martedì 5 luglio 2016

ANELLO MONTE CUSNA

Che dire....certamente con il Sole il panorama che si ammira dalla Cima del Gigante Addormentato ha pochi eguali,ma anche l'ascesa finale alla Croce avvolti nella nebbia novembrina con un vento che spirava ad un'intensità tale che lo stesso Lucianoo si dovesse puntellare,ha un suo fascino...
Con la realta' virtuale vi dico che il panorama e' solo di guglie e cime che si rincorrono nell'immenso...
Comunque ancora una volta temo che per un attimo la Luisella abbia,come si soul dire,maledetto il giorno che mi ha incontrato,ma poi la soddisfazione della Cima e relativo brindisi di fine anno,ha riappacificato gli animi...
Rifugio Zamboni:nel mezzo Lucia....la rivedremo in cima....
Pare che la commissione di inchiesta trekking la sottoporra' a test ematici
I sentieri di ascesa al Cusna,partono di fianco al Rifugio
Quasi subito un guado di facile attraversamento
Tratto su roccia di arenaria che fino alla Borra si alternera' alla faggeta.
Qui sotto una rara immagine di Lucia
Come sono veri i proverbi..nel bicchiere affogano i pensieri....
Grandiosa ma alquanto sospetta la prestazione della Lucia che scesa dalla macchina con la scusa di avvantaggiarsi,l'abbiamo ripresa solo alla vetta e poi forse perche'  non sapesse il programma successivo...Nuovi adepti si sono affacciati al gruppo Tipidabaccocanne,Morena e Stefano,sempre provenienti dal vivaio giovanile Valdinievole e subito si sono integrati mostrando quasi una rassegnazione sul dislivello,come se qualcuno li avesse informati....
Come sempre e' stata una giornata briosa che si e' conclusa con una abbondante merenda al Rifugio Zamboni dove avevamo lasciato le auto;unico difetto e' la percorrenza stradale da Firenze dovendo passare dall'Abetone prima e poi al Passo delle Radici per un kilometraggio di 130 km in 2 ore abbondanti.Strade pero' bellissime con paesaggi dal sentore svizzero:alpeggi e alture dai colori incredibilmente brillanti,bionde balle di fieno che esaltano il verde del bosco.
Luciano al rifornimento idrico
Verso la Borra...apre il gruppetto Gianna
Radice contorta e prostrata dagli agenti atmosferici
La coppia si ritempera
Siamo ormai a quota 1800 la conca del Cusna si annuncia con le cascatelle alimentate dalle acque degli Arali

Mi auguro come sempre che chiunque prenda spunto per un'escursione il mio post,possa tornare a casa con uno zaino stracolmo di piacere.
Il Rifugio Zamboni lo raggiungiamo da Febbio seguendo le indicazioni per Monte Orsaro e troviamo quasi subito il bivio e da qui saliamo un breve tratto per lasciare la macchina poco prima della sbarra al posteggio.
Da qui passata la sbarra siamo al Rifugio punto di partenza di sentieri che permettono di compiere diversi anelli e ascensione al Cusna e al suo crinale.
Noi l'ascesa l'abbiamo effettuata percorrendo il sentiero 617 che prevede la risalita del Fosso degli Arati all'interno di un bellissimo bosco di faggi per uscire ai piedi del Gigante.
Quella puntina rossa e' Luciano che stanco di fare un sentiero normale si 'e andato a cercare insieme all'Amanda e a Luciana una via di ascesa alternativa....eccoli...spersi tra le roccette...per la cronaca io e la Luisella viaggiavamo in parallelo e con meno problemi...
Stefano,marito di Morena,nonche' amica di Amanda,tipo catena di Sant'Antonio,con aria assorta e dubbiosa...chissa...
Anche la pausa prepranzo...uno spuntino dicono loro....
Siamo nella Borra...di fronte il Cusna
Nell'immagine sottostante:sullo sfondo appare il Cimone con la coppia quasi scoppiata..
DETTAGLI TECNICI
LUNGHEZZA=KM 13(RILEVAMENTO GARMIN)
DISLIVELLO=980MT
TEMPO DI PERCORRENZA=4 ORE E 30 MINUTI E 2 ORE DI SOSTE
SENTIERI PERCORSI=617-619
RIFORNIMENTO IDRICO=SOLO AL RIFUGIO.
SEGNAVIA SEMPRE BEN EVIDENTI

Come detto dal Rifugio ci camminiamo per un breve tratto seguendo anche i segnavia 619 che seguiremo al ritorno.Dopo poco il bivio e noi come gia' detto seguiamo il 617 che si addentra nel bosco guadando un primo corso di acqua e continuiamo a salire sempre alternando radura,aggiornamenti argillosi e faggeta.Dopo circa un'ora incrociamo una pista da sci e proseguiamo l'ascesa tra un' apertura e un' altra della faggeta:i primi massi di una frana ci dicono ormai che siamo in procinto di percorrere il tratto più ripido del percorso anche per l'asprezza del terreno.
L'ultimo faggio cede il posto ad erti prati e lo scenario e' mozzafiato...alle spalle lo sguardo incrocia l'Osservatorio del Cimone,mentre più lontano le pagine del Libro Aperto ci fanno sognare.
Il cammino ora si inerpica tra imponenti massi e in basso notiamo le diverse elevazione dell'Appennino Reggiano:si attraversano delle piccole cascatelle e quando i massi cedono il posto al pendio erboso siamo ormai alla Borra,un'ampia conca glaciale a quota 1800 mt.
Orchidee del Cusna
Inizia l'ultimo tratto di ascesa..sono quasi 200 mt in 700 mt di distanza...la nebbia in un certo senso nascondera' la pendenza
Eccola si 'e manifestata...da li' a poco non tornammo a rivedere le stelle..
Bivio di crinale:abbiamo percorso 5,370 km in 2 ore escluse soste con un dilivello di 650 mt
Pietra di Bismantova.
Immagine sottostante:ero distante,le foto non parlano ma temo che....certo per una che non ama le avverse condizioni atmosferiche,l'ultimo tratto e' epico ma sopratutto dimostra tutto l'amore di Luisella per il suo montanaro Luciano...

Una zona partiva posta sotto la sagoma del Gigante ricca di carline e impreziosita dalla genziana,doronico e camedrio.L'occhio scalpita ma anche l'orecchio e' pronto a captare.il canto della marmotta...purtroppo tanto cantare ma non riusciamo a cogliere l'attimo..Proseguiamo l'ascesa e dopo circa 2 ore escluse le soste giungiamo sul crinale...e qui la beffa.
Zaffiro non ha resistito....le nuvole ci hanno avvolto impedendo a noi di poter vedere qualcosa....talmente era fitta la nebbia che stentavamo a vederci fra noi.Ormai la Croce del Cusna doveva essere nostra e cosi' abbiamo deciso di proseguire sperando che...Dopo circa 20 minuti siamo alla sommita'...non vediamo nulla di quello che ci circonda....ma siamo felici e come sempre un brindisi e tante risate.Che cosa avremmo visto se non ci fosse stata la nebbia...
Grande Luisella
Ci siamo...6 km in 2 ore e 20 minuti..con 980 mt di dislivello...la classe VA Tipidabaccocanne dimostra ancora un grande affiatamento...
Eccola...solitaria ma affascinante...dietro quella croce un mondo spettacolare...ahime gruppo dovremmo ritornare...mica ci possiamo perdere una costa delle Veline e tutto il crinale del Prado e sognare i Groppi
Nebbia o non nebbia loro sono sempre spettacolari
Forse...un attimo...
....Come non detto...Stefano inizia la discesa in solitaria

A Nord come a fare da Stella Polare,la Pietra di Bismantova,ad ovest il Cavalbianco con l' Alpe di Succoso e la Nuda del Cerreto.
A Sud il pendio erboso della Costa delle Veline che degrada sulla Val d'Ozola e alle spalle della Croce il suo dirimpettaio Prado,massima elevazione della Toscana.
Impossibilitati a fare il crinale ritorniamo sui nostri passi fino alla sella della Borra:qui proseguiamo seguendo i segnavia 619 che segue verso il basso una grande gobba erbosa:il panorama e'sempre maestoso e man mano che ci abbassiamo di quota la prateria riprende consistenza con i ginepri dalle bacche verdi...il prossimo la bacca e' matura....
Ormai siamo ai piedi del Fosso che attraversiamo agevolmente ed entriamo nella faggeta lungo un ampio sentiero:dopo circa 90 minuti da aver lasciato la cima troviamo sulla sx il bivio 615 a diretto a Rio Grande.
Logico...ci allontaniamo dalla vetta...e la nebbia ciao ciao...siamo sul sentiero 619
Doronico
Amanda lungo un breve tratto in rettilineo del 619
Suonata la campanella...stop...
Affioramenti argillosi

Continuiamo il cammino in una fitta faggeta che lascia spazio al panorama quando costeggia i piloni dell'alta tensione;poco dopo troviamo il bivio del sentiero 609 per il Rifugio Monte Orsaro.Quando la faggeta si digrada,riappaiono i vasti prati del Rifugio Zamboni e in breve ci troviamo al bivio del sentiero dell'ascesa...siamo arrivati...abbiamo brindato perche' teoricamente l'  ascesa al Cusna doveva rappresentare la gita di fine anno scolastico,ma con i TIPIDABACCOCANNE mai dire stop.....

Immagine sopra:dopo quasi 2 ore ritorniamo a camminare nella faggeta e l'immagine sottostante con il segnavia del Rifugio Zamboni ci dice che manca poco
Vistaaaaaa...in discesaaaaa
Che classe...tutto per caso...e' accaduto tra il 26 Marzo e il 3 Aprile...eppure e' come se fosse una vita che camminiamo insieme..Amanda,Alessandro,Gianna,Lucia,Carla,Luciana,Luciano,Luisella,Morena,Stefano..
Il cast di attici e attori di Tipidabaccocanne,escono di scena dal Rifugio Zamboni dopo tante chiamate sul palcoscenico...stasera si recita a soggetto...
Un ringraziamento al Rifugio Zamboni per la loro squisita ospitalita'..



Anello Tre Cime di Monteferrato

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