venerdì 28 febbraio 2014

VAL DI LUCE FOCE A GIOVO 18 FEBBRAIO 2014

E finalmente tornammo a rivedere la combinazione Neve con Sole e sara' stato un caso ma qualcosa di nesso c'e'...a questo trekking ha partecipato Giuanin ed ecco tutte le meraviglie del mondo si sono mostrate a noi in una giornata incredibilmente tersa ma dall'aria primaverile.
FABIOLA SUL SENTIERO


IL MONTE GOMITO SULLO SFONDO

DONNA GIANNA IN PRIMA FILA

E' PIU' FORTE DI LEI........

Peccato che questa zona non sia particolarmente battuta a livello di ciaspole e nessuno neanche incentiva tale disciplina:purtroppo la Toscana e' indietro anni luce rispetto alla Regione Emilia Romagna e pochi sono i sentieri tracciati per la pratica delle ciaspole.
La zona e' quella di Foce a Giovo partendo dal versante della Val di Luce:uno scenario unico,un sipario a 360 gradi ma assai limitato dal momento che pochi sono i passaggi ciaspolati e soprattutto in 2 punti i traversi non sono piacevoli e bisogna prestare notevole attenzione a causa dei dirupi sulla Valle delle Tagliole.
CHE TRIO


ABETAIA IN ZONA RIFUGIO RAMISECCHI

LUNGO IL 507

VERSO IL BALZO DELLE ROSE.IL BIVIO E' SEPPELLITO DALLA NEVE

Poi nostra intenzione era salire sull'Alpe delle Tre Potenze e scendere al Passo di Annibale per chiudere poi l'anello percorrendo il sentiero 505 che dalla Val di Luce riporta a Casa Coppi,ma da Foce a Giovo in poi le numerosi cornici,l'elevata' scivolosita' della neve,e i numerosi traversi ci hanno indotto alla prudenza e siamo rientrati con il medesimo percorso dell'andata.
Ritornando ai partecipanti alla gita,oltre al rientro in grande stile di Giuanin,ancora una volta Vintage Fabiola ha rischiato l'espulsione dalla gita dal momento che,nonostante le numerose prediche,ha mostrato orgogliosa un paio di ghette rattoppate con il filo dei panni da stendere...un altro po' svengo..ma ripresami dallo shock ho donato un paio di ghette normali..certo non arlecchiniane ma funzionanti.
FAGGI ISOLATI
CHE FISICO
PANORAMA




SOSTA

Per fortuna Vintage ha un omino d'oro che ha provveduto a risistemarle lo zaino al fine che non viaggiasse con l'airbag alle chiappe e nei punti critici si e' mossa con agilita';e poi sinceramente la sua presenza per noi e' una garanzia...
Infatti nel caso ci dovessimo perdere non avremmo certo bisogno dei razzi che segnalino la nostra presenza,basta lei e il suo abbigliamento..a questo giro aveva un pile giallo da fare concorrenza alla palla di Sole che splendeva nel cielo terso.
CRESTA RONDINAIO/GIOVO


CRINALE GIOVO

ECCOLE

PANORAMA

Indubbiamente se le guide alpine locali dedicassero qualche ora alla tracciatura dei sentieri oppure segnalasse con appositi bastoncini il tracciato,la zona si presterebbe a diverse escursioni di un certo fascino..
Basti pensare all'affaccio da Foce a Giovo sulla zona dell'Orrido di Botri e sulle Apuane.
Sul versante emiliano c'e' una maggiore attenzione a questa attivita' e numerosi sono i tracciati,ricordiamo la zona dei Laghi Parmensi,la zona del Prado e Cusna,del CENTRO FONDO BOSCO REALE/PIANDELAGOTTI,Capanna Tassoni,Lago Scaffaiolo dal versante di Madonna dell'Acero e lo stesso Casentino in confine con la Romagna.
DONNA GIANNA E VINTAGE


SEGNALETICA:I TEMPI SONO INFERIORI RISPETTO A QUELLO INDICATO

E' AVVENUTO IL SORPASSO

ECCOLO E' LUI....
comunque anche se non siamo riusciati a fare l'anello,sicuramente vale la pena effettuare l'escursione per l'incredibile panoramicita:raramente uno stradello forestale regala certe immagini....e gia' affacciarsi dalla Foce quando la luce del sole perde intensita' e si lascia andare all'oblio del crepuscolo,non ha prezzo.
DESCRIZIONE TECNICA
LUNGHEZZA=18 KM
DISLIVELLO=400 MT
TEMPI DI PERCORRENZA=5 ORE
SENTIERI= 507,519,00,507
DESCRIZIONE PERCORSO
Raggiungere la Val di Luce in macchina da Firenze nei giorni feriali e' piuttosto veloce,mentre nei fine settimana e' piu problematico per l'intenso traffico e i numerosi pulman degli sci club.
Comunque dal bivio della Val di Luce a Casa Coppi ci sono 2,500 km ed e' il primo edificio che si incontra sulla dx e accanto c'e' la cartellonistica del Parco del Frignano.
Non e' un rifugio ma solamente un vecchio edificio risalente al XIX e ristrutturato nel 2007,cosi come gli altri 2 che si incontrano lungo il cammino:Ramisecchi,sempre chiuso,ma volendo se ne possono chiedere le chiavi all'ALBERGO CARINZIA DOGANA dal momento che ci sono 12 posti letto, e poi il Rifugio Foce a Giovo che e' possibile utilizzare come ricovero di emergenza.
GUADO


SOSTA FOTOGRAFICA

CONTROLUCE

ALPE DELLE TRE POTENZE

Proprio la mancanza di rifugi gestititi rende la zona piu' ostile all'organizzazione di trek di piu' giorni,mentre la zona di Lago Santo Modenese con il Rifugio Vittoria da' piu' garanzie.
Tornando al giro da noi fatto,passato il ponte e lasciato sulla sx il sentiero 505 diretto in Val di Luce,abbiamo seguito le indicazioni 507 per Foce a GIOVO e i tempi di percorrenza invernali ed estivi sono nettamente inferiori alla tabella.
Lo stradello da noi percorso e' denominato STRADA DEL DUCA e univa Lucca e Modena e avrebbe dovuto rappresentare la strada alternativa a Via Giardini ma quasi subito rappresento' un fallimento dal momento che durante le storiche stagioni invernali,rimaneva impercorribile anche a causa della mancanza di strutture abitative.
I n seguito poi alla morte della duchessa Maria Luisa di Borbone che fortemente aveva voluto quella strada e il disinteresse del figlio a curarla,fu declassata a strada secondaria.
VERSO IL PASSO DI ANNIBALE


PONTE SOMMERSO

PARETE DEL RONDINAIO

SOSTA AL RIFUGIO

UOMO CALABRO DI RONDA AL RAPITO

Superato il torrente rio Pozze,la strada inizia a salire tra la faggeta e questo rappresenta il tratto piu' ripido fino a quando non arriviamo al pianoro delle Balze delle Rose,dopo aver superato due bivi entrambi sulla dx.
Il sentiero quindi si dipana in falsopiano in un ambiente di pregio ambientale,naturalistico e sopratutto di grande apertura sulla catena del Monte Giovo/Rondinaio:in alcuni punti ricorda la zona della Valle di Fanes.
A causa dell'abbondante neve,il bivio per il Balzo delle Rose e' introvabile,ma il successivo bivio per il Passo dei Rombicetti che permetterebbe un percorso di crinale verso il Passo di Annibale,e' impraticabile trovandosi in zone valanghifere.
GIOCHI CON IL B/N


VERSO LA FOCE A GIOVO

B/N

POSA DA SCATTO

Secondo me,questo bivio e' una valida alternativa allo streadello foerstale che sicuramente di estate e' monotono a percorrersi.
Passato un guado,che sempre per la neve,ha rappresentato un rallentamento,il cammino si lascia andare ad un andamento lento che solo 2 traversi hanno  un attimo vivacizzato.in effetti qui bisogna prestare notevole attenzione in quanto e' veramente facile scivolare.
Dopo questi 2 passaggi un attimo piu' difficoltosi .il cammino procede tranquillamente sempre su scenari superbi sulla Valle delle Taglioe e la sua cresta.
DA FOCE A GIOVO VERSO L'ORRIDO DI BOTRI E LA GARFAGNANA


ALL'IMBRUNIRE

PROVA A SALIRE SUL CRINALE....

LORO ASPETTANO

Dopo circa 2 ore di cammino e 8 km si giunge al Rifugio Foce a Giovo e da qui in altri 20 minuti siamo arrivati alla Foce e lo spettacolo ha ripagato dell'ultimo strappo sullo OO che ha permesso l'affaccio sull'Orrido di Botri e sua Maesta ALPI APUANE.
Abbiamo poi tentato di dirigerci verso il Passo di Annibale ma la totale assenza di tracce,le diverse cornici e una luce che falsava notevolmente il percorso,ci hanno indotto a ritornare sui nostri passi e un plauso merita la mia Vintage che in questa occasione ha mostrato una tecnica migliore sul lungo tratto in discesa che abbiamo affrontato con lo zig zag....alla prossima....
SUL 510 SI PROVA...


LA VALLE DELLE TAGLIOLE E SULLO SFONDO L'APPENNINO REGGIANO

SALE LA NEBBIA

UFO NUVOLA

Pero' in occasione di questo trekking ho deciso di stilare una piccola pagella dei partecipanti dando un giudizio seppur modesto...
FABIOLA DETTA VINTAGE...CHE DIRE DI LEI....NIENTE NON SAREBBE POSSIBILE,TROPPO SAREBBE POCO...L'ALUNNA SI IMPEGNA MA NON SEMPRE RIESCE AD OTTENERE RISULTATI E SPESSO RISCHIA LA SOSPENSIONE...ANCHE QUESTA VOLTA NON HA ESEGUITO I COMPITI DEL TUTTO BENE E SI E' PRESENTATA AL MIO COSPETTO CON TANTO DI GHETTE AGGIUSTATE CON IL FILO CON IL QUALE SI STENDE I PANNI..PER FORTUNA INVECE IL SUO ZAINO ERA STATO REGOLATO AFFINCHE' NON AVESSE GLI AIRBAG SUL FONDO SCHIENA,MENTRE ANCORA UNA VOLTA L'ABBIGLIAMENTO E' STATO OUT...FORSE LA POTREI ASSOLVERE PER QUEL SGARGIANTE PILE GIALLO CANARINO VINTO SICURAMENTE AD UNA FIERA DI BENEFICENZA,CHE NEL CASO CI FOSSIMO SMARRITI,CI AVREBBERO RITROVATO...
BOCCIATA PER IL COMPARTAMENTO SOPRATUTTO NELL'ORA DI RICREZIONE AL RIFUGIO ED E' MEGLIO NON DIRE ALTRO,MENTRE RIPETO NELLA PARTE TECNICA E' STATA BRAVA  E HA SUPERATO LA MAESTRA NEI TRAVERSI..VOTO FINALE:PROMOSSA

GIUANIN:IL RAGAZZO CALABRO SI RIVELA SEMPRE ESSERE LA CARTA VINCENTE PER IL DUO SOLE NEVE E ANCHE LUI DALL'ULTIMA USCITA E' MIGLIORATAO ED HA AFFINATO LA PARTE ATLETICA E SOPRATUTTO HA DIMOSTRATO DI AVER SUPERATO I PROBLEMI ALLA CEVICALE NON INDOSSANDO QUEL TERRIBILE COPRICOLLO DELLO SCORSO ANNO E HA MOSTRATO UNA MAGGIOR CONFIDENZA CON LE CIASPOLE,FORSE ANCHE TROPPO...HA PRESO PURE CONFIDENZA CON LO SCATTO FOTOGRAFICO...VOTO FINALE:PROMOSSO+

QUANDO LA CONOBBI,ERA UNA FANCIULLA RISERVATA,SERIA  E TIMIDA...CERTAMENTE LA FREQUENTAZIONE DELL'AMBIENTE MONTANARO HA DATO EFFETTI POSITIVI MA LA PERMANENZA PER DIVERSE ORE A QUOTE SUPERIORI AI 1500 MT LE PROVOCA UNDISTURBO DELLA PERSONALITA'...A TECNICA MONTANARA E' INECCEPILE E NON SI SOTTRARE AD AIUTARE A CHI SPESSO SI TROVA IN DIFFICOLTA'..VOTO FINALE PROMOSSA++

lunedì 17 febbraio 2014

CALVANA RIO BUTI 15 FEBBRAIO 2014

No sole,no ciaspole e ancora una volta il tempo condiziona il trio che pero' logicamente tira fuori dal cappello magico del trekking un ennesimo giro in Calvana alla scoperta della zona dellle Grotte del Rio Buti,gioiello dell'Appennino Pratese.
SULLO STERRATO DI SAN LEONARDO


UNA FIORITURA ANOMALA

CHE VORRA DIRE????

SEGNALETICA DEL SENTIERO

Complici le abbondanti piogge di quest'anno,il corso di questo rio e' notevolmente fragoroso e cosi lo spettacolo alle Cascate del Rio hanno assunto un aspetto inconsueto:purtroppo pero' non siamo potute andare alla scoperta della Fonte Buia dal momento che non avevamo nulla per poter scendere in assoluta sicurezza in grotta
ELLEBORO


MAMMOLA

SUL SENTIERO

QUERCIA
.
Il giro da noi effettuato puo' essere notevolmente allungato e l'ascesa da Foce ai Cerri al Cantagrilli,massima elevazione della Calvana con relativo cammino sul crinale e rientro da Casa Bastione merita di essere effettuato sia per la panoramicita',sia per la varieta' di ambienti che si attraversa.
La macchina puo' essere lasciata sia a Gamberame,sia a San Leonardo borgo ristrutturato sulla collina sopra Vaiano e posto in posizione panoramicissima con il crinale di fronte del Curzio Malaparte.
SEGNAVIA CAI


FUNGO DEL LEGNO

PINETA MISTA A CIPRESSETA

SEGNAVIA CAI

CHE VORRA' ANCORA???

B/N PER IL CRINALE DELLA CALVANA

PARLANO
DONNA GIANNA

Avendo noi pero' a disposizione solo il pomeriggio,abbiamo lasciato la macchina a San Leonardo accorciando il giro di quasi 40 minuti in salita e risparmiato un dislivello di 200 mt e cosi' per una volta ho accontentato le mie vittime sopratutto la Donna Carla che in mattinata si era sparata una camminata di 2 ore con 300 mt di dislivello....
DESCRIZIONE TECNICA=
LUNGHEZZA=10 KM
TEMPO IMPIEGATO=3 ORE
DISLIVELLO=320 MT
SENTIERI PERCORSI= 42,40,24,42
DESCRIZIONE PERCORSO
Lasciata la macchina al termine dell'asfalto con il borgo ristrutturato recentemente e adagiato su una posizione panoramica e circondato da olivi,abbiamo percorso poche centinaia di metri che abbiamo trovato subito i segnavia Cai Prato che salivano da Gamberame e subito dopo i cartelli indicanti le direzioni:noi siamo andati sul 42 inerpicandoci lungo il bosco sovrastante.
A dx abbiamo lasciato il sentiero 24 per le Grotte del Rio Buti che,come gia' detto,percorreremo al ritorno;si segue a lungo,fra bassa vegetazione e bellissimi panorami,la cresta della Collina di San Leonardo piuttosto roccosa ma mai scivolosa.
Dopo circa 1 ora la vegetazione collinare lascia il posto a un bosco di pini e cipressi e qui termina il tratto in salita e procede con un andamento di falsopiano con diversi tronchi da saltare a causa delle piogge e dei tagli cedui.
LUNGO IL 40 CON IL RIO BUTI SULLA DX


SELCIATO

MUSCHIO DEL TRONCO

E ORA CHE GUARDERA'????

Una brevissima salita ci annuncia che stiamo per incrociare lo sterrato che sale da Faltugnano e i segnavia ci indicano che siamo sul sentiero della Volpe e che siamo ormai in vista di Foce ai Cerri.
Sono trascorsi quasi 75 minuti e ora un comodo stradello forestale ci accompagna fino al bivio con il sentiero 40 con davanti ai nostri occhi il superbo bastione della Calvana sul quale spicca la Croce del Cantagrilli.
Foce a Cerri rappresenta un punto di snodo fondamentale per la Calvana:da qui e' possibile con il sentiero 20 andare sul Monte Maggiore e poi proseguire per Montecuccoli,oppure salire sul Cantagrilli e scendere per la Retaia ai Cappuccini di Prato.
Noi abbiamo preso sulla dx il sentiero 40 il cui cartello indica "Fonte Buia-50 minuti":questa e' l'antica Via di Valibona che permetteva alle carovane di muli,ai cavalieri e ai viandanti di salire da Prato verso l'Appennino con regolare ascesa.
E in effetti il cammino nonostante si scenda fino al bivio successivo di quasi 300 mt,e' piacevole anche perche' accompagnato dal corso del Rio Buti che offre pure lo spettacolo di piccole forre e cascatelle con un'acqua assai limpida,il sentiero conseva ancora dei tratti di lastricato e dei muri a secco ridondanti di muschi come i tronchi della vegetazione abbarbicata sulle pendici della Calvana.
RIO BUTI


PRIMULA ODOROSA

MUSCHIO

BIVIO PER LA CASCATA

CASCATA RIO BUTI
Dopo 40 minuti troviamo il bivio del 24 che viene da Casa Rossa e scende sulla nostra dx alla Cascate del Rio Buti e Fonte Buia:noi lasciamo il sentiero 40 e andiamo sul 24 e dopo aver fatto il guado del rio non senza pero' rimanere impressionati dalla Cascata e dall'ambiente,abbiamo costeggiato in lieve ascesa la sovrastante collina di San Leonardo e lungo un filare di cipressi in piena fioritura siamo arrivati velocemente al bivio con il 40 e proseguendo sulla dx con un superbo tramonto di fronte a noi,siamo ritornate alla macchina.

Anello Tre Cime di Monteferrato

SENTIERO 412 MONTE FERRATO SI SALE E LA GISI 2.0 BRONTOLA IL GIUSTO SUL SENTIERO 412 LE ROCCE DEL SENTIERO GISI 2.0 LE OLIVETE DI FIGLINE PR...