi raggiungibile dalla strada per la Val di Luce(Abetone)ci incamminiamo lungo lo stradello forestale 507 che sale i moderata pendenza e raggiunge dopo circa mezzora il Rifugio Ramisecchi e da qui poco dopo troviamo il bivio del sentiero 515 A che ci porta sul bellissimo Balzo delle Rose.









La salita e' spettacolare perche' risale un crinale balcone sull'Appennino Tosco Emiliano:alle spalle abbiamo il crinale Cimone-Libro Aperto-Nuda del Corno,sulla nostra dx il gruppo del Giovo-Rondinaio e sulla sx il Gomito mentre di fronte l'imponente crinale dell'Alpe Tre Potenze.
La pendenza e' piuttosto accentuata ma dopo circa 20 minuti dal bivio siamo sulla cima del Balzo,da qui seguiamo i segnavia che ci fanno scendere su divertenti e sicure roccette e dopo un tratto in piano ci abbassiamo ulteriormente per arrivare al Passo dei Rombicetti da dove arriva il sentiero dallo stradello di Foce a Giovo.





Da qui iniziamo a risalire il sentiero 515 lungo la cresta di roccette che non presentano alcuna difficolta'ma in moderata pendenza e dopo circa 40 minuti arriviamo al Passo di Annibale snodo di numerosi sentieri:infatti sulla dx il sentiero prosegue in direzione Foce a Giovo mentre una traccia di fronte porta direttamente all'innesto del crinale.
Noi abbiamo proseguito sulla sx e poco dopo abbiamo ripreso a salire su traccia ben battuta che ci ha portato sullo 00 evitando la cima di Femmnamorta che era molto affollata.
Qui il sentero 00 presenta alcuni saliscendi per poi salire in maniera decisa alla vetta dell'Alpe Tre Potenze:sulla nostra sx i laghi Piatto e Torbido mentre sulla nostra dx l'incredibile scenario della costa tirrenica e 5 Terre e il sottostante Orrido di Botri.







Dalla vetta scendiamo con lo 00 al Passo della Fariola e da qui scendiamo in Val di Luce-Rifugio Annibale e lungo la pista da sci arriviamo al piazzale della Val di Luce e percorriamo per un breve tatto la strada asfaltata per poi entrae nel sentiero che costeggia il torrente e dopo circa 20 minuti arriviamo a Casa Coppi.

























Anello Tre Cime di Monteferrato

SENTIERO 412 MONTE FERRATO SI SALE E LA GISI 2.0 BRONTOLA IL GIUSTO SUL SENTIERO 412 LE ROCCE DEL SENTIERO GISI 2.0 LE OLIVETE DI FIGLINE PR...