L'escursione ha visto il grande rientro di Amanda e della Gisella nonche' di Alessandro e del suo amico omonimo....poveretto chissa' che idea si sara' fatto di questa classe un po' troppo indisciplinata come dice la Carla la quale avendo ora le narici libere praticamente non ha pieta' per nessuno...cammina e sale senza curarsi di nessuno anzi non risparmia rimproveri...Sostiene che siamo troppo ciaccolone e sprecando tanto fiato in chiacchiere inutili,logicamente perdiamo tempo e tardiamo l'arrivo alla cima.Logicamente tra il suo arrivo e il nostro corrono svariati minuti e cosi' per punirci, ogni volta appena vede che arriviamo,prende le sue carabbattole e riparte....e noi la inseguiamo...
Ecco il nostro gruppo e' proprio cosi' ma ci divertiamo tantissimo e nonostante i suoi rumori sottofondo troviamo il tempo di brindare,fare selphie e ridere tanto....e anche ballare durante il percorso con la musica del telefonino..E
BORGO DEI CELTI-ALPE DI SARA SENTIERO 489
ESEMPLARE DI CAPANNA DEI CELTI:IL TETTO E' DI PAGLIA DI SEGALE
PANORAMA SUL CRINALE DEI LAGONI:QUI LASCIAMO IL SENTIERO 489 DAL RITORNEREMO
SEGUIAMO LE EVIDENTI TRACCIE DELLA CARRARECCIA:IL SENTIERO SI FA ERTO E FINO ALLA CIMA NON CONCEDERA' RESPIRO....RESPIRO CHE PRENDEREMO NOI FERMANDOCI AD AMMIRARE IL PANORAMA A 360°
CON IL CIMONE ALLE SPALLE L'APPENNINO MODENESE E IN LONTANANZA LE APUANE
.
L'escursione non presenta alcuna difficolta' se non l'ascesa per la sua pendenza alla cima del Cimone,segnavia sempre ben presenti e bivii ottimamente segnati:l'intero percorso e' da evitare in caso di nebbia e durante la stagione invernale si presta all'uso delle ciaspole ramponate.
La localita di partenza e' Doccia-Capanna dei Celti ma per arrivare dobbiamo seguire le indicazioni da Fiumalbo per Alpe di Sara,accogliente rifugio che ha sopperito alla chiusura della struttura Capanna dei Celti.
Per coloro che sono fungaioli,la zona sembra prestarsi ma le mie amiche purtroppo sono rimaste deluse anche a causa di un'estate che sembra non voler lasciare il nostro paese.
DETTAGLI TECNICI
LUNGHEZZA PERCORSO=11,400 KM
DISLIVELLO=800 MT
TEMPO IMPIEGATO,ESCLUSO SOSTE=4 ORE COSI' FRAZIONATO:CAPANNA DEI CELTI-MONTE CIMONE 1 ORA E 54 MINUTI
MONTE CIMONE-BIVIO 489=50 MINUTI CON 2 KM E 500 MT DI LUNGHEZZA
BIVIO 489-CAPANNA DEI CELTI=1 H E 10 MINUTI E 3,100 KM DI PERCORSO
SENTIERI PERCORSI=489,NO SEGNAVIA(DAL BIVIO PER I LAGONI FINO ALLA CIMA DEL MONTE CIMONE),447,489
RIFORNIMENTO IDRICO=NO
LUNGO IL SENTIERO CHE SAREMO NOI A CREARCI...INFATTI ESSENDO LA PARETE SUD CI POSSIAMO SBIZZARRIRE
ULTIMI ESEMPLARI DI FAGGIO
IL GRUPPO PROCEDE....RUMOREGGIANO SULLA PENDENZA...MA POI SI SCORDANO E TORNANO ALL'ESCURSIONE SUCCESSIVA
MAMMA E BIMBI A RIPOSO
PRIMI MIRTILLI..QUOTA 1700...
TRA UN CRINALE E UN ALTRO...ECCOLE LE REGINE...LE VETTE NOBILI DELLE ALPI APUANE
IL RE DELLE PARETI....LUCIANO
DESCRIZIONE PERCORSO
Lasciata l'auto al parcheggio della Capanna dei Celti,seguiamo i segnavia 489 che in forte ascesa percorre una vecchia pista da sci in disuso passando accanto ad un esemplare di Capanna dei Celti con il caratteristico tetto in paglia.Dopo circa 20 minuti,poco dopo essere passati accanto ad un edificio,giungiamo al pianoro dove la magnificenza dei Lagoni si mostra in tutta la sua bellezza.
Qui lasciamo il sentiero 489 e ci incamminiamo sulla sx lungo una carrareccia che si addentra nel bosco in moderata pendenza fino a quando non usciamo allo scoperto con uno spettacolo superbo:sulla dx la vetta del Cimone con la sua stazione meteorologica,sulla sx la catena delle Alpi Apuane che orgogliosamente mettono in risalto le sue punte di diamante:Cavallo,Roccandagia,Tambura,Pisanino,Pania ...e ovunque giriamo lo sguardo e' poesia di crinali e vette che si rincorrono come bimbi festanti.
La carrareccia prosegue per il Pian di Cavallaro e quindi Cimone,ma noi prendiamo,come dice il Cervigni nella sua guida,la direttissima Sud del Cimone e iniziamo a salire nel tratto di maggior pendenza...il sentiero si fa da se' avendo come punto di riferimento la cima e dopo quasi 40 minuti ritroviamo la carrareccia che seguiremo fino a sotto il crinale.
E' veramente in forte ascesa ma e' talmente spettacolare il panorama che quasi non ci accorgiamo della fatica...la stessa Luisella non ha proferito parola,nemmeno per protestare....certo un sottofondo c'e' stato ma ogni volta ammonivo le mie alunne incitandole a seguir l'esempio della Carla che si accingeva, se non l'avessimo fermata, a fare due AMgiri...
LEGGO IL LORO PENSIERO...
MA CHE CI RACCONTA QUELLA....SIAMO PARTITI DA BASSO E ORA SIAMO QUASI A LIVELLO DELLE STELLE....
RIDE RIDE.....ALLORA E' MASOCHISTA.....ALLORA LE PIACE SOFFRIRE...
SOLIDARIETA' FEMMINILE...
DAL CIMONE VERSO IL CORNO E LA NUDA DEL CORNO...UNO DEGLI 00 PIU' ENTUSIASMANTI DEL NOSTRO APPENNINO
AMANDA E LUCIANA
Tornando all'escursione tanta fatica ma spettacolo unico anche perche' questo e' il versante non offeso dagli impianti:logicamente qui va prevista una bella sosta e con la fantastica bussola posta sulla cima e le relative localita' la fantasia vola vola vola come l'Ape Maia....
Dalla vetta seguiamo le indicazioni del sentiero 447 che aggira il Cimoncino e inizia la sua discesa con gli immensi panorami sulla Valle di Fellicarolo e quella di Fiumalbo:camminiamo come i funamboli su una linea sottile.Il sentiero inzia a scendere passando a fianco di pareti di roccia ma non mostra alcuna difficolta';poco dopo lasciamo il bivio diretto alle Canevare e giungiamo sul Monte La Piazza dove la valle del Fellicarolo mostra i suoi crinali diretti ai Lagoni e Libro Aperto la cui punta del Monte Rotondo si mostra austera.
GISELLA SI INCHINA ALLA MAESTOSITA' DEL CIMONE
SIMBOLI DEL MONTE CIMONE
LA NEW ENTRY....ALESSANDRO
ECCOLAAAAA....L'ABBIAMO RIPRESA E STOPPATA
I DUE GRANDI AMORI....LUISELLA E ARES
SENTIERO 447 DAL CIMONE AL LIBRO APERTO...DAL LIBRO APERTO ALLA NUDA DEL CORNO DIVENTA 00
Di fronte anche il crinale che dal Libro Aperto arriva al Corno correndo lungo la Tauffi,Spigolino e Lago Scaffaiolo;meravigliosi i vasti mirtilleti che si protendono dalle valli sottostanti.
Dopo 2km e mezzo arriviamo alla sella tra il Monte La Piazza appena percorso e i Lagoni dove troviamo il bivio del 489 che avevamo in precedenza lasciato.
Il sentiero inizia a scendere su soffice terreno tra cervino e mirtilleto,passiamo presso dei laghetti stagionali in piano per poi iniziare a scendere in maniera decisa su fondo a calastrino in una fitta macchia di faggi.
Attraversiamo il ruscello avendo sulla nostra sx la mole imponente dei Lagoni ingentilita dai colori maestosi di un mirtilleto esploso in tutta la sua bellezza,un tratto in piano e di nuovo l'attraversamento:siamo al Padule tra macchie di ginepro nano e carline.
AGGIRATO IL CIMONCINO,SI PROCEDE VERSO IL MONTE LA PIAZZA
CARLA BLOCCATA....
PANORAMA SUL SENTIERO 447
IL CRINALE DIVIDE LE VALLI DEL FELLICAROLO(SX) E QUELLA DI FIUMALBO(DX)
LUCIANA E I DUE ALESSANDRO
Il sentiero lascia il posto alla carrareccia e dopo aver passato una fonte non attiva e una lapide a ricordo di un ragazzo travolto da una valanga,arriviamo al pianoro dove avevamo lasciato il sentiero e percorriamo a ritroso il sentiero dell'andata..
Come sempre la "scolaresca" ha chiuso la gita con la classica foto che li ritrae nella loro attivita preferita....il RIPOSO...ALLA PROSSIMA..GRAZIE ALESSANDRO C.,ALESSANDRO 2,AMANDA,CARLA,GISELLA,LUCIANA,LUCIANO,LUISELLA...
MA COME CI SI PUO' ANNOIARE QUANDO LA GISELLA CAMMINA CON NOI
IL PROTAGONISTA IN ASSOLUTO...LUI E SOLO LUI...
...ARES
LA VALLE DI FELLICAROLO
FOTO CLASSE VA AL BIVIO DEL 489
LA GIOIA DELLA LIBERTA'
SUL SENTIERO 489 IN DISCESA:QUEI 2 PUNTINI SE POTESSERO PARLARE....CANTEREBBERO....
LUCIANA E AMANDA
ECCO I LAGONI SUL VERSANTE DI BELLAGAMBA
RADURE DI FAGGI
SUL PIANORO
SI SCENDE MA TRANQUILLAMENTE..
IL PADULE
TENTANO DI GABBARE IL VECCHIETTO SU RELATIVA FUNGAIA....MA CIAO CIAO
SI LAMENTANO TANTO MA ALLA FINE TUTTI I SALMI FINISCONO IN....SEDUTI AL RIFUGIO |
Nessun commento:
Posta un commento