mercoledì 25 dicembre 2019

Anello del Monte Corchia-Alpi Apuane

Spettacolare anello sul Monte Corchia una delle tante cime delle Alpi Apuane da cui si gode un bellissimo panorama sospeso tra il mare e la montagna:ha numerose vie di accesso e nonostante sia deturpata dalle cave ancora attive,ha un fascino molto particolare,
Dalla sua croce sembra di toccare quella della Pania,Regina indiscussa delle Apuane ma il mare sembra adagiarsi ai suoi piedi contemporaneamente e gli Appennini la guardano da lontano.


L'accesso che richiede meno dislivello e' dal Passo Croce che si raggiunge deviando dalla strada diretta alla Galleria del Cipollaio e alla sbarra si lascia l'auto:nessuna possibilità di rifornimento di acqua se non al Rifugio Mosceta.
DATI TECNICI
LUNGHEZZA=12,63 KM
DISLIVELLO=988 MT
TEMPO DI PERCORRENZA=3,51 minuti ORE ESCLUSO SOSTE
SENTIERI PERCORSI=STERRATO-RETRO CORCHIA-CRINALE-129-STERRATO
LA TRACCIA DEL GIRO E' SCARICABILE DA WIKILOC-BARBAGLI60
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
VERSO FOCIOMBOLI-MONTE SUMBRA ALLE SPALLE
 
 MONTE FREDDONE DA FOCIOMBOLI
 FOCIOMBOLI
 MARMIFERA RETRO CORCHIA

Lasciata l'auto al Passo Croce,ci incamminiamo lungo la sterrato che costeggia il versante occidentale del Corchia passando accanto ai Torrioni del Corchia,imponenti bastioni della montagna a sulla nostra sx un bellissimo panorama sul gruppo del Sumbra e del Freddone.
Dopo aver lasciato sulla nostra sx il bivio per Campanice arriviamo a Fociomboli:quota 1284mt-2 km-0,26 minuti
Fociomboli rappresenta uno snodo di sentieri con i quali e' possibile effettuare numersosi anelli nel versante della Garfagnana:noi proseguiamo lungo la marmifera in direzione Nord e poco dopo troviamo sulla nostra sx il bivio per Rifugio Mosceta dal quale torneremo.
 
 E TORNARONO A VEDERE IL PANORAMA-PIAZZALE RETRO CORCHIA
 
 SOSTA
 INNESTO SENTIERO RETRO CORCHIA

Continuiamo a salire lungo la marmifera in un bel bosco ombroso di faggi in moderata ascesa fino a quando non arriviamo nel piazzale delle ex cave del Retro Corchia:1500mt-60 minuti-4km
Qui bisogna prestare attenzione in quanto il sentiero e' identificabile seguendo gli omini di pietra e l'attacco e' sulla sx sopra un muretto:il sentiero risale tra sfaciumi di roccia la parete Nord del Corchia senza mai presentare alcun problema e poco dopo arriviamo sulla sella del crinale proveniente dal versante occidentale-Canale del Pirosetto.
Si sale sulla nostra sx seguendo i segnavia azzurri e in breve siamo alla Croce del Morchia Corchia:1678mt-5km-80 minuti escluso soste.
Dalla vetta un panorama superbo sospeso tra mare e gugliose cime e in fondo la sagoma del crinale delle 5 Terre e la sua Isola di Palmaria.
 
 ATTACCO SENTIERO RETROCORCHIA PER SELLA TAVOLINI
 
 RETROCORCHIA
 
 CRINALE RETROCORCHIA
 DAL RETRO CORCHIA VERSO LA SELLA DEI TAVOLINI

Iniziamo a scendere lungo il versante est in maniera veramente decisa fino a raggiungere una sella che si affaccia sul Canale delle Volte.Da qui si continua sul sentiero,che attraversa prati e alberelli con la mole della Pania al nostro fianco ma non molla mai la pendenza che si mostrera' sempre accentuata fino al Rifugio dove finalmente ci si puo' riposare:mt 1180-7,24 km in 2 ore e 30 minuti-La pendenza in discesa in questo tratto di crinale e' pari al 25% ma non mostra mai punti critici.
 
 PANORAMA
 CRINALE NORD DALLA SELLA DEI TAVOLINI
 LA GISE
 VERSO LA CIMA

Dal rifugio si prende il sentiero 129 ,che sale sulla spalla erbosa a fianco del Rifugio e continua in ascesa  lungo i versanti est e nord del Corchia in un bellissimo bosco di faggi caratterizzato da numerosi massi e raggiungiamo la quota di 1440 per poi abbassarci fino all'innesto dello stradello proveniente da Fociomboli:1270mt-10,32 km-3 ore e 30 minuti
Attenzione in caso di innevamento questo sentiero va percorso con estrema prudenza poiché essendo esposto al nord in un fitto bosco,i tratti a mezzacosta si presentano difficili da passare.
CIMA CORCHIA
 
 OMINO DI VETTA
SI INIZIA A SCENDERE
 
GAGLIARDI 
 VECCHIO BIVACCO

Da qui ripercorriamo a ritroso lo stradello percorso all'andata e in circa 30 minuti siamo alla macchina:l'anello e' stato effettuato il 12 Ottobre 2019 e lo stato dei sentieri non presentava alcuna criticita' ma a causa delle persdistenti piogge di questi mesi,informarsi presso Rifugio Mosceta.
 VERSO RIFUGIO MOSCETA-SENTIERO EST
 CRINALE EST IN DISCESA-PENDENZA MEDIA DEL 25%
 
 CANALE DELLE VOLTE
 VERSO MOSCETA
 BALOCCHI
 CI SIAMO

Se percorso in inverno necessarii i ramponi non consigliato alle ciaspole.
 FINE DISCESA DAL MONTE CORCHIA
MERITATO RIPOSO AL RIFUGIO MOSCETA 
 TORRIONI DEL CORCHIA
 TORRIONI DEL CORCHIA
 TORRIONI DEL CORCHIA

domenica 22 dicembre 2019

Anello Capanna Tassoni-Cima Spigolino

In qualunque stagione dell'anno si cammini in Appennino,si hanno emozioni incredibili perché e' una montagna dalle mille sfaccettature in grado di stupire ogni volta.Nonostante io lo percorra da anni e mi capiti ormai spesso di attraversare sentieri tante volte calpestati,ogni volta lo vedo con occhi diversi sucitando cosi 'in me nuove sensazioni.

L'escursione che mi appresto a descrivere e' come la somma di tanti sentieri gia' in precedenza percorsi,che hanno dato vita ad un bellissimo anello che ha unito due regioni divise da un crinale:Toscana ed Emilia.
Lo scopo dell'escursione oltre ad a poter godere dei colori autunnali,era quello di assistere al tramonto sul mare dalla cima del Monte Spigolino:purtroppo una fitta nebbia e' calata all'imbrunire rendendo inutile l'ascesa alla vetta.







Due i punti di appoggio:la Capanna Tassoni(con una breve deviazione dal sentiero) e Rifugio Lago Scaffaiolo;mi raccomando nel caso si utilizzi il servizio della funivia Cutigliano-Doganaccia di informarsi sugli orari dell'ultima corsa.






DATI TECNICI
LUNGHEZZA PERCORSO=17 KM
DISLIVELLO=782 MT
SENTIERI PERCORSI=6-413-445-411-401-OO-66
TEMPI DI PERCORRENZA=4 ORE E 40 MINUTI ESCLUSO SOSTE.
La traccia del giro e' scaricabile da WIKILOC Barbagli 60-Anello Lago Scaffaiolo da Doganaccia a Capanna Tassoni.
L'escursione e' stata effettuta in data 12 Ottobre 2019 e i sentieri percorsi non presentavano alcuna criticita'.
Questo anello si presta ad essere effettuato anche nel periodo invernale con ciaspole e ramponi e avendo sempre cura di informarsi sulle condizioni del manto nevoso.




DESCRIZIONE PERCORSO
Dal piazzale della funivia abbiamo seguito i segnavia 6,il nuovo sentiero tracciato dal Cai che da Cutigliano risale alla Croce Arcana,che per un breve tratto percorre il medesimo sentiero per il Lago Scaffaiolo.




Poco dopo essere passati sotto il passaggio della pista da sci,lasciamo a dx il sentiero per il Lago mentre noi andiamo a sx e passiamo in una galleria di faggi e attraversiamo 2 volte le piste da sci e in breve si giunge nella conca della Croce Arcana nel versante toscano avendo visibile il crinale che risale dalla Lima fino a Campolino-Alpe Tre Potenze.Qui troviamo l'innesto del sentiero proveniente da Le Piagge(sulla strada che Cutigliano risale alla Doganaccia)ma noi proseguiamo alla volta della Croce Arcana.






Il sentiero sale con moderata pendenza e i colori dei mirtilleti che ammantano il crinale sono semplicemente spettacolari e in 35 minuti siamo al Passo di Croce Arcana-1670 mt punto di snodo dei sentieri provenienti dal versante emiliano e innesto di quell'incredibile crinale che dalla Nuda del Corno arriva al Monte Cimone passando per la cresta Tauffi e le pagine del Libro Aperto.
Dalla Croce Arcana scendiamo lungo l'itinerario 413 percorrendo il panoramicissimo sentiero denominato Schiena dell'Asino:uno splendido balcone sul versante Modenese e i Monti della Riva.Il sentiero entra successivamente in faggeta prima e poi in una galleria di abeti e dopo aver attraversato un piccolo ruscello,troviamo sulla dx il bivio del 413 per Ospitale:quota 1487 mt/ 4 km/65 minuti dalla Doganccia.







Il sentiero prosegue su faggeta in discesa per poi immettersi nello stradello forestale e a quota 1300 mt sulla sx troviamo l'innesto del sentiero 445 proveniente dalla Capanna Tassoni:5,160 km/80 minuti escluso soste.
 Il sentiero ricalca la Via dei Romei percorrendo una bellissima mulattiera attraversando diversi rigagnoli(all'epoca asciutti) e in lieve ascesa e dopo circa 25 minuti all'altezza del Passo del Lupo troviamo l'innesto del 411:7,630 km in 2 ore quota 1400 mt.
Il sentiero,sempre in faggeta,prende a salire in maniera decisa in un uno slalom di faggi contorti per poi all'improvviso aprirsi nella conca spettacolare del Monte Spigolino con davanti il Re Cimone.Siamo sul crinale spartiacque che separa la Valle dell'Ospitale da quella del Dardagna:di fronte si erge la Croce del Corno coi i suoi Balzi e dietro si staglia l'imponente sagoma della Nuda del Corno.
Il sentiero si mantiene a mezza costa,attraversa diversi torrentelli per poi immettersi nel sentiero 401 per il Lago Scaffaiolo:1620 mt/9 km/2 ore e 25 minuti di percorrenza,escluso soste):il sentiero ora prosegue nella conca del Dardagna con il crinale sovrastante dello Spigolino.Si sale in maniera costante ma decisa sempre in un sentiero adagiato ai piedi della ex conca glaciale del Corno.Sentiero sempre ben evidente e privo di difficolta' anche con la nebbia come e' successo a noi.







Dopo circa un'ora con visibilita' zero siamo arrivati al Rifugio del Lago Scaffaiolo:12,50 km/3 ore e 30 minuti,escluso soste).con o senza nebbia il Lago e' sempre suggestivo e merita la sua sosta.
Dal Lago,causa fitta nebbia e il calare delle luci abbiamo deciso di scendere evitando l'ascesa allo Spigolino:il tramonto lo immagineremo con la fantasia.







Lasciato il Rifugio abbiamo percorso lo 00 fino al Passo della Calanca dove abbiamo preso sulla sx il sentiero 66 che scende alla Doganaccia.Sentiero che si mantiene dopo il primo tratto in discesa a mezzacosta sotto la mole dello Spigolino(versante toscano) e dopo circa 1 ora e poco piu'siamo arrivati al Piazzale della Doganaccia:17,14 km/4 ore e 40 minuti/2 ore di soste

Anello Tre Cime di Monteferrato

SENTIERO 412 MONTE FERRATO SI SALE E LA GISI 2.0 BRONTOLA IL GIUSTO SUL SENTIERO 412 LE ROCCE DEL SENTIERO GISI 2.0 LE OLIVETE DI FIGLINE PR...