sabato 23 febbraio 2013

Dall'Eremo di Camaldoli ai Prati della Burraia 18 Febbraio 2013


ALLA PARTENZA SENTIERO N 68 ECHE SI STACCA ALLA  SX DELL'EREMO

ABETAIA BIANCA

GUFETTA LUNGO IL SENTIERO

Mai come quest'anno la passione per la fotografia invernale in montagna avvolta nel suo candido manto nevoso,,e' stata soddisfatta.Infatti anche questa escursione e' stata caratterizzata da un incredibile quantità di neve che ha come liftato il bosco della faggeta e resa ancora più magica l'atmosfera spirituale dell'Eremo di Camaldoli con i tetti delle cellette orlati da tendine di ghiaccio.
SIMO IN ESTASI

LA ROSSA GIANNA TRA I FAGGI PIEGATI AL SUO PASSAGGIO

GIOCHI DI NEVE
Comunque l'escursione non ha avuto come protagonista solo la neve,ma i personaggi che hanno recitato come "a soggetto"......e che soggetti........!!!Fra tutti,merita una menzione particolare il gestore del Rifugio CAI FORLÌ ,il grande Marco,da noi ribattezzato "ANTOINE,IL PASIONARIO"",che con la sua benzina particolare ci ha riportato all'Eremo,nonostante la tarda ora e i tornanti innevati e ghiacciati e mentre scendeva lungo il sentiero,ricordava pure il Passator Cortese incitando la Vintage Fabiola,a velocizzare la discesa,facendo le notare che non indossando gonne corte,poteva pure arrischiarsi a rotolare sulle nevi forlivesi.....
A proposito di Vintage,pure nell'abbigliamento,il nostro gruppo ieri era  particolarmente assortito:si passava da un VINTAGE D.O.C ad un ALTAMENTE TECNOLOGICO.....e quest'ultimo ha quasi squalificato laVINTAGE GUFETTA,asserendo che oltre ad essere Vintage era pure UNA RACCATTATA DALLA PIENA NEVOSA.....!!!!!!!!!Ma da fonti sicure però' si apprende che VIntage non cederà' perseverando in quel look altamente alternativo,sostenendo la tesi del riciclo continuo e di una società' troppo consumista....una cosa e' certa però,cioè se non getterà via quelle ghette che ormai sono come le pelli delle donnine di mezza età',non potrà' più usufruire del servizio "METTI GHETTA CON CIASPOLA"!!!!!!!
Però nonostante il suo abbigliamento,Vintage,dimostra avere una certa tempra e resistenza psichica perché resiste caparbiamente a qualsiasi attacco,anzi prova a sua volta a cercare il pelo nell'uovo ma davanti a se ha il gota dell'abbigliamento tecnico montanaro...
Tutti noi la induciamo nell'acquisto di pantaloni 2 in 1,ovverosia con ghetta incorporata ma piuttosto preferisce spendere il suo denaro nell'acquisto delle celeberrime schiacciatine ai vari gusti che ormai sono divenute un cult della BERLINGO CM.....,quelle schiacciatine che,ahimè,in questa gita in parte sono state restituite alla terra.....
Infatti Simonetta,obliatesi del suo disturbo di chinetosi,nel viaggio di rientro ha fatto una mega scorpacciata unendoci l'arancio che nonostante fosse di Ribeira,ha dato il via a quel mefitico processo di autodistruzione e al Passo della Consuma,applicando il famoso dogma che in natura tutto si crea e nulla si distrugge,ha restituito tutto alla Terra ma grazie alle sue capacità tecniche in 3 minuti ha smaltito la pratica della chinetosi.......
Ho il sospetto però' che all'andata la SImo non avesse accusato alcun disturbo dal momento che l'avvocatessa Fabiola detta "Vintage" avvalendosi di un linguaggio assai forbito,l'avesse come messa in tranche sostenendo che il suo legame con Giuseppe,fosse una storia d'amore di altri tempi e CORPOSA DI SENTIMENTI......
EREMO DI CAMALDOLI

TENDA NATURALE

DIN DON DAN
Comunque ancora una volta e' assolutamente necessario ringraziare Gianna che ormai al volante non ha eguali;addirittura a questo giro ha guidato in notturna sulla neve come la piu' incallita guidatrice di rally....
Il trek da noi effettuato puo essere in linea teorica effettuato andata e ritorno ma consiglio vivamente di organizzare un rientro con macchina dal momento che non e' possibile effettuare anelli e ripercorrere al ritorno gli stessi 13 km non e' assolutamente gratificante.
GUFETTA,DONNA GIANNA

SIMO.STEFANO LUNGO IL SENTIERO 68

CIASPOLANDO

SOSTA
In piena primavera e' molto bella poter effettuare la traversata Camaldoli Castagno d'Andrea con tappa notturna al RIFUGIO CITTA DI FORLI PRATI ALLA BURRAIA e lo stesso giro puo'essere effettuato in MTB anche in un solo giorno
                           DATI TECNICI
LUNGHEZZA PERCORSO=KM 13
DISLIVELLO=670 MT
TEMPO IMPIEGATO=5 ORE,TENENDO PRESENTE CHE DALL'EREMO ABBIAMO SEMPRE CIASPOLATO SU 200 CM DI NEVE
SENTIERO 00 O STRADA DELLA GIOGANA

BIVIO

GUFETTA APRI FILA

GRANDE STEFANO ALLEGGERITO DI 10 KG

DONNA GIANNA CON CAPPELLA BLU
SENTIERI PERCORSI=68,00(STRADA DELLA GIOGANA FINO AL PASSO DELLA CALLA),00
                                 DESCRIZIONE PERCORSO
Lasciata la macchina all'eremo e dopo una doverosa visista effettuata in rigoroso silenzio,ci siamo avviate lungo il sentiero 68 che parte a fianco dell'eremo e sale subito con una pendenza piuttosto accentuata ma che grazie all'alzatacco della ciaspola,e' meno faticosa.La salita avviene all'interno di una maestosa abetaia bianca che ci accompagnera' fino al bivio del sentiero 00 che proviene da Prato la Penna e in 2 km perviene sul sentiero di crinale a quota 1320 mt.
Incrociato il sentiero 00,inizia il lungo percorso di crinale di faggeta che nelle giornate di sole regala a tratti superbe aperture sopratutto nella zona di Poggio agli Scali,diventuta zona di pregio ambientale il cui cammino e' limitato dalla staccionata di confine per non compromettere la crescita della flora locale.Da qui nelle giornate di assoluta limpidezza e' possibile godere di un fantastico panorama che spazia fino alle spiaggie romagnole,passando dalla Diga di Ridracoli.
Lungo il cammino,si tralasciano diversi bivi,il primo dei quali,porta alla Foresta della Lama,attraverso il Gioghetto,mentre dopo il Prato al Soglio,sulla dx si trova uno stradello non segnalato che scende nel regno incantato e magico della RISERVA INTEGRALE DI SASSO FRATINO,il cui accesso e' ASSOLUTAMENTE PROIBITO.....
Il sentiero alterna tratti in piano e ascesa la cui pendenza pero' non e' mai accentuata e di conseguenza il cammino non e' mai faticoso e con tutta la neve la fatica e' stata stemprata dai magici scenari quasi lapponici.
FOTO CLICK GUFETTA
CUCUSETTE

ECCOLA

NEVE

SEGNALETICA SOMMERSA
Poco prima di arrivare a Poggio agli Scali sulla sx si trova il bivio che sale da Gaviserri e da qui non ci sono altri accessi anche perche sulla dx si costeggia la Riserva di Sasso Fratino,impenetrabile pure nei panorami:infatti vi e' una sola apertura,una specie di baratro dopo poco il Poggio.
IL GRANDE ANGELO DI SPALLE

FIABA


GUFETTA CONFUSA

MA CHE FA STEFANO?????

SEGNALETICA CAI
AL DISGELO

ACCUMULI DI NEVE

BARATRO SU SASSO FRATINO

FANTASIA DI NEVE

VINTAGE

SETE,SETE, E SOLAMENTE SETE
Dopo il Poggio,non ci sono piu notevoli ascese,ma un tranquillo saliscendi lungo la faggeta interrotta da tratti in abetaia e dopo la Buca delle Fate,zona di massi erratici,il cammino si svolge su un falsopiano fino al Passo della Calla.
Dal Passo,si proseguue sullo 00 verso il Monte Falco,sulla dx e in lieve ascesa tra faggi si perviene dopo circa 30 minuti ai Prati della Burraia dove sulla dx in basso appare il Rifugio,nostro meta...logicamente proseguendo in circa un ora si arriva al Monte Falco e da qui al Falerona,oppure al bivi del Falco per il sentiero del Lupo si arriva PianCancelli.... e chi ne ha piu ne metta...e bello e affascinante come il NOSTRO APPENNINO TOSCO ROMAGNOLO, ce ne sono pochi......
CIASPOLANDO

MASSI ERRATICI

ANGELO.GUFETTA,DONNA GIANNA

CARTELLONISTICA

PRATI DELLA BURRAIA


GUFETTA

MARCO,GESTORE DEL RIFUGIO,RIBATTEZZATO IL PASIONARIO
 

A TAVOLA

NELLA PROSSIMA VITA CE LA FARA'

IL PASIONARIO
Chiudo questo ennesimo racconto salutando e ringraziando la piccola GAIA che prepara per la sua mamma e per noi delle fantastiche torte e questa volta il nostro palato e'stato deliziato dalla torta di cioccolato di Modica.SALUTO E DO APPUNTAMENTO PER I PROSSIMI 7 GIORNI SULLA MARMOLADA

lunedì 11 febbraio 2013

4 FEBBRAIO 2013 CAMPOLINO LAGO NERO

Per dovere di cronaca,ringrazio simbolicamente il CAI di PRATO che avendo effettuato l'esclusione il giorno prima,dopo un'incredibile nevicata,ha battuto un sentiero fantastico per le ciaspole,rendendo così a noi di ciaspolare su una specie di stradello naturale in una giornata incredibilmente fantastica!!!Neve fresca,giochi di luce naturali e temperatura mite!!!!
E ancora una volta il terzetto di mezza età' ha dimostrato che le classi '50 e '60 sono di platino e forse converrebbe conservare il loro DNA dal momento che effettuano escursioni con ogni clima,non paventano per le difficoltà' e hanno sempre tanto entusiasmo ma non sono avventate....avventuriere si ma sempre giocando sulla sicurezza!!!!!
Purtroppo però i giovani di oggi non sono in grado di apprezzare certi sport e si arrendono alle prime difficoltà e non godono dei benefici che si hanno stando a contatto della natura!!!Vento,freddo,pioggia,in un certo senso danno fastidio durante un'escursione ma temprano il fisico e la riuscita di un'escursione rilascia una scarica di endorfine che fortificano l'animo!!!!!
L'ANIMO GAUDENTE SI FORTIFICA VEDENDO LO SPETTACOLO DELLA CONCA DEL LAGO NERO

SI SALE

USCITE DALLA FAGGETA CON DAVANTI L'ALPE DELLE 3 POTENZE
Comunque le donnine di mezza età' caparbiamente insistono nei loro percorsi e ogni volta sono protagoniste di se stesse....è giunte alla meta si autoincensano e si godono il riposo anche su giacigli inventati o come i cavalli ,in piedi!!!!!!
In questa escursione ci siamo comportate come la Sig.ra Luisa della pubblicita',avendo completato il giro in breve tempo,nonostante pessimi presagi....partenza sbagliata,ruota che girava a vuoto sul l'ennesima lastra di ghiaccio,fanciulla in crisi di fatica con pseudo scusa di ciaspola rotta,tarda partenza....
I DENTI DELLA VECCHIA

BIVACCO LAGO NERO

VENTO SULLE DUNE BIANCHE
Ma ancora una volta lo spirito indomito femminile ha fatto si che si arrivasse  al cospetto del Monte Gomito come programmato su quella magica conca del Lago Nero dove un silenzio magico si contrapponeva fruscio della neve sollevata dal dio benevolo di Eolo sotto forma di bora......
VERSO LA CASTTA DEI PASTORI

RIFUGIO CASETTA DEI PASTORI

SENTIERO 104 VERSO IL CRINALE

ANDREA E NOEMI
E la prode Fabiola ha battezzato le SUE CIASPOLE,oggetto di una dura contesa,nel migliore dei modi e ha potuto quindi apprezzare questo strumento che invece per la giovane Noemi si è' dimostrato essere di tortura....in alcuni tratti ho rimpianto le tigne di Paola che almeno erano teoricamente giustificabili per le sue primavere!!!!Ma poi tanto era il piacere di godere degli spettacoli che solo i crinali o i boschi innevati sono in grado di dare, che in cima arrivava!!!!!
LA TECNOLOGIA NON SI SPOSA CON L'EQUO SOLIDALE.....E NON SI RECICLA

PRIMA CLASSE SEMPRE AVANTI

FAGGETA CON FABIOLA E GIANNA

LA MEZZAETA' SEMPRE IN TIRO.....SULLA CONCA DEL LAGO NERO

NEVE???????
E dopo aver depositato i due giovinetti al Rifugio chiuso(chi e' causa del suo male pianga se stesso),le tre donnine di mezza eta' hanno messo il turbo alle ciaspole e nonostante le soste per fotoclick e per immortalare Fabiola nel suo splendore di favagella,in 28 minuti eravamo al Lago Nero dove solo i libri delle favole possono raccontare certi paesaggi e dopo tanti click click,abbiamo avuto l'opportunita di assaggiare pure il dolce...ebbene le avventurose e incaute e come dice mia sorella pure trulle,si concedono  il piacere e tutto questo grazie alla piccola Gaia che prepara ogni volta un dolce diverso...questa volta una buonissima schiacciata fiorentina che noi abbiamo ipercalorizzato con la Nutella..
BIVIO CON IL 102 PROVENIENTE DA BOSCOLUNGO

FABIOLA

GIOCHI DI GHIACCIO

FRA NOEMI E LA MONTAGNA NON METTERE LA CIASPOLA.....
Il ritorno e' stato super veloce e Fabiola in discesa e' volata come una libellula e impavida della caduta..ormai con la super tecnologia non la ferma piu' nessuno anche perche' dopo l'esperienza del passato ha deciso di non essere fan del motto"SI CHIAMAN PIETRO E TORNANO INDIETRO"Secondo me le sue ciaspole precedenti avevano un altro nome.....
                                   DATI TECNICI DEL PERCORSO
LUNGHEZZA=11 KM
DISLIVELLO=670 MT
TEMPO EFFETTIVO=3 ORE E 50 MINUTI
SENTIERI PERCORSI=104 E 100
Nella stagione invernale bisogna mettere in preventivo che la macchina deve essere lasciato al posteggio del bivio ORTO BOTANICO ma il cammino risulta assai piacevole perche' immerso in una fitta abetaia illuminta dai raggi del sole che riescono ad infiltrarsi tra gli intrecci naturali dei rami di abete.
In macchina poco dopo Cutigliano si gira al bivio di Pian di Novello e giunti dopo 8 km in paese,si prosegue verso l'ABETONE tralasciando un bivio a dx e dopo circa 3km viene segnalato il bivio per l'Orto Botanico.
Arrivate alla sbarra (sommersa dalla neve)dopo aver attraversato il torrente Sestaione che rumoreggia felice per la tanta acqua,abbiamo proseguito lungo lo stradello tralasciando sulla sx un sentiero che sale alla Casetta dei Pastori,e riattraversato il torrente su un ponte di legno,abbiamo iniziato a risalire lo stradello,avendo sulla dx il crinale della Selletta,mentre a sx il contrafforte che risale da Prato Bellincioni e va verso la Foce di Campolino dove un tempo arrivava il famoso impianto della cabinovia del Sestaione.
GRANDE CLASSE NELL'ATTRAVERSAMENTO DEL TORREMTE

OHIMENEEE...ATTRAVERSAMENTO CON OSTACOLO PROPRIO A ME CHE SONO HANDICAPPATA...

INCONTRO TRA CLASSI DIVERSE

La fatica della salita e' stemprata dai superbi panorami nonostante il cammino si svolga su faggeta ma di ampio respiro;si evita pure il bivio per la stessa foce di Campolino e dopo circa mezzora si giunge al Rifugio dei Pastori,chiuso d'inverno:per arrivare qui bisogna nuovamente riattraversare il torrente ma non e' necessario togliersi le ciaspole dal momento che l'attraversamento e' fattibile.
DAL LIBRO APERTO AL CROCE DEL CORNO TUTTO EL VEDRAI....

CRINALE DELL'ALPE DELLE 3 POTENZE

WONDERWOMAN E ALLE SPALLE IL CRINALE DI CAMPOLINO

DAI DENTI DELLA VECCHIA ALLA SELLETTA PASSANDO DAL GOMITO
Il cammino e' proseguito ovattato nella foresta incantata e sorpresa di questo incredibile fardello bianco e si adegua creando magiche figure e luci....e dopo aver trovato sommerso il bivio del sentiero 102 proveniente da Boscolungo,abbiamo proseguito sulla sx e poco dopo siamo giunti sul pianoro che preannuncia il crinale e come per magia eccolo tutto a 360 gradi con il Sole che faceva capolino tra una guglia e un'altra...partendo da sx FOCE DI CAMPOLINO,CRINALE DELLE ALPE DELLE 3 POTENZE,DENTI DELLA VECCHIA,MONTE GOMITO CRINALE DELLA SELLETTA e sullo sfondo il crinale che dal LIBRO APERTO CORRE VERSO LA TAUFFI,SPIGOLINO,CORNO E CULMINA SULLA NUDA DEL CORNO.Un ultimo strappo per arrivare alla conca del LAGO NERO di origine glaciale..e qui un silenzio magico con le pareti immacolate dal pesante fardello bianco che le rende inaccessibili per l'elevato rischi valanghe e qui l'uomo si deve inchinare ai voleri di Madre Natura e limitarsi a cio' che rende sicuro il suo cammino invernale..ovvero non spingersi mai oltre ai limiti arborei....E' BELLO POTER TORNARE A CASA,RACCONTARE DI CIO CHE SI E' GODUTO E TRASMETTERE QUELL'ENERGIA POSITIVA CHE SGORGA OGNI VOLTA CHE SI CONCLUDE UN'AVVENTURA......
BIVACCO LAGO NERO E SULLO SFONDO IL CRINALE DEL MONTE GOMITO

GIOCHI DI NEVE

ABETAIA

SOLO MADRE NATURA....

STATO GHIACCIATO E LIQUIDO DEL TORRENTE SESTAIONE

CASCATELLA DEL SESTAIONE

DONNA GIANNA

FABIOLA CIASPOLATRICE IN DISCESA E CHI LA FERMA PIU'.....ARGHISSIMO
Il ritorno avviene per il medesimo sentiero non volendo rischiare sulla pista di Campolino...e chiudo la pagina RINGRAZIANDO GIANNA CHE CI PERMETTE DI PERCORRERE TANTI SENTIERI METTENDO SEMPRE A DISPOSIZIONE LA SUA AUTO...ARGH IO NON HO NEMMENO LA PATENTE, USO SOLO IL CAVALLO DI SAN FRANCESCO O I NOBILI PEDALI DELLA MIA AMATA SANTA CRUZ....E POI UN PENSIERO A QUESTI UOMINI CHE CON BANALI SCUSE RIMANGONO IN PANCHINA E L'INVITO A RIENTRARE IN SQUADRA CIASPOLATORI AL NOSTRO HOMO HOMINIS...TORNAAAAAA!!!!E VAI DA CAMALDOLI ALLA BURRAIA PASSANDO DAL FALCO PER UN'ALTRA AVVENTURA..ARRIVIAMOOOOOO!!!

Anello Tre Cime di Monteferrato

SENTIERO 412 MONTE FERRATO SI SALE E LA GISI 2.0 BRONTOLA IL GIUSTO SUL SENTIERO 412 LE ROCCE DEL SENTIERO GISI 2.0 LE OLIVETE DI FIGLINE PR...