sabato 24 novembre 2012

ANELLO DEL POGGIO ALL'INCONTRO 22 NOVEMBRE 2012

PER FORTUNA CHE ALMENO UNA HA CERVELLO E SI AFFRETTA A RIENTRARE PRIMA CHE FACCIA BUIO

COLLINA TOSCANA

MURO DI CINTA

VINTAGE AUTOMOBILISTICO
BIVIO PER POGGIO ALL'INCONTRO

IL VESPRO

MA CHE FA MANGIA ANCORA?????
LA VISPA TERESA TRA L'ERBETTA RACCOGLIEVA...

E ANCHE LA VISPA CUGINA SIMONETTA ......
Tanti anni fa la professoressa di lettere di mia sorella nel rimproverare 2 ragazze,sostenne che 2 nullita' non avessero fatto una persona positiva,ma una nullita' ancor piu' grande e cosi' 3 amiche pazze sentendosi per telefono decidono di fare una camminatina...Ma tre amiche pazze,unite,non fanno una persona savia,ma una PAZZIA LUCIDA..
Infatti la breve camminatina si e' trasformata in una galoppata di 13 km con 500 mt di dislivello in 3e 35 minuti...non sarebbe nulla se le folli non avessero iniziato a camminare alle 14,non avessero saltato un bivio,non avessero ciaccolato,non avessero trovato asparagi...e questa e' la cosa piu' anomala...infatti il satellitare ASPARAGIO della Giannina,di solito si attiva ad Aprile e invece si e' acceso alle 15.30 di un anomalo pomeriggio caldo di Novembre...
E cosi' le tre amichette sono tornate alla macchina alle 18 e con loro la canina Cuba l'unica ad aver mantenuta la testa:infatti all'imbrunire ha accellerato il passo.....per far capire che necessitava rientrare.....
Comunque il breve trek e' stato remunerativo dal punto di vista paesaggistico e ha mostrato angoli insoliti di queste colline che il mondo giustamente ci invidia..
PARTENZA:CHIESA DI SANTA MARIA A QUARTO

INIZIO SEGNALETICA CAI

                        LA STESSA CHIESA ALL'IMBRUNIRE NOTTURNO


DATI TECNICI
 LUNGHEZZA =KM13
DISLIVELLO=495 MT
TEMPI DI PERCORRENZA =3 ORE E 35 MINUTI
INIZIO SGNALETICA CAI
DESCRIZIONE PERCORSO=  SI LASCIA LA MACCHINA ALLA CHIESA DI SANTA MARIA A QUARTO FACILMENTE RAGGIUNGIBILE DA BAGNO A RIPOLI E SI INIZIA A SALIRE E SI MANTIENE SEMPRE LA SINISTRA E DOPO AVER ATTRAVERSATO UN PICCOLO PONTE SUL RUSCELLO,ABBIAMO PROSEGUITO SULLA VIA VERNALESE ED EVITANDO IL BIVIO DI VIA DEL CARDUCCIO,SEMPRE IN SALITA,SIAMO GIUNTE ALLA VILLA BELLAVISTA(FANTASTICO PANORAMA SUL DUOMO DI FIRENZE) E DAQUI COSTEGGIANDO OLIVI E ALTI CIPRESSI SIAMO GIUNTE AD UN BIVIO E A DX ABBIAMO PRESO LA VIA VECCHIO E PATERNO,E IN BREVE DI NUOVO LA VIA VERNALESE E FATTA LA CURVA SI TROVANO L'INIZIO DEI SENTIERI 4 E 4/A.
Il trio piu' canina si e' incamminato lungo la cipresseta del sentiero 4 e all'inizio sembravamo protagoniste di un film dell'orrore dal momento che lungo la mulattiera abbiamo trovato frattaglie di animali e la cosa ci ha lasciato un attimo interdette ma lo sbigottimento ha lasciato spazio alla voglia di camminare e cosi' abbiamo proseguito lungo la stradello che poco dopo lo strappo iniziale si e' mantenuto in dolce pendenza.

APERTURE LUNGO IL SENTIERO 4
La moderata pendenza ha fatto si che le mie amiche si potessero baloccare nella raccolta del corbezzolo tipica pianta mediterranea che dopo aver fatto i fiori un anno,fruttifica l'anno successivo.I suoi frutti sono assai gustosi,ricchi di vitamina C ma dagli effetti lievemente lassativi.Logicamente le mie amiche che accusano sempre me di avere la bocca in movimento anche a questo girooooo.......
Il sentiero prosegue lungo una vegetazione tipicamente mediterranea e comodamente si raggiunge POGGIO DI TERRA BIANCA prima e poi a POGGIO BALESTRIERI dove il sentiero si fa piu' grande e prosegue,piegando a dx lasciando l'ampio sentiero e sale stretto lungo lo 00.Causa mancanza di tempo,non siamo saliti al convento e abbiamo proseguito in piano fino aritrovare la segnaletica 4A che per una sassosa discesa ma con ampi panorami ci ha condotto a Vernalese e da qui per comodo stradello siamo ritornato al bivio dell'andata con il 4.
in 30 minuti siamo rientrate al punto di partenza
                                                                                                                         

domenica 11 novembre 2012

ANELLO M.TE BUCCIANA MONACHINO 6 NOVEMBRE 2012

Ecco il ponte vicino alla Pieve di Monachino,sotto il quale scorre il fiume Limentra le cui acque formano belle  e spettacolari cascate sopratutto sulla zona della Scavata.
Ancora una volta un angolo dell'Appennino Pratese ha riservato sensazioni particolari perche' tutto il sentiero e' caratterizzato da improvvisi rigoli di acqua su faggete spettacolari nonostante non si raggiungano quote particolarmente elevate.
L'elevato tasso di umidita e le piogge recenti facevano sperare alla Giannina un'abbondante raccolta di funghi,ma ahime neanche le preghiere alla Marisa hanno sortito l'effetto sperato:nel paniere della MASTRA GIANNA si contavano 0 funghi.......
Comunque alla partenza ho dovuto dare qualche lezione di MONTANARO al mitico Giovanni che orgogliosamente dallo zaino ha estratto,ORORE,lo scaldacollo.....per un attimo mi e' sembrato di rivedere la scena della "cappella da vecchia" della mia Giannina....che fu punita con una memorabile salita a SAN ROMOLO....inoltre ho notato che compie mille acrobazie per non sporcarsi i pantaloni......dovro' prendere provvedimenti...Non vorra' mica offuscare il mito di "STIRA E AMMIRA"???????
Anche a questo giro all'andata non abbiamo fatto la sosta caffeino e ne hanno potuto fare i golosi di crostate,dal momento che i rifugi erano tutti chiusiiii.......Ho notato pero' che nella zona di Agliana ,Montale non ci sono locali da vizio caffeino,come invece troviamo lungo la strada che porta a Vernio e oltre...
DATI TECNICI
LUNGHEZZA PERCORSO=KM 13
DISLIVELLO SALITA=586 MT
TEMPO EFFETTIVO PERCORSO=4 ORE
TEMPO EFFETTIVO SALITA=2 ORE E 30 MINUTI
IL CRINALE PORRETTANO E SULLO SFONDO LE PARETI DEL  MONTE GENNAIO

NUVOLE SUL BUCCIANA

VERSO L'ACQUERINO
L'ASCESA E LA DISCESA DEL MONTE BUCCIANA PRESENTA NOTEVOLE PENDENZA SOPRATUTTO IN DISCESA NEL TRATTO MONTE BUCCIANA BIVIO OO-PASSO DELLA SPIANATA.SECONDO ME ANCHE SE LA PENDENZA E' MAGGIORE QUESTO TRATTO DOVREBBE ESSERE PERCORSO IN SALITA DAL MOMENTO CHE PRESENTA PARETI SCOSCESE...,MENTRE IL TRATTO MNTE BUCCIANA FONTE DI LAVACCHIO E' MIGLIORE E POI IL PANORAMA E' SEMPRE DIFRONTE...UN PANORAMA ASSAI SUPERBO SU TUTTO IL CRINALE PISTOIESE
                                              DESCRIZIONE PERCORSO
Lasciata la macchina alla Pieve di Monachino,siamo scesi verso il cimitero e abbiamo attraversato il Limentra e siamo andati a sx costeggiando il corso del Limentra fino a quando non abbiamo trovato il ponte successivo al paese di MONACHINO.
Questo ponte non va attraversato e troviamo le indicazione del sentiero 17 che poco dopo sale sulla dx costeggiando una pineta:in questo tratto la segnaletica e' veramente scadente e bisogna stare attenti dal momento che dopo 10 minuti di ascesa dobbiamo attravesare il torrente e portarci sull'altra sponda(la segnaletica e' sbiadita fino a qui) dove la qualita del sentiero migliora e attaversa dei castagneti su una mulattiera ben conservata che viene presto sostituita da un tratto di crinale alberato che si abbandona poco dopo e si va verso sx e dopo aver attraversato il ruscello siamo arrivati ad un rudere che si oltrepassa sulla dx:la pendenza fino praticamente al bivio per il MONTE BUCCIANA,sara' sempre regolare.
SUL SENTIERO 17 ALL' INIZIO



Dopo circa 45 minuti e aver passato un'abetina siamo arrivati al bivio del sentiero 17 A,che abbiamo invece percorso al ritorno,il sentiero prosegue sulla dx lievemente in salita e su una faggeta di grande respiro e dopo aver attraversato diversi torrentelli,il sentiero gira  sulla sx costeggiando i ruderi di CASA LAVACCHIO.per arrivarenei pressi dei prati di Lavacchio.
Qui si trovano le deviazioni per il MONTE BUCCIANA,che volendo si trovano anche piu' avanti alla FONTE DI CERBIANCA,ma noi avendo dei tempi un po' ristretti abbiamo preferito salire da questo versante e decisamente la nostra scelta e' stata ripagata dai paesaggi superbi sui crinali pistoiesi.
SI MANGIAAAAA


RUSCELLETTO

BIVIO PER IL MONTE BUCCIANA


UNA DONNA AL COMANDO


LA CIMA :SONO PASSATE 2 ORE E 30 DALLA PARTENZA

I NOSTRI AMICI

GIUUUUUU'
La salita e' segnata non piu' dai tratti biancorossi ma strisce azzurre che in un divertente ma assai faticoso zig zag tra faggete basse e felci domate dalla neve recente e dalle pioggie,in 30 minuti ci ha condotto alla cima del Monte Bucciana segnalata da un cippo.Dopo aver ricordato come sempre i nostri amici,LUCIANO E MARISA,abbiamo ricominciato la discesa del Monte che in appena 1 km si abbassa di 250 mt e cio' significa avere una pendenza del 40%:QUI si e' visto chi sono le vere montanare e chi le vere ciuche...per la precisione GIANNA LA STAMBECCA per l'agilita con la quale scendeva,ANNA LA CIUCHINA,perche' notevolmente handicappata per quanto pie' veloce in salita...che dire dell'amico JONNHY????Un gran cavaliere che pazientemente ha aspettato la ciuchinaaaaa.....

PASSO DELLA SPIANATA


SE LA RIDONO...MA ALLORA NON SONO STANCHI....BENE BENE



IL MULINO DI LAVACCHIO
Dopo 40 minuti di sofferenza siamo arrivati sullo 00  e proseguendo in breve ad un trivio ben senalato,noi abbiamo preso il17 A che attraversa in quota la boscosa pendice del Monte Bucciana e superati con qualche sinuosita' alcuni torrentelli siamo arrivati in circa 45 minuti(2 km),compresa la pausa pranzo..al bivio del 17 con il quale eravamo saliti e da qui medesimo percorso fino alla macchina

giovedì 1 novembre 2012

UNA FAVOLA DI NEVE 29 OTTOBRE 2012 ANELLO DI CASETTA PULLEDRARI

Dice un proverbio"QUANDO LA NEVE CADE SOPRA LA FOGLIA,CE SE NE CAVA LA VOGLIA".....
Speriamo che questo proverbio sia vero,perche l'anno scorso la siamo dovuta andare a cercare ma nonostante il GPS della neve,siamo state abbastanza deluse....neanche sull'Altopiano della Rosetta(3000 mt) ne abbiamo trovata....
Comunque gia' da giorni avevo attivato le antennine della neve e la fiutavo come fa il miglior bracco per la sua preda e quando la mitica Gianna mi ha avvertito che stava nevicando,giu' di corsa e fuori le catene dei piedi le CIASPSinceramente pero non avremmo mai immaginato che i nostri occhi avrebbero avuto la fortuna di godere di uno spettacolo che solo madre natura e' in grado di dare:neve,galaverna sugli alberi,e un limpido cielo azzurro che ne esaltava ancora di piu i colori.....Minuto per minuto ho monitorato il fantastico sito di METEO MONT e alla fine la scelta e' caduta su CASETTA PULLEDRARI,sopra Maresca punto di partenza di entusiasmanti trekking nella foresta del Teso
SULLA MAESTOSA FAGGETA DEL TESO

STUPORE

SINFONIA NATURALE
Camminare sulla neve immacolata,sentire quella musica soave della neve calpestata,alzare gli occhi e vedere i giganteschi faggi che protendono i loro rami verso il limpido cielo lasciando cadere al suolo dolcemente le foglie...quelle foglie incredule che ancora stavano saldamente attaccate godendosi quel tepore anomalo che per un lungo periodo ha avvolto il bosco....
Certo la neve esalta ancora di piu e rende magica pure la citta'...miracolo della natura.
Oltre a me medesima,a Gianna, a questa gita ha pure partecipato il mio amico/nemico Giovanni che e' rimasto entusiasto  di quanto sia affascinante ciaspolare su una neve candida e immacolata

L'escursione nonostante la quantita di neve,non ha richiesto piu di tanto tempo rispetto a quando non c'e' neve ma le ciaspole si sono rivelate come sempre preziose e anche Giovanni e' stato in grado di arrivare in cima grazie a noi 2 donnine che hanno aperto il sentiero..
A questo giro no abbiamo potuto mangiare la mitica schiacciata del bar centrale di Cireglio,mentre abbiamo fatto una succulente merenda a Casetta Pulledrari(gentilmente offerta da Giovanni)ma sinceramente la donnina del rifugio si e' rivelata essere piuttosto scorbutica....ultimamente stiamo trovando gestori veramente meritevoli di NON ESSERE PIU' VISITATI.....
DATI TECNICI
LUNGHEZZA PERCORSO=KM 10
TEMPO EFFETTIVO ESCURSIONE=3 ORE E 59 MINUTI:2 ORE E 34 MINUTI FINO AL PASSO DELLA NEVAIA
DISLIVELLO SALITA=600 MT
SENTIERI PERCORSI=33/OO/3
                                             DESCRIZIONE PERCORSO
Lascaiata la macchina al posteggio del rifugio,abbiamo percorso il vecchio tracciato della pista di sci che presenta una discreta pendenza,che in breve si ricongiunge al sentiero 33 proveniente da PIAN DELLA TRAVE sopra Maresca.Il bivio si trova poco sopra l'arrivo della pista e va a sx lungo una maestosa faggeta e dopo circa 40 minuti arriva al Passo del Rombiciaio snodo cruciale per i sentieri provenienti dalla valle di Orsigna.
Qui dopo una piccola sosta sulle panche,si prosegue in salita sattraverso uncorridoio naturale di faggeta sospesi tra la valle dell'Orsigna e quella del Teso(sx) e tralasciato il bivio a dx che porta al rifugio di PORTAFRANCA,si inizia a salire con pendenza elevata e di fronte la maestosa parete del Monte Gennaio dirupata sul versante emiliano.
Il cammino con tanta neve su questo tratto da una parte ammorbidisce la pendenza,ma dall'altra la fatica e' maggiore in quanto in alcuni punti la neve arrivava al ginocchio.
Giunti al Rifugio del Montanaro ',il sentiero prosegue i quota e in pochi minuti si arriva al POGGIO DEI MALANDRINI altro snodo di sentieri,provenienti dal versante pistoiese.
Lo spettacolo era talmente entusiasmante che abbiamo proseguito sul crinale puntando al Monte Gennaio,ma la neve aveva creato pericolose ed ingannevoli cornici che al Passo della Nevaia abbiamo deciso di stopparci.
Dall'inizio del cammino e con tutta la neve abbiamo impiegato 2 ore e 34 minuti...il crinale e' sospeso magicamente tra le valli dell'Orsigna e del Pistoiese e con il superbo contrafforte del crinale di Campolino,con dietro ilsuperbo Altissimo e difronte il CIMONE avvolto pero' dalle nuvole.
Tornati sui nostri passi fino al Poggio dei Malandrini,abbiamo proseguito sempre sullo 00 ma verso il PASSO DELLA MACEGLIA:attenzione qui che lo 00 e' parallelo al 20 che conduce al Cancellino.
Il nostro e' sulla sx e scende giu' lungo la faggeta e dopo diversi tornanti siamo giunti al Passo e lasciato lo 00,ci siamo incamminati sul sentiero numero 3 che dopo circa 50 minuti lungo uno stradello forestale, ci ha riportato a Casetta Pulledrari.
IL PRODE GIOVANNI

GIANNA IN UN TRATTO IN PIANO SUL 33



GIOCHI DI NEVE

ARRIVATI AL RIFUGIO

GIANNA E IL RIFUGIO


UN SOGNO DAL VERO

VERSO IL POGGIO DEI MALANDRINI



LO SGUARDO SI PERDE VERSO IL MARE PROTETTO DALLA CATENA DEI MONTI PISANI

LE NUBI AVVOLGONO IL CORNO ALLE SCALE

VERSO IL PASSO DELLA NEVAIA

FINCHE' POTRO' VERRAI SEMPRE CON ME!!!!TE LO AVEVO PROMESSO CHE TI AVREI PORTATO NEI LUOGHI CHE PIU' AMAVAMO



LE MIE CIASPOLE

PICNIC SU UN PRATO INVERNALE

ECCO LA FAGGETA LIBERA DAL MANTELLO BIANCO
Questo sentiero e' facilmente percorribile in tutte le stagioni,in caso di neve ghiacciata sul tratto di crinale sono utili anche i ramponi.

Anello Tre Cime di Monteferrato

SENTIERO 412 MONTE FERRATO SI SALE E LA GISI 2.0 BRONTOLA IL GIUSTO SUL SENTIERO 412 LE ROCCE DEL SENTIERO GISI 2.0 LE OLIVETE DI FIGLINE PR...