domenica 20 novembre 2016

PANORAMICA DEL CRINALE TOSCO EMILIANO E DELLA VAL DI LUCE

QUESTA STUPENDA E SPETTACOLARE IMMAGINE MERITA UN POST TUTTO SUO...RINGRAZIO ELIA CHE MI HA OMAGGIATO DELLE SUE IMMAGINI DEL CRINALE DELLA VAL DI LUCE.

ANELLO ALPE DELLE TRE POTENZE-16 OTTOBRE 2016

I crinali come sempre riservano emozionanti spettacoli e ricordi e questa escursione sara' ricordata come una delle piu' spettacolari e quella che ha visto l'arrivo di nuovi escursionisti o il rientro dopo tanti e tanti di Mario...l'ultima escursione a cui aveva partecipato risale al lontano 1996...

.e quindi il post da' il bentornato a Lui e il benarrivato/a a Annabella,Maria,Marco e ad una giovane coppia di ragazzi provenienti dal vivaio giovanile del gruppo Valdinievole:Elia e Federica
VERSO IL BALZO:DI FRONTE IL CRINALE DEL LIBRO APERTO
THE BIG LUCIANO CON MARGOT E GIULIANA AL SUO SEGUITO
DAL BALZO INIZIAMO LA DISCESA VERSO IL ROMBICETTI
LA NEW ENTRY MARIA CHE LA CHIAMEREMO DI MICHELA PERCHE' ABBIAMO GIA' MARIA SEMPRE....

Anzi ringrazio......che mi ha salvato dalla nefasta giornata per le fotografie dal momento che avevo lasciata accesa la macchina fotografica e cosi' al momento di partire per l'escursione sono andata in crisi ma grazie a lui e Amanda le immagini non sono mancate.
L'escursione abbraccia virtualmente la Valle delle Tagliole e la Val di Luce e la parte del leone la fa il crinale del Balzo delle Rose che sale progressivamente fino al Passo di Annibale con una panoramicita' di 360*:con gli occhi si percorre virtualmente la cresta appenninica che dalla Nuda del Corno arriva al Cim  one mentre da lontano si erge la Pietra di Bismantova,per poi spostarsi sulla parete del Giovo Rondinaio e da qui a Foce a Giovo e via di corsa all'Alpe delle Tre Potenze,Campolino e lungo il sentiero 100 che scende alla Lima.
 IL CRINALE DEL GIOVO DIETRO E QUELLO DEL PASSO DI ANNIBALE
OGNI TANTO TORNA...MIRKO 
 PASSO DEI ROMBICETTI
 IL CAMMINO ORA PROSEGUE..PROSSIMO OBIETTIVO PASSO DI ANNIBALE
 SOSTA STRATEGICA PER I BALDI GIOVANI:ELIA E FEDERICA...CHISSA SE ZIA LUCIANA AVESSE DETTO TUTTA LA VERITA' SULL'ESCURSIONE...

Sentieri sempre ben segnati e percorso privo di difficolta' ma da percorrere nelle giornate di massima visibilita' per potere apprezzare i nostri Appennini.
DETTAGLI TECNICI
LUNGHEZZA=16 km
DISLIVELLO=6OO MT
TEMPO DI PERCORRENZA=4 ore e 20 minuti
SOSTE=2 ORE
SENTIERI PERCORSI=STRADELLO FORESTALE-CARRARECCIA-515A-515-00-505
RIFORNIMENTI IDRICO=
CONDIZIONI METEO=SERENO;FOSCHIE SOLO SULLA GARFAGNANA CHE HANNO IMPEDITO DI AMMIRARE LO SPETTACOLO SULLE PARETI STRAPIOMBANTI SULL'ORRIDO DI BOTRI E IL MAGNIFICO SPETTACOLO DELLA COSTA TIRRENICA.
DESCRIZIONE DELL'ESCURSIONE
Lasciata l'auto a Casa Coppi,3 km della strada della Val di Luce,passato il ponte seguiamo le indicazioni per Foce a Giovo e dopo circa 3 km dalla partenza davanti alla sbarra dello stradello proveniente da Dogana,sulla sx parte la carrareccia che sale all'interno di un rimboschimento di pino mugo.Nonostante non vi siano segni,e' impossibile sbagliare e dopo aver curvato,il cammino potrebbe proseguire anche senza segnaletica essendo tutto sulla cresta sospesa tra le Valli delle Tagliole e Val di Luce:le immagini commenteranno da sole lo spettacolo.
La carrareccia ora prende a salire in maniera decisa e dopo circa 20 minuti siamo sul Balzo:volendo possiamo scendere sulla sx fra le roccette oppure tornare indietro brevemente e girare sulla dx lungo la carrareccia.
 DAL PASSO IL SENTIERO E' 515 E SALE IN MANIERA REGOLARE ENON PRESENTA ALCUNA DIFFICOLTA'
 IL VERO E UNICO PROTAGONISTA DI OGNI ESCURSIONE...IL GUAGLIONE ARES
 LUNGO IL SENTIERO
 LO SCEMPIO DELLLA VAL DI LUCE CON IL BOSCO FERITO DALLA BRAMOSIA DEL GUADAGNO
 IL SENTIERO E SULLO SFONDO LE CIME DI FEMMINA MORTA(DX) E L'ALPE SULLA SX
 FEDERICA ED ELIA E NEL MEZZO ZIA LUCIANA
 MARIA GUIDA IL GRUPPO CON STEFANO E FABIOLA AL SEGUITO

Da ora in poi la segnaletica e' ben evidente:nonostante si percorra dei tratti fra roccette,il sentiero non mostra alcuna difficolta'e mostra tutta la parete del Gomito e la conca della Val di Luce scempiata dalle tante costruzioni e dagli impianti che hanno in parte deturpato uno dei cr-inali piu' entusiasmanti della zona.
Il sentiero si abbassa fino al Passo dei Rombicetti a quota 1580 dove arriva il sentiero che si stacca dalla strada di Foce a Giovo:abbiamo percorso da Casa Coppi circa 5 km in 1 ora e 10 escluse le soste.
Riprendiamo il cammino con la segnaletica 515:la pendenza non e' mai accentuata e si snoda tra conche erbose e roccette senza alcuna difficolta' con una visione sulle valli circostanti e alle spalle l'appennino modenese.
 SIAMO ORMAI IN VISTA DEL PASSO...SOSTA PANORAMICA...SONO TUTTI SODDISFATTI....
 SOPHIE E LUISELLA CON MIRCO CHE AFFRONTA L'ULTIMO TRATTO INSIEME A NOI...POCO CI LASCIA PER PROBLEMI ALLA SCHIENA...LOGICAMENTE CI LASCIA NEL SENSO CHE EVITA LA SALITA DEL CRINALE...
 MIRCO E DIETRO MARIO...MARIO CHE RIENTRA DOPO TANTI ANNI...MA E' SEMPRE MARIO..FLEMMATICO ED ENTUSIASTO DEL GIRO...
MAMMA AMANDA E BIMBI 
 DA FEMMINA MORTA VERSO IL RONDINAIO E GIOVO
SOLIDARIETA' DI COPPIA... 

Dopo circa 40 minuti arriviamo al Passo di Annibale,quota 1798 al cospetto del crinale Foce a Giovo-Alpe delle Tre Potenze:la segnaletica ci indica Foce a Giovo per raggiungere il crinale ma noi seguiamo le tracce del crinale di fronte e dopo circa 20 minuti arriviamo a Femmina Morta 1869 mt;logicamente chi non volesse affrontare questo tratto di accentuata puo' proseguire verso Foce a Giovo e da qui sullo 00 e giungere sempre alla cima di Femmina Morta.
L'anno scorso la spettacolo da questa vetta fu entusiasmante ma purtroppo in questa occasione le dense foschie che risalivano le pareti dell'Orrido di Botri hanno in parte sminuito la bellezza...ma anche le nebbie hanno il loro fascino.
Da Femmina Morta il sentiero inizia a scendere zigzagando tra l'esile cresta di roccette ma anche qui non vi sono difficolta' di percorrenza e si giunge all'arrivo della seggiovia del Passo di Annibale a quota 1800 mt.
 FEDERICA,LUISELLA E ANNABELLA...NUOVA ESCURSIONISTA DELLA VALDINIEVOLE
 DA FEMMINA MORTA IL SENTIERO SCENDE...L'IMMAGINE PARLA DA SOLA
 CHE DIRE...E' PROPRIO SODDISFATTA DELLE FATICHE CHE LE IMPONGO...QUINDI PROSEGUO NELLA CURA...VERO LUISELLA CHE MI VUOI BENE????
 SIAMO ARRIVATI....NON TUTTI SONO GIUNTI ALLA VETTA MA E' COME SE FOSSERO CON NOI...DUE ORE E MEZZO,ESCLUSE LE SOSTE CON UN DISLIVELLO DI 600 MT

Dalla selletta,il sentiero riprende a salire fino a giungere alla piccola croce dell'Alpe delle Tre Potenze a quota 1940 mt:da Casa Coppi a qui abbiamo percorso 10 km in 2 ore e mezza,escluse le soste.
Dalla cima ci appare tutta la Valle del Sestaione e sotto appare Lago Nero e il suo rifugio:il sentiero scende verso il Lago e da qui si ritorna in Val di Luce ma noi avendo lasciato una parte del gruppo alla seggiovia,siamo tornati sui nostri passi fino a .qui.
 SULLA VETTA
 LE NEBBIE SALGONO MA IL FASCINO RIMANE ANZI
 DI 21 IN VETTA SIAMO ARRIVATI IN 10 E TRE CANINI
SUL SENTIERO 505 CHE COSTEGGIA IL LAGO PIATTO:SENTIERO CHE SCENDE IN VAL DI LUCE E POI COSTEGGIA IL RIO DELLE POZZE FINO A CASA COPPI.
L'IMMAGINE SOTTOSTANTE MOSTRA LA VAL DI LUCE AL CALAR DEL SOLE

Dalla seggiovia siamo scesi fino al Lago Piatto nelle cui acque si specchiano le pareti del Gomito e da qui seguiamo il sentiero 505 che si snoda sulle piste della Val di Luce e dopo circa 20 minuti si arriva alla Val di Luce dove proseguendo per un breve tratto su asfalto troviamo sulla sx il sentiero che si addentra nella faggeta seguendo il corso del Rio delle Pozze per arrivare dopo circa 20 minuti a Casa Coppi.

domenica 6 novembre 2016

VALLE DELL'ORSIGNA-RIFUGIO PORTAFRANCA

Un post diverso dal solito dal momento che questa escursione e' gia' stata descritta ampiamente in data 6 Gennaio 2012.Purtroppo le condizioni atmosferiche non ci hanno consentito di salire sul crinale essendo calata una fitta nebbia.Comunque siamo arrivati al Rifugio PortaFranca dove abbiamo potuto mangiare al coperto e assaggiare una discreta polenta con ragu'.
L'escursione parte a monte di Orsigna
precisamante a Case Corrieri ma l'au
to conviene lasciarla a Lavacchini 
appena sotto Case Corrieri.

Seguiamo inizialmente lo stradello nper 3,900 km immerso in una fitta faggeta dai colori decisamante autunnali quando troviamo sulla dx il bivio del sentiero 25 indicante Rifugio Portafranca.
Come si vede dalla foto,il sentiero mostra inizialmente una pendenza piuttosto accentuata ma la fatica viene ricompensata da una magica atmosfera autunnale complice una nebbiolina che ha esaltato e accentuato i colori autunnali.Pendenza che pero' accenna a diminuire senza mai creare alcun problema;segnavia sempre ben evidenti. 
Il sentiero 25 percorre un crinale secondario ma essendo una fitta faggeta non abbiamo alcuna panoramicita'.

Nell'immagine a fianco ecco un attimo di relax del gruppetto indomito in un tratto pianeggiante.Come detto il sentiero e' sempre ben evidente ma va prestata attenzione quando una falsa traccia ci fa scendere:noi dobbiamo proseguire sempre a diritto dove riprende a salire.
Quando iniziamo a vedere i primi abeti siamo ormai in vista del bivio del sentiero 5:qui vediamo Maria e l'appariscente Fabiola che sappiamo essere molto riservata.. 
Dopo 6 km dalla partenza percorsi in 1 ora e 40 minuti escluse soste arriviamo al bivio del sentiero 5 che lasciamo sulla dx mentre noi ci dirigiamo a sx verso il Rifugio.
L'immagine sottostante mostra appunto il bivio.
 Prima di arrivare al Rifugio le due fungaiole hanno effettuato il pitstop per pulire e nascondere quei due funghi porcini che casualmente erano finiti nel loro zaino....
 Eccoci al bivio successivo:la nebbia e' calata del tutto rendendo vano ogni nostro tentativo di salire verso la Fonte dell'Uccelliera-Monte Gennaio.
 Ecco il Rifugio che dopo tanti anni e' tornato ad essere un punto di riferimento per chi ama camminare e avere un punto di appoggio.Il rifugio si trova poi in un punto di collegamento tra diverse valli e permette ascese sulle cime circostanti.Dalla partenza abbiamo percorso 6,370 km in 1 ora e 45 minuti con 600 mt di dislivello.
Dal rifugio siamo tornate sui nostri passi fino al bivio del sentiero 5 dove la tabella mostra un tempo di percorrenza inferiore a quello che realmente sono necessarie.Questo sentiero che percorre la Valle dell'Orsigna e' denominata la Viottola e un tempo rappresentava la via di collegamento tra Bologna e Pistoia.Tratti  che anche con la nebbia rimangono suggestivi.
 Dopo circa 1 km troviamo il bivio con il sentiero 111 diretto verso la valle del Silla ma noi proseguiamo sempre sul 5 immerso nella faggeta sospesa tra i dirupi dell'Orsigna.
Sulla parte sx del sentiero ci sono pareti di roccia che bagnate dall'umidita' esaltano i colori del muschio che in questo versante e' molto rigoglioso.Il sentiero non mostra mai tratti difficili ed e' sempre ben segnalato e fino al bivio con il sentiero 101 diretto al Rifugio Monte Cavallo si mantiene in piano. 
 Rocce e faggi prostrati lungo il sentiero
 Attimi di pausa e consultazione delle mie amiche:il sentiero dopo il bivio inizia a scendere ma non mostra mai pendenze accentuate e il terreno e' notevolmente pulito facilitando la discesa.
 Lungo la Viottola ammiriamo tante opere d'arte di Madre Natura:in alcuni tratti abbiamo delle vere e proprie gallerie di faggi contorti e intrecciati fra di loro
 La Viottola altre immagini suggestive:tutto il sentiero e' lungo 8 km e lo abbiamo percorso in circa 2 ore e mezza escluse le soste.
 Cartelli esplicativi della Valle dell'Orsigna
 Tra castagni e faggi le fatine colorate del bosco
 Unica apertura del giorno e noi la immortaliamo immediatamente:siamo ormai in vista delle prime case di Case Aldria.Dopo l'attraversamento di questa suggestiva faggeta arriviamo tra le case dove troviamo ospitalita' con assaggi di torte che non disdegniamo.Il sentiero prosegue poi all'interno di un bel castagneto e dopo circa 20 minuti arriviamo sulla strada:a sx vediamo il campanile di Orsigna mentre noi proseguiamo sull'asfalto:purtroppo sono quasi 3 km.Nel caso si viaggiasse con piu' macchine conviene lasciarne una a Casa Corrieri e l'altra a Orsigna.
DATI TECNICI
LUNGHEZZA=16 KM
DISLIVELLO=600 MT
TEMPO IMPIEGATO=4 ORE E 18 MINUTI
SENTIERI PERCORSI=STRADELLO FORESTALE,SENTIERO 25-00-5
CONDIZIONI METEO=NEBBIA
RIFORNIMENTO IDRICO=AL RIFUGIO




Anello Tre Cime di Monteferrato

SENTIERO 412 MONTE FERRATO SI SALE E LA GISI 2.0 BRONTOLA IL GIUSTO SUL SENTIERO 412 LE ROCCE DEL SENTIERO GISI 2.0 LE OLIVETE DI FIGLINE PR...