giovedì 31 dicembre 2015

ANELLO RIFUGIO LE CAVE-APPENNINO PRATESE-FORESTA ACQUERINO

Dimostrato ancora una volta che le cose non programmate,sono poi quelle che riescono meglio;nel caso di una programmazione di escursione basta avere con se sempre la cartina dei sentieri della zona ed ecco che in caso di imprevisto,si puo' completamente stravolgere i programmi e dirigersi verso altre mete.
ALLA PARTENZA
KM O,969:Lasciamo lo stradello e ci inoltriamo nella faggeta.Il sentiero 00 e il 32 viaggiano insieme ancora
Un breve tratto in salita:tutto l'itinerario e' ben  segnalato e i tempi di percorrenza sono di ampio margine
Ecco l'itinerario

Ripeto fondamentale e' avere con se sempre quell'indispensabile materiale cartaceo chiamata cartina dal momento che non c'e' satellitare che ti possa aiutare velocemente nel cambiare itinerario.
Le fantastiche donne avevano in mente di mettere i piedi sotto la tavola del Rifugio Pacini in quel del Pian della Rasa passando da Cascina di Spedaletto per poi scendere alla localita' Acqua dove in precedenza avremmo dovuto lasciare un auto per effettuare cosi' la traversata Cascina di Spedaletto-Acqua lungo lo 00 e poi sul 21.
Ma ahime per una patente dissolta nel nulla,abbiamo viaggiato con un auto sola e pur di non fare anda e rianda sul medesimo percorso,abbiamo cambiato meta e lo spettacolo ne' e' valsa la pena e soprattutto abbiamo scoperto il Rifugio Le Cave sopra Cantagallo veramente notevole.
Sul sentiero ampie aperture sul crinale che da Montepiano va verso Prato lungo il sentiero 20
Eccoci al bivio 00 con il 32:qui abbiamo deciso di dirigerci verso il Rifugio Le Cave.
Torneremo dallo 00;si prosegue sulla dx
Faggeta dell'Acquerino
Maria e Fabiola
Le Pellacchie:abbiamo percorso quasi 3 km
Faggione di Luogomano:faggio di oltre 200 anni

Poi sul far della sera complice la nebbia abbiamo assistito ad uno dei tramonti piu' incredibili della stagione:man mano che ci avvicinavamo al fondo valle sembrava di essere all'interno di un sommergibile che si stava immergendo in quel mar.....NEBBIA...
Comunque ancora una volta la zona sopra Prato si e' rivelata essere una fucina di percorsi e a distanza di anni riesco sempre ad effettuare anelli sempre diversi grazie anche ai nuovi numerosi sentieri che spuntano come funghi rendendo la zona sempre da esplorare.
L'anello che mi appresto a descrivere attraversa zone di notevole pregio ambientale come il Faggione di Luogomano,Cerliano e lo stesso Rifugio Le Cave adagiato sulla conca che domina la Valle del Bisenzio.
Zone facilmente raggiungibili anche con escursioni piu' brevi e alla portata di tutti:il nostro anello seppur lungo,quasi 17 km,non presenta alcuna difficolta' e con un dislivello contenuto che culmina nel tratto Le Cave-incrocio sentiero 00
DETTAGLI TECNICI DEL PERCORSO
LUNGHEZZA=16,10 KM
DISLIVELLO=480 MT
TEMPO IMPIEGATO=4 ORE ESCLUSE LE SOSTE
SENTIERI PERCORSI=00-32-38-00
RIFORNIMENTO IDRICO=CERLIANO,LE CAVE
CONDIZIONI METEO=SERENO CON INVERSIONE TERMICA:NEBBIE SUL FONDOVALLE,CIELI SERENI DA SOPRA TOBBIANA  .
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
 Il sentiero 00 parte poco prima di arrivare a Cascina di Spedaletto provenendo da Tobbiana,lungo la strada all'interno della faggeta dove troviamo una numerosa segnaletica CAI.
Noi seguiamo lo 00 con direzione Pian della Rasa e aggirata una sbarra,proseguiamo per un centinaio di metri lungo lo stradello.
Stradello che abbandoniamo al bivio dello 00 e del 32 che seguiamo sulla sx:i due sentieri per 1 km viaggiano insieme per poi dividersi.
Cartello esplicativo
Al Faggione seguiamo sempre i segnavia 32 che salgono all'interno della faggeta
La zecchetta Fabiola colta di sorpresa dall'obiettivo e di conseguenza non in posa Torre di Pisa
Cartellonistica degli scouts
Siamo a Cerliano:altro aspetto positivo di queste zone e' la ristrutturazione di questi casolari adibiti a Rifugio.
Abbiamo percorso 7km in 1 ora e 38 minuti:dislivello inesistente in salita.Qui possibilta di rifornirsi di acqua.
Qui le mie care amichette hanno dimostrato che non sono poi cosi' tiranna,avendo dato loro pure il tempo di dettarsi una ricetta.
Asseriscono pero' che poi io le abbia redarguite a mo di generale...

Il bivio e' ben segnalato con riferimento Faggione oppure Rifugio Le Cave:il sentiero si addentra in una spettacolare faggeta alternando tratti in piano a tratti in discesa epassati dopo 3km dalla partenza i ruderi della LE Pellacchie,giungiamo al Faggione di LuogoMano.
L'albero ha piu di 200 anni e in seguito ad un fulmine parte del fusto si e' staccato e si e' adagiato al suolo creando un suggestivo arco.
Dopo la dovuta sosta,il sentiero riprende a salire brevemente per poi abbandonare la faggeta e addentrarsi in un selvaggio castagneto dai numerosi tronchi caduti.
Si inizia cosi a scendere fino al guado del torrente per poi iniziare a salire in un tratto di sentiero scivoloso nonostante sia stato scalinato per rendere piu' agevole il cammino.
Lungo questo tratto di sentiero troviamo divertenti cartelli dei ragazzi scout che ci invitano a soffermarci all'ascolto dei rumori del bosco.
Arriviamo quindi in localita' Cerliano dove troviamo un Rifugio chiuso e un'area di sosta attrezzata con relativa fontana:dalla partenza a qui abbiamo percorso 7,47 km in 1 ora e 38 minuti e 50 minuti di soste;siamo a quota 800 mt.
Da Cerliano al Rifugio Le Cave il cammino e' breve e su stradello:il Rifugio e' posto in posizione panoramicissima sulla Valle del Bisenzio:sotto il Rifugio il paesino di Cantagallo
Il Rifugio e' gestito da una coppia di ragazzi molto ospitali e il rifugio e' assai confortevole...da provare anche il pernottamento.
Al Rifugio lasciamo il sentiero 32 e saliamo sul 38:la cartellonistica indica Fregionaia-Sentiero 00 in 1 ora.
Da qui fino a Foce di Cerbiancana,il sentiero e' in ascesa ma mai con accentuate pendenze.
Sentiero e bivi successivi sempre ben segnalati
Eccola in posa e io per punizione la rende mossa con la speranza che il suo ego diminuisca
Dopo circa 40 minuti di cammino eccoci al bivio dello 00 diretto a dx al Rifugio Pacini,difronte il 17A diretto alla Spianata e da li a Monachino.
Noi andiamo sullo 00 ma a sx tralasciando i segnavia blu per la cima del Monte Buicciana.
L'immagine sottostante indica il bivio dello 00 che si stacca dall'ippovia

Effettuata la sosta riprendiamo il cammino seguendo le indicazioni sulla dx per Le Cave:i segnavia ci danno ancora 20 minuti di cammino.
Una breve salita e poi lungo lo stradello arriviamo al Rifugio,tralasciando poco prima sulla dx una deviazione per il Rifugio stesso.
Il rifugio e' posto a dominare la Valle del Bisenzio e lo sguardo arriva fino al crinale di Monte Morello(Firenze):e' gestito da 2 ragazzi molto gentili e ospitali.
Dalla macchina a qui abbiamo percorso 8,83 km in 1ora e 53 minuti,siamo a quota 790 mt.
Altra e meritata sosta e riprendiamo il cammino non piu' sul 32 ma sul sentiero 38 che ci indica un tempo di percorrenza per il crinale di circa 1 ora.
Il sentiero ora sale in maniera decisa immerso in una faggeta sospesa tra la Valle del Bisenzio e quella dell'Acquerino e rimane sempre in ombra e dopo circa 40 minuti arriviamo sul crinale proveniente da Fonterebbi e diretto a Pian della Rasa.
Noi andiamo sulla sx tralasciando anche il bivio per il sentiero 17/A diretto verso Monachino.
Il sentiero sale sulla sx e ignoriamo i segnavia blu che salgono sulla cima del Monte Buicciana(il tratto che sale alla cima e' notevolmente erto e ogni tanto e' necessario attaccarsi a qualche ramo per superare tratti notevoli di ascesa).
Il sentiero confluisce sullo stradello e poco dopo lo 00 lascia lo stradello e sale su dei gradini sulla dx e costeggia un rimboschimento delimitato da una rete e passata Fonterebbi si riprende a salire e sui tronchi dei faggi troviamo i segnavia della celeberrima manifestazione che si svolge tutti gli anni Prato-Montepiano-Prato.
Fabiola che fa finta di comprendere la cartellonistica...
Altra possibilita' di rifornimento idrico:abbiamo percorso 12 km in 2 ore e 50 minuti.Su questo tratto dello 00,sono posti i segnavia della manifestazione da Piazza a Piazza che si svolge nel primo fine settimana di Maggio:un cammino lungo i sentieri 10,00,20 di quasi 90 km da effettuarsi in 2 giorni.
Personalmente ho partecipato a diverse edizioni e ne conservo un piacevole ricordo anche dal punto di vista organizzativo.

Eccoci al bivio dello 00 con il 17 diretto a Monachino:siamo alla Foce di Cerbiancana,quota 1117 mt.
Abbiamo percorso 13,23 km in 3 ore e 13 minuti;qui termina l'ascesa iniziata al Rifugio Le Cave.
Praticamente 5 km in 1 ora escluse le soste.
Segnaletica Valli del Bisenzio
Siamo al bivio dello 00 diretto a Cascina di Spedaletto,mentre noi proseguiamo seguendo le indicazioni per il Passo degli Acquaputoli.
Siamo ormai vicine a ricongiungersi al bivio dell'andata.
Le ultime immagini sono per Lei Donna Fabiola...

Questa manifestazione ripercorre il crinale che da Prato sale verso l'Acquerino percorrendo il primo giorno il sentiero 10 e poi lo 00 fino all'A lpe di Cavarzano e da qui a Montepiano,mentre il secondo giorno da Montepiano fino a Prato con il sentiero di crinale 20.
Tornando al nostro giro il sentiero continua a salire fino alla Foce di Cerbiancana a quota 1111 mt dove troviamo il bivio per il sentiero 17 diretto a Monachino:dal Rifugio le Cave abbiamo percorso 4,400 km in 45 minuti e un dislivello di 330 mt.
Ormai il cammino non vede piu salite e in breve arriviamo al bivio dello 00 per Cascina di Spedaletto:noi seguiamo invece lo 00 con direzione Acquaputoli e scendiamo rapidamente sempre all'interno della faggeta facendo attenzione poiche' lo spesso strato di foglie impedisce di vedere i sassi sotto.
In breve arriviamo al bivio lasciato all'andata per seguire il 32 e poco dopo siamo alle macchine.
DATI FRAZIONATI DEL GIRO
PARTENZA-BIVIO 32=0,969 KM IN 14 MINUTI
BIVIO 32-FAGGIONE LUOGOMANO=4,250 KM IN 50 MINUTI
FAGGIONE-CERLIANO=7,47 KM IN 1,38
CERLIANO-LE CAVE=8,83 KM IN 1,53
LE CAVE-SENTIERO 00=10,56 KM IN 2 ORE E 30 MINUTI
SENTIERO 00-FOCE DI CERBIANCANA=13,23 KM IN 3,13 ORE
FOCE-INNESTO SENTIERO 32/00=15,10 KM
00-AUTO= 16,10 KM IN 4 ORE
FOCE-AUTO  

Chiudiamo il post con le incredibili immagini colte dal mio obiettivo sulla Valle del Bisenzio sommersa dalla nebbia complice un inverno che ha visto spesso il fenomeno dell'inversione termica:ovvero nebbie nel fondovalle e cieli limpidi in altura con temperature superiori di oltre 10 gradi alla media

Come e' dolce naufragar in queste nebbie:sotto la Chiesa di Tobbiana che resiste all'alzarsi minacciosa della nebbia..

venerdì 25 dicembre 2015

ANELLO CASCINA DI SPEDALETTO-FORESTA DELL'ACQUERINO 6 DICEMBRE 2015

Cascina di Spedaletto:partenza del nostro percorso che ci vedra' compiere un anello attraversando la zona della Foresta dell'Acquerino ricca di maestose faggete ma sopratutto attraversata dal corso del Limentra che rende affascinante il sentiero che da Ponte a Rigoli scende a Monachino.Dalla Cascina partono numerosi sentieri sia verso il versante di Prato che verso la Sambuca Pistoiese.
Ecco le protagoniste prese di schiena per evitare che Fabiola si metta in posa giapponese...
Dalla Cascina scendiamo lungo l'asfalto seguendo i segnavia 15 trascurando la deviazione che troviamo quasi subito alla partenza.
Ponte a Rigoli:abbiamo percorso 1,300 km su asfalto e il lieve discesa e abbiamo impiegato 13 minuti.
Tempo variabile con qualche apertura ma temperature sopra la media dell'inverno.Ora lasciamo l'asfalto e attraversiamo il Limentra seguendo sempre i segnavia CAI 15.
Tra fitta faggeta il sentiero scende per un breve tratto lungo la Limentra per poi risalire lievemente e poi scendere nuovamente per costeggiarla.Fino a Monachino praticamente il percorso seguira' questo andamento attraversando zone dove il torrente forma delle anse spettacolari e forre dalle acque limpidissime.
Eccola la Regina della fotomania...si pensa di scattare e lei compare all'improvviso e ruba la scena a Santa Maria da  San Giusto...

Ed ecco uno dei punti piu' spettacolari del corso della Limentra:nonostante le quasi assenti precipitazioni in questa zona i corsi sono ricchi di acque.

Torrente Limentra
I km lungo il corso sono all'incirca 2 km e non presentano alcuna difficolta e i diversi attraversamenti sono privi di problemi.
Ecco le protagoniste con Maria che mostra un volto quasi miracolato da cotanta visione,mentre dietro un po' in disparte Gianna tentando di evitare la fotomania....Dopo aver tralasciato sulla dx il sentiero 15/A che sale verso Cascina,scendiamo sulla passarella e giungiamo alla Chiesa dove e' possibile rifornirsi di acqua.
Siamo a Monachino,abbiamo appena attraversato la strada e sostiamo alla casa vacanze.
Da Cascina a qui abbiamo percorso 4,700 km con un dislivello in discesa di nemmeno 150 mt.Da Monachino seguiamo ora le indicazione del sentiero 17 che sale sopra la casa.
Si rientra a salire nel bosco e dopo circa un km e mezzo il bosco lascia il posto ad un ampia radura.Alle nostre spalle il crinale del Monte Bucciana dietro il quale troviamo il Pian della Rasa e il Rifugio Pacini.
Poco dopo troviamo la torretta di avvistamento dei cervi e siamo ormai prossimi al Rifugio del Faggione purtroppo chiuso.Lo stradello sale mentre a sx si va a collegare con l'Acquerino.

Ecco il bivio e l'immagine successiva invece ci mostra il Rifugio dove possiamo fare rifornimento di acqua.
Abbiamo percorso da Monachino a qui 2,300 km in 40 minuti con un dislivello di 230 mt.Il sentiero non presenta mai alcuna difficolta' e sopratutto mai pendenze eccessive;ampie aperture sul crinale del Monte Bucciana.
Dopo una sosta al Rifugio,riprendiamo il cammino lungo sempre lo stradello che attraversa una fitta abetaia per poi riattraversare una faggeta di ampio respiro su una zona alquanto selvaggia.

Gianna sul sentiero

Ad una curva,il sentiero lascia lo stradello e si addentra in un sentiero a mezzacosta che risale le pendici orientali del Monte Croce e qui abbiamo incontrato qualche remasuglio di neve lontano ricordo di un inverno rapidamente dissolto.
Eccole a calpestare da bimbette quella poco neve e l'onore spetta a Donna Gianna.
Eccoci al bivio del sentiero 11:lasciamo il 17 diretto a Badia a Taona,mentre a dx il sentiero che sale al Monte Croce.Dal Faggione abbiamo percorso 2,400 km in 39 minuti con un dislivello di 246 mt.Dalla Cascina di Spedaletto a qui i km sono 10 ed escluse le soste abbiamo impiegato 2 ore e 23 minuti.


Il bivio e' denominato La Forca o Cinque Vie e qui termina il tratto in salita.Ora si percorre un piacevole tratto in piano in una fitta faggeta fino ad incontrare il Capannino di Chiusoli,capanno di pastori,posto a monte della zona dell'Acquerino.E' caratteristica perche' uno dei muri di sostegno e' costituito da un roccione spiovente.All'interno e' scolpita la scritta FOSSATO A.D 1882.
Le pastorelle.
Questo e' l'unico punto dopo il Faggione dove si possa fare la pausa pranzo:nessun rifornimento idrico.
Il sentiero ora inizia a scendere dapprima lungo un sentiero piuttosto malagevole e con diversi salti di tronchi di albero adagiati a terra,per poi ritornare di facile percorrenza lungo lo stradello forestale e tralasciando al Pian della Lorenza una deviazione per il sentiero n 6,continuiamo a scendere e in breve arriviamo sulla strada dell'Acquerino con il vicino rifugio,pure questo chiuso.
Dal bivio del sentiero 11 a qui abbiamo percorso quasi 5 km in un'ora e poco piu'.
Qui bisogna prestare attenzione perche' il sentiero 11 segue la strada per Pistoia.
Da qui fino a Ponte Rigoli su strada in discesa e poi risaliamo brevemente sulla strada dell'andata fino alla Cascina.
DESCRIZIONE TECNICA
LUNGHEZZA=KM16
SENTIERI PERCORSI=15-17-11-15
TEMPO IMPIEGATO=4 ORE ESCLUSE LE SOSTE PARI 1 ORA E 30 MINUTI
RIFORNIMENTO IDRICO=MONACHINO E FAGGIONE
CONDIZIONI METEO=VARIABILE CON TEMPERATURE ANOMALE.
L'escursione e' adatta a tutti e nonostante la lunghezza non mostra mai pendenze accentuate se non il tratto in discesa verso l'Acquerino ma dal momento che Fabiola non si sia mai staccata sta a dimostrare dell'assoluta facilita' del tratto in discesa.
I tratti panoramici sono relativi ma talmente sono superbe e maestose le faggete che ripaga della fatica.
Spettacolare il tratto che costeggia la Limentra con le sue cascatelle e forre.

Anello Tre Cime di Monteferrato

SENTIERO 412 MONTE FERRATO SI SALE E LA GISI 2.0 BRONTOLA IL GIUSTO SUL SENTIERO 412 LE ROCCE DEL SENTIERO GISI 2.0 LE OLIVETE DI FIGLINE PR...