sabato 9 marzo 2013

SETTIMANA IN MARMOLADA 2013

PUNTA ROCCA

VERSO LE PALE DI SAN MARTINO

LIBERTA

Che fosse stata un'annata particolare per le condizioni del manto nevoso,lo si era gia capito ciaspolando magnificamente in Appennino Tosco-Emiliano-Romagnolo,ma a Malga Ciapela e' stata una sinfonia di neve che ha sublimato dapprima alla Forcella Giau e poi con il tramonto dalla Marmolada;tutta la settimana trascorsa su a Malga Ciapela ha visto come protagonista indiscussa la neve esaltata,indubbiamente dagli splendidi scenari di un susseguirsi di cime immacolate dal deturpamento di impianti sciistici.
Logicamente non mancano gli impianti,ma le vallate da noi ciaspolate sono libere e gli sguardi hanno spaziato liberamente anche sulla vetta della Marmolada,seppure servita da un mega impianto che risale da Malga Ciapela e in tre tronconi conduce a Punta Rocca(3279 MT).
A POCHE ORE DALL'IMPRESA....

C'E' CHI DORME E CHI LEGGE

DONNA CARLA

IL QUARTETTO D'ORO

A POCHI METRI DALL'IMPRESA,DONNA GIANNA ESULTA....
E' proprio lei,la Marmolada,la regina indiscussa delle Dolomiti,quel patrimonio che il mondo ci invidia ma che non tutti apprezzano:sarebbe il caso che ogni volta volta che viene compiuta un'ascensione,ci si fermasse ad osservare l'immenso e chiedersi se non sia il caso di limitare il numero degli impianti e fermarli sopratutto di estate,limitando cosi in parte i danni del turismo di massa.
I PARTECIPANTI

ECCOLEEEEE

IL LAGO DI FEDAIA

FAVAGELLA MONTANARA

IL TRIONFO

GRANDE

RIUNIONE CONDOMINIALE

Salire in vetta di estate con gli impianti,mi sembra veramente assurdo,perche' con una discreta preparazione atletica,l'impresa e' alla portata di tutti e il piacere e' molto piu grande,dal momento che dosando il giusto passo,si ha il tempo di soffermarsi,ammirare e stampare nel cuore l'immagine,oppure cliccare per fermare meglio quell'istante.
Certamente d'inverno l'impresa si rivela essere piu difficile e riservata a buoni sci alpinisti oppure a buoni ciaspolatori partendo dalla parte del Lago di Fedaia, dopo essersi assicurati sulla stabilita del manto nevoso.
Difatti quest'anno l'eccezionalità  del manto nevoso,ha limitato l'escursioni programmate e costretto ad un cambiamento e per questo ci siamo affidate ad una FANTASTICA GUIDA ALPINA,EVARISTO RIZZOTTO,che ci portato su zone tranquille ma da superbi scenari:e poi ha avuto tanta pazienza a sopportare un quartetto di Donnine Agguerrite che spesso si obliano delle loro primavere e chiedono ascensioni emozionanti.


Infatti nei giorni precedenti,le Donnine Agguerrite,senza guida hanno completato escursioni notevoli avendo dovuto aprire tutti i sentieri da loro ciaspolati;addirittura il Lunedi non avendo potuto effettuare la ciaspolata al Rifugio Ombretta,causa pericolo valanghe 3,ci siamo letteralmente inventate il sentiero che porta a Malga Franzedas,sulla parete sud della Marmolada.
Scrivo letteralmente" inventato"dal momento che c'erano in alcuni punti quasi 2 mt di neve e per aprirlo ci siamo servite non delle ciaspole,bensi delle mani e braccia,compiendo gesti natatori a mo di ranocchie.....e non sole le nanerottole hanno nuotato nella neve.ma pure le cosce longhe di Donna Gianna e Donna Carla........
E proprio queste 2 donne hanno messo in discussione il titolo di Regina alla Marmolada,poiche hanno compiuto gesta quasi epiche e non scherzo...
OK....NEVICA

LA PADRONA DI CASA...E

IL SIGNOR PADRONE

PURE IN GALLERIA.....

ARRUOLATE

GARIBALDINE ARVATE(OVVERO MUNITE DI RILEVATORE IN CASO DI VALANGA)

SULLA CIMA SEIF 2500 MT

Donna Gianna e' stata protagonista di un viaggio quasi drammatico 


 in macchina e grazie alla sua sicurezza siamo giunte sane e salve nel luogo di destinazione:infatti il mitico sito di Itinerari MICHELIN ci aveva dato come tragitto il passaggio da Selva di Cadore,omettendo che ci saremmo dovuti inerpicare su per il Passo Staulanza....inerpicarsi non sarebbe stato nulla se non ci fossero stati 2 mt di neve sulla strada caratterizzata dalla presenza della ormai celeberrima "scaramogia"pappa di neve mista a ghiaccio.......Una delle partecipanti,Donna Carla da Montepiano,combattendo come la Pasionaria da mesi con questo subdolo nemico,dava istruzioni a Donna Gianna da Scandicci,che invece ignorava l'esistenza della bestia.....e per domarla abbiamo dovuto abbassarci a chiedere aiuto a HOMO HOMINIS GENERICUS,che dopo averci montato le catene,ci ha chiesto dove fossimo dirette e alla nostra risposta,deve aver pensato che appartenissimo a qualche istituto di riabilitazione psichiatrica,e ci avessero condotto in vacanza.....
E dopo aver montato le catene,la grande maestria di Donna Gianna,ha permesso che arrivassimo sane e salve a Malga Ciapela:difatti non solo la scaramogia ma una fitta nevicata e gli spalaneve che salivano e scendevano in continuazione,incuranti della nostra presenza,prendendo allegramente le curve.....ad un certo punto sembravamo una pedina del gioco dell'oca,rischiando di tornare alla casella di partenza......Al ritorno abbiamo ignorato le indicazioni Michelin e abbiamo percorso la strada di fondovalle che da Caprile porta a Belluno,costeggiando il lago di Alleghe sul quale si rispecchia il Monte Civetta....
Però se all'andata i tempi di percorrenza erano stati biblici per eventi atmosferici naturali,al ritorno da Malga Ciapela all'ingresso autostrada ci abbiamo impiegato 4 ore......infatti le mie donnine ancora una volta si sono ammutinate e colte da crisi compulsiva da shopping hanno letteramente svuotato il negozio artigianale sciccoso di Alleghe.....e poi la Cooperativa Sociale sempre di Alleghe,e poi il caffe su una bellissima pasticceria con terrazza panoramica sul lago.

Ma poi essendo arrivata l'ora di pranzo,altra processione alla ricerca del ristoro e qui il fiuto ha fatto centro nuovamente e ci siamo fermate "LOCANDA DELLA STANGA"dopo Agordo!!!LOCALE ASSOLUTAMENTE DA SPERIMENTARE PER CHI SI RECA IN QUESTE ZONE!!!Pietanze ricercate ma semplici, servite con pittoresche decorazioni e con un sevizio assai veloce...ottimo pure il caffe che di solito nei ristoranti non eccelle come qualita' e la serie dei dolci.
Dolci che sono la nota dolente delle mie donnine...infatti se Donna Carla mi aveva soprannominato"Cappuccina",costoro avevano fatto il solco alla PASTICCERIA LA MONTANARA A SOTTOGUDA.che fa pure da albergo.
Sottoguda e' una piccola localita sotto Malga Ciapela,famosa per i 2 km di pareti ghiacciate in inverno e che di estate si trasformano in rigogliose e rumoreggianti cascate.
Questi 2 km di strade,stretta tra queste gole,chiusa al traffico,fino a pochi decenni fa rappresentava l'unica strada di collegamento tra Malga Ciapela e il fondovalle.
E questi 2 km sono stati percorsi ripetutamente con la bieca scusa di ammirare i Serrai di Sottoguda con le diverse condizioni atmosferiche,ma poi logicamente si finiva la gitarella con i piedi sotto la tavola e la bocca rigorosamente in silenzio per lavorare meglio il dolce e facilitare la digestione.
Tornando alle eroine della settimana,dopo il plauso riservato a Donna Gianna,narro brevemente le gesta epiche della Pelide Donna Carla che nella fantastica manifestazione "LA CIASPOLATISSIMA",EDIZIONE NUMERO ZERO ha stracciato concorrenti con molto meno primavere di lei.
IN ESTASI MA PUR SEMPRE MANGIANO

VAL FRANZEI E MANGIANO

SEGNALETICA...UN MIRAGGIO

SEMPRE

STOP TATTICO...MA SE LA GUIDA E' DIETRO CHI E' DAVANTI????????
La Ciaspolatissima e' la ciaspolata che si e' svolta  in altura sulla Marmolada,partendo da PUnta Serauta(2975 mt) e giungendo a Punta Rocca(3275 mt) in 3 km:ebbene Donna Carla e' arrivata 65 assoluta su 139 partecipanti,in meno di un'ora ad una velocita di 2,3km/h...e poi Donna Carla era reduce da 6 giorni intensivi di ciaspolate con chiusura alla Forcella Giau....
Ma la cosa piu bella e' stata quando con la medaglia al petto,Donna Carla ha detto"Sono felice" e i suoi occhi brillavano come la luce del Sole al tramonto sulle pareti del Catinaccio...grazie Carla....
Ma gli stessi occhi di felicita li ho visti poche ore dopo,quando Giuseppe e' venuto a prendere al nostro arrivo,la sua dolce meta' Simonetta dalla quale era stato lontano una settimana...dopo 30 anni di matrimonio,sembra sempre essere all'inizio della sua storia sentimentale
...tenerissimo,commovente.....questi due episodi,se li avessi potuti registrare,sicuramente li avrei diffusi via etere come esempio di un mondo che sembra essere svanito,dove i sentimenti sono al bando e  la felicita',una parola ignorata.
La felicita e la serenita sono sempre presenti nelle cose semplici e nei gesti quotidiani...basta saperli cogliere...GRAZIE CARLA,GRAZIE GIUSEPPE!!!!!
E dopo aver incensato le  protagoniste,passiamo a fare pubblicita all'ALBERGO MALGA CIAPELA che si merita davvero tanto onore......
Nonostante sia un albergo a 2 stelle,il servizio e la disponibilita',lo hanno esaltato come un 4 stelle;a partire dalla colazione,abbondante e assortita sia per i dolci che per il salato. E poi buone cene e sopratutto una grande pulizia con un personale sempre sorridente e la padrona sempre attenta che il cliente fosse soddisfatto.
Per non parlare dell'animazione condotta da una simpaticissima Signora che al gioco delle freccette,vinto da Simonetta,con il suo"ELIMINADO"ha goliardato la serata.....
E a proposito dell'albergo,vorrei sottolineare che spesso alcuni siti pubblicano commenti sugli alberghi,senza accertarsi della veridicita':infatti se avessimo dato retta ad alcuni commenti,avremmo perso a rinunciare a soggiornare in questo albergo.
Certamente essendo un 2 stelle non puoi pretendere primi da gran gourmet,ma sicuramente in 8 giorni abbiamo mangiato cibi semplici ma non ci siamo mai alzate da tavola con la fame,anzi......e mi auguro di tornare per riassaporare la semplicita ma genuina...
Ringraziamo ancora anche il grande Attilio,uomo di un tempo che fu,molto saggio che con 30 anni di esperienza nel Soccorso Alpino,ci ha dato ogni mattina saggi consigli a 4 donnine intrepide....
DA PUNTA ROCCA

LA CLASSE PURE IN QUOTA

MALGHE SOMMERSE

CAMPEGGIO MALGA CIAPELA

CENA VENETA

VESTITO VENETO

GUIDA ALPINA EVARISTO RIZZOTTO
E infine menziono le altre 2 donnine ,Paola e Irene che sono state con noi ma hanno fatto repubblica a se' sciando...due parole per Paola che continua a disertare le nostre escursioni e forse non si ricorda delle tante risate che compensano della fatica

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