mercoledì 5 giugno 2013

Sgambata dei crinali "Dal Passo del Carnevale a Crespino sul Lamone"

Sempre la Romagna protagonista dei miei percorsi,ma quest'anno la scelta e' notevolmente influenzata dalle bizzarrie del tempo,che scarica neve ancora sui crinali piu alti e rendendo ancora pericolose le ascensioni in Apuane.
Avremmo dovuto percorrere i sentieri del Corno alle Scale,ma le abbondanti nevicate mi hanno costretto a declinare dal momento che ,se avessi proposto alle mie care amichette e amichetti,di ritirare fuori dall'armadio le "tanto amate ciaspole"sicuramente le gite me le sarei organizzate e fatte da sola per sempre e non guidando sarei rimasta per sempre a casa!!!!!
E' cosi,approfittando che Angelo non aveva mai percorso le creste d'arenaria romagnole,ho pensato bene di tirare fuori dal cappello magico delle escursioni,la famosa Sgambata dei Crinali che parte da Faenza e conclude la sua corsa al Passo della Colla di Casaglia,logicamente noi ne abbiamo percorsa una parte,in quanto l'intero trek richiede 16 ore di cammino.
GIANNA,CARLA,ANGELO

PANORAMA DAL PASSO DEL CARNEVALE

RAMBA GIANNA E GAMBE SECCHE CARLA

SEMPRE SUL PASSO DEL CARNEVALE
Angelo e' rimasto basito dei superbi panorami e del sentiero e ha ammesso che queste sono zone non molto considerate dai toscani trekkiganti..e difatti a molti rimane difficile immaginare che in poco tempo si possono effetture ascensioni con qualche difficolta' che rendono tecnica la camminata,
Ad esempio lungo il sentiero che conduce a Crespino,il 531,tutto il crinale dell'Archetta obbliga a prestare attenzione in quanto si svolge lungo una sottile cresta d'arenaria e con gradoni che, in caso il trekkinghista non abbia gambe lunghe,diventano un po' problematici sopratutto se effettuato in discesa.
LUNGO LA CRESTA DELL'ARCHETTA

SUL SENTIERO 531

VERSO LA BAITA DEI PRATI PIANI LUNGO L'ARCHETTA

DALLA BAITA DI PRATI PIANI SI SCENDE VERSO CRESPINO
Tornando al discorso della zona poco conosciuta,si ricollega sempre al Mito della Romagna caotica caratterizzata solo da confusione e Rimini....ma in effetti la Romagna,come sempre ribadito,ha bellezze naturalistiche di un certo fascino e particolari come laVena del Gesso,il Delta del PO stazione Sud,le grotte di Onferno,tutta la zona del Carpegna,Sasso Simone e Simoncello,alture che si ergono dal mare con un salto di 1200 mt...ma non chiamandosi Apuane......non meritano di essere percorsi....
Comunque un altro aspetto positivo di questa zona,e' la possibilita' di lasciare la macchina alla stazione di Borgo San Lorenzo e usare il mitico trenino romagnolo che in breve porta alle varie partenze dei percorsi trekking...trenino che volendo si puo' prendere dalla stazione centrale di Firenze con partenza ore 7,29 e arrivo a Marradi alle 8.55 dove poi si prende il pulmino per Palazzuolo sul Senio e al Passo del Carnevale si scende dopo 10 minuti..piu comodo di cosi e soprattutto di conforto ,al termine del giro,dal momento che nessuno deve guidare.
LUNGO IL 505

RAMBA E IL FIDO ANGELO

APERTURE SULLA COLLA DI CASAGLIA
Tutto il giro e' stato caratterizzato da un vento incredibile che ha riportato la mia memoria a qualche anno fa,quando dovemmo desistere a raggiungere l'Alpe di Vallestrina(zona CUSNA E PRADO)causa raffiche di vento ad oltre i 70 km orari...forse il vento non ha raggiunto tale velocita' ma sicuramente si e' avvicinato dal momento che lo stesso Angelo si e' dovuto ripetutamente puntellare al fine di non essere un vero angelo...ed e' stato a me prezioso perche' nel tratto di crinale dell'Archetta ha rappresentato la Corda Sicura ed Esperta...grazie.
L'intera escursione puo essere effettuta durante i mesi primaverili o autunnali perche in caso di neve o ghiaccio,il crinale dell'Archetta potrebbe rivelarsi assai pericoloso e di estate il sole che si riflette sulla roccia di arenaria,renderebbe l'escursione pesante..l'unica possibilita' di rifornimento d'acqua e' a Lozzole.
La segnaletica e' ottima e presenta solo al Poggio di Cavalmagra un minimo di attenzione in quanto il segnavia rimane nascosto sulla sx,mentre sulla dx il sentiero porta a Palazzuolo,il resto del trek non presenta problematiche di orientamento anche perche' e' sempre su crinale.
Poche le fioriture viste e pochi i funghi scorsi dalle fungaiole...solo timide Gambe Secche che logicamente Carla non si e' lasciata sfuggire come la consueta partita a Burraco a termine del giro...e siccome stava perdendo,ha mandato le lancette dell'orologio avanti e con la scusa di perdere il treno ha stoppato la partita...
Poco prima,complice il vento,aveva cercato di ricominciare la partita ma il mio compagno di burraco,ha sostenuto la tesi del"23" a favore nostro e cosi il Duo Capinera ha conosciuto la sconfitta....
ORCHIDEA
DESCRIZIONE PERCORSO
Il sentiero parte al Passo del Carnevale,lungo la statale 306 che collega Marradi a Palazzuolo e si trova all'imbocco di una strada sterrata sulla sx che raggiunge la sommita' di un piccolo contrafforte,toccando un caratteristico casolare montano in pietra disabitato.
DONNA CARLA SUL PREVALIGO

VERSO IL BORGO DI LOZZOLE

LOZZOLE E IL SUO CRINALE.

ROVINE DI LOZZOLE

Il sentiero prosegue sempre panoramico fra boschi cedui e scoscesi dirupi di arenaria e con netta curva a sx costeggia il Poggio di Cavalmagra,dove suula dx prosegue il sentiero 529 per i Ponti di Camurano e qui il panorama si affaccia su tutta la valle del Lamone e il sovrastante crinale appenninico della Colla.
Il cammino prosegue sempre in lieve ascesa e dopo circa un'ora e un quarto e 4 km di percorso si giunge sul M.te Prevaligo e poco dopo un breve tratto in discesa panoramica su arenaria preannuncia l'arrivo al Borgo recentemente ristrutturato di Lozzole dove un gentilissimo signore e' sempre pronto ad offrire una tazza di caffe...Qui merita una sosta e la visita alla chiesetta e lo sguardo e' rapito dall'immenso..crinali,arenaria,boschi ammantati di un verde rinnovato.
ARENARIA

DOPO LOZZOLE SUL 505

PASSAGGIO DI 1°

GIANNA E IL 1°

ANGELO E ILSUO 1°

Tralasciato sulla sx il sentiero che sale da Crespino,il percorso prosegue fino sotto ai Ronchi di Berna su un crinale di arenaria sospeso tra la valle del Lamone(vallone delle Fogare) e quella di Palazzuolo e presenta passaggi su gradoni alti di arenaria dove e' necessario una,seppur breve,arrampicata;il cammino,nonostante la pendenza in alcuni punti sia discreta,e' piacevole perche' lo sguardo spazia a 360°.
Passati diversi capanni da caccia con relative e abominevoli trappole per gli ignari uccelli,il sentiero prosegue sempre su crinale e tralasciato sulla sx il bivio prima per il Vallone delle Fogare che prosegue poi verso i Prati Piani e dove un cartello Cai avverte del sentiero pericoloso causa smottamenti,il bosco di faggio si riappropia del suo terreno e con una pendenza in alcuni punti piuttosto accentuata,si giunge al Passo dei Ronchi di Berna.
SUL 505

GIANNA MA QUELLA E' UNA TRAPPOLA PER UCCELLI......

FAGGIO SU ARENARIA

DONNA CARLA

ARENARIA SUL VALLONE DELLE FOGARE
Qui la colonnina GEA indica la strada per il Passo della Sambuca(sulla dx) oppure il proseguo del 505 con direzione Colla di Casaglia:dal Passo del Carnevale sono trascorse 3 ore e 30 minuti con un dislivello di 500 mt.
Si cammina ora per circa 40 minuti sulla Costa di Frassinello con ampie aperture sulla zona della Sambuca e quasi sempre in lieve ascesa su prativi fino a quando un'altra colonnina GEA non indica il bivio del 531 per Crespino.
A questo punto,si lascia il505 che prosegue a dx per la Colla,mentre noi andiamo sulla sx e in breve il panorama si riappropria del nostro sguardo ma da qui fino ai casolari di Bibbiana bisogna prestare una certa attenzione dal momento che il crinale dell'Archetta e' piuttosto esposto e su arenaria e sopratutto in forte ascesa che mette a dura prova le ginocchia...
LUNGO IL 531

CRINALE DELL'ARCHETTA

VERSO LA BAITA DEI PRATI PIANI

ROCCIA DI ARENARIA

PANORAMA

SOSTA
GIANNA GOLOSONA
BLOCCO DI PIETRA SULLO STERRATO CHE PORTA A CRESPINO

VERSO IL PASSO DEI RONCHI DI BERNA


Dopo circa 45 minuti si arriva alla Baita dei Prati Piani,ottimo rifugiosuper attrezzatissimo e adagiato su una conca prativa da fare invidia alle Dolomiti,qui il cammino riprende ad essere impegnativo per l'esposizione e per la pendenza accentuata in discesa su roccia friabile...consiglio a questo proposito  effettuare il 531 in ascesa piuttosto che in discesa.Di fronte a noi tutto il crinale della Colla e dopo circa 20 minuti ci appaiono i casolari di BIBBIANA e percorso un brevissimo tratto nel bosco arriviamo sulla strada sterrata e difronte il 531/a che risale mentre noi continuiamo a scendere e tralasciati sulla dx i casolari,proseguiamo il cammino su sterrato e dopo circa 10 minuti troviamo sulla sx il bivio che riprende il sentiero e da qui in breve sbuchiamo nella parte alta del paese...sono trascorse 6 ore e camminato per quasi 19 km.BELLISSIMO GIRO SU UNA ZONA ANCOR PIU STRAORDINARIA
.
IL DUO FUNGHETTO A GAMBE SECCHE....

POGGIO DI CAVALMAGRA BIVIO POCO VISIBILE

ARENARIA DI LOZZOLE
 DATI TECNICI
LUNGHEZZA PERCORSO=KM 19
DISLIVELLO COMPLESSIVO=700 MT
SENTIERI PERCORSI=505,531
TEMPO EFFETTIVO DI PERCORRENZA=6 ORE SCARSE
CARPINO PROSTRATO DAL VENTO

VERSO IL PASSO DEI RONCHI DI BERNA DA LOZZOLE SENTIERO 505

VENTO SULL'ARCHETTA

ANGELO VOLA COME L'APE MAIA
BELLA LAVANDERINA CHE .....VOLA....

 APE MAIA

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