INIZIO DEL PERCORSO:SI PARTE DALL'ALBERGO MALGA CIAPELA |
PROVA CATENE |
PRUDENZA..PASSANO LE BIMBETTE |
NEVICA |
MAGIA DELLA NEVE |
Il cammino non e' stato proprio uno dei piu' semplici non per difficolta tecniche ma per l'incredibile neve accumulatasi nel vallone del Rio Franzedas..in alcuni punti,che io sparissi sepolta dalla neve,non deve assolutamente meravigliare,essendo di coscia corta....mentre che sparisse Gianna coscia longa,ha destabilizzato per un attimo la nostra tenacia e caparbieta'.
Difatti,poco prima un gruppo di HOMINES HOMINES,aveva desistito dal proseguire il suo cammino,ritenendo assai improbo che si riuscisse nell'impresa.
DALL'AGRITURISMO IL SENTIERO NON E' PIU' BATTUTO |
ROSSE DI GIORNO BEL TEMPO SI SPERA |
NEANCHE PIU I PROVERBI SONO DOGMI....ROSSO,VERDE SPERANZA MA GIOVE SI BALOCCA CON I CANNONI |
RARO ESEMPIO DI SEGNALETICA |
ABETAIA |
GNOMINE |
SOSTA TECNICA |
SUGGESTIONE |
Il tutto era condito dall'assoluta mancanza di segnaletica,sommersa anch'essa dal manto nevoso,che rendeva ancor piu'problematico il cammino;ma......ecco qui e' riemerso lo spirito delle DONNE che non temono nulla e vedendo gli HOMINES tornare indietro sconfitti,si sono letteralmente fogate nell'impresa di aprire il sentiero incoraggiate anche dal fatto che la sottoscritta era in possesso di un fantastico e ultra tecnologico satellitare,il quale stanco della mia somaraggine,aveva deciso di prendere in mano la situazione e di autoaccendersi e auto impostarsi.....
VERSO LA VAL FRANZEDAS |
NIVOMETRO UMANO |
SI PROVA |
DAI FORZA..... |
Infatti la traccia del GPS ci confortava indicandoci la presenza del sentiero sopra di noi...certo non era per niente facile nuotare in un mar di neve senza braccioli pur avendo le PINNE CIASPOLATE.....praticamente per poter procedere abbiamo dovuto nuotare con il movimento di braccia stile rana e chi procedeva dietro battere ripetutamente per rendere stabile il manto nevoso e creare il viottolo.
E quel viottolo in discesa e' stato una specie di tapais roullant per come era stato battuto magistralmente:se in salita il tempo impiegato e' stato notevole,in discesa quasi abbiamo proceduto alla velocita' della luce.
Al termine dell'impresa ci siamo sentite delle grandi e siamo pure state gratificate da una incredibile nevicata al ritorno:all'improvviso il cielo e' divenuto bianco come illuminato e nella valle dell'Ombretta e' calato un silenzio irreale..tutto sembrava fermo...noi ci muovevamo come trasportate da un'ombra misteriosa lungo l'abetataia,ogni fiocco che cadeva ci avvolgeva come un soffice mantello.. e di fronte a noi solo bianco bianco bianco....
DATI TECNICI
LUNGHEZZA PERCORSO=KM 9
DISLIVELLO SALITA=550 MT
TEMPO IMPIEGATO=4 ORE IN SALITA-2 ORE IN DISCESA.-BISOGNA TENER PRESENTE CHE I TEMPI DI PERCORRENZA SI SONO NOTEVOLMENTE ALLUNGATI CAUSA APERTURA SENTIERO CON 2 MT DI NEVE IMMACOLATA
Come detto in apertura inizialmente dovevamo andare al Rifugio Ombretta,ma per il marcato rischio valanghe,abbiamo proseguito il cammino in Val Franzedas che si stacca subito dopo l'abetaia sopra l'agriturismo Malga Ciapela:per andare in Valle Ombretta avremmo dovuto deviare sulla dx dopo l'abetaia,mentre noi abbiamo proseguito lungo il pianoro che di estate e' attraversato dal Rio Franzedas,sotto la parete sud della Marmolada.
Dall'albergo Malga Ciapela si seguono le indicazioni per Rifugio Ombretta e Falier e al termine dello stradello,dopo il campeggio,il sentiero inizia a salire dolcemente e in breve si giunge all'agriturismo(1,800 km dalla partenza).
CHE FORSE SIA MEGLIO LA SCARAMOGIA??????' |
LETTO NEVOSO DEL RIO FRANZEDAS |
OHIMENEEEEE!!!!!!SIAMO AL BIVIO,MANCA POCO ALLE MALGHE |
Qui termina lo stradello(battuto pure d'inverno) e inizia il sentiero che risale la Valle Ombretta in una fitta abetaia e tralasciati i tre bivii per il suddetto rifugio e quello del Falier,si prosegue in una sorta di anfiteatro al cospetto della cima Ombretta e giunti nel pianoro,sulla sx parte il sentiero per Malga Franzedas,Forcella Franzedas,Forca Rossa.
Dalla traccia del satellitare,ci siamo accorte che il sentiero praticamente sale a diritto dentro il letto del Rio Franzedas,ma noi a causa dell'impossibilita' di aprire il sentiero,abbiamo iniziato a zigzagare,tenendo sempre come riferimento ,la traccia sopra la nostra testa.
Indubbiamente senza la neve,il cammino e' breve per arrivare alle malghe ma con tante neve e alcuna traccia battuta tutto si allunga e il facile diventa difficile e anche i bivvii diventato dei rebus non facilmente risolvibili...
SOLIDARIETA' FEMMINILE...SIAMO GRANDI |
IN DISCESA SI VA MEGLIO |
OHOHOH MADONNINA SE CHIAPPO LA GUIDA,LA CORCO...MADONNINA DEL CARMELO,BEATA VERGINE DEL CAUDILLO CHE TUTTI I SANTI MI VENGANO IN AIUTO PRIMA CHE LA SOPPRIMIAMOOOOO |
E TORNARONO A RIVEDERE L'ALBERGO |
ELEMENTARE PER NOI |
BUONANOTTE |
NEVE,NEVE,NEVE |
Comunque,io che sono contraria alla tecnologia e fedele al materiale cartaceo,questa volta devo ammettere che grazie al satellitare GARMIN EXTREME 20,regalato dal grande Vittorio Maffi,detto Vitti,siamo arrivati alle Malghe senza alcun problema.
Terminata la risalita del letto del Rio Franzedas,abbiamo fatto il punto della situazione,avendo ritrovato la segnaletica e lasciato il bivio per la Forca Rossa,ci siamo dirette verso le Malghe al cospetto sulla dx della parete sud della Marmolada,mentre a sx della Cima d'Auta che domina la Val Franzei.
Valle che costituisce un bell'anello durante la stagione estiva passando dalla Forcella Franzei e ricalando in Val Franzedas.Il rientro logicamente ha ricalcato il medesimo percorso dell'andata.
N.B=La Simonetta rientrando in albergo ha ricevuto una telefonata e da come rispondeva ho temuto che si fosse montata un po' la testina...infatti sosteneva che si fosse trattata di una semplice e tranquilla camminata.......HA SERI PROBLEMI.....
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