FABIOLA SUL SENTIERO |
IL MONTE GOMITO SULLO SFONDO |
DONNA GIANNA IN PRIMA FILA |
E' PIU' FORTE DI LEI........ |
Peccato che questa zona non sia particolarmente battuta a livello di ciaspole e nessuno neanche incentiva tale disciplina:purtroppo la Toscana e' indietro anni luce rispetto alla Regione Emilia Romagna e pochi sono i sentieri tracciati per la pratica delle ciaspole.
La zona e' quella di Foce a Giovo partendo dal versante della Val di Luce:uno scenario unico,un sipario a 360 gradi ma assai limitato dal momento che pochi sono i passaggi ciaspolati e soprattutto in 2 punti i traversi non sono piacevoli e bisogna prestare notevole attenzione a causa dei dirupi sulla Valle delle Tagliole.
CHE TRIO |
ABETAIA IN ZONA RIFUGIO RAMISECCHI |
LUNGO IL 507 |
VERSO IL BALZO DELLE ROSE.IL BIVIO E' SEPPELLITO DALLA NEVE |
Poi nostra intenzione era salire sull'Alpe delle Tre Potenze e scendere al Passo di Annibale per chiudere poi l'anello percorrendo il sentiero 505 che dalla Val di Luce riporta a Casa Coppi,ma da Foce a Giovo in poi le numerosi cornici,l'elevata' scivolosita' della neve,e i numerosi traversi ci hanno indotto alla prudenza e siamo rientrati con il medesimo percorso dell'andata.
Ritornando ai partecipanti alla gita,oltre al rientro in grande stile di Giuanin,ancora una volta Vintage Fabiola ha rischiato l'espulsione dalla gita dal momento che,nonostante le numerose prediche,ha mostrato orgogliosa un paio di ghette rattoppate con il filo dei panni da stendere...un altro po' svengo..ma ripresami dallo shock ho donato un paio di ghette normali..certo non arlecchiniane ma funzionanti.
FAGGI ISOLATI |
CHE FISICO |
PANORAMA |
SOSTA |
Per fortuna Vintage ha un omino d'oro che ha provveduto a risistemarle lo zaino al fine che non viaggiasse con l'airbag alle chiappe e nei punti critici si e' mossa con agilita';e poi sinceramente la sua presenza per noi e' una garanzia...
Infatti nel caso ci dovessimo perdere non avremmo certo bisogno dei razzi che segnalino la nostra presenza,basta lei e il suo abbigliamento..a questo giro aveva un pile giallo da fare concorrenza alla palla di Sole che splendeva nel cielo terso.
CRESTA RONDINAIO/GIOVO |
CRINALE GIOVO |
ECCOLE |
PANORAMA |
Indubbiamente se le guide alpine locali dedicassero qualche ora alla tracciatura dei sentieri oppure segnalasse con appositi bastoncini il tracciato,la zona si presterebbe a diverse escursioni di un certo fascino..
Basti pensare all'affaccio da Foce a Giovo sulla zona dell'Orrido di Botri e sulle Apuane.
Sul versante emiliano c'e' una maggiore attenzione a questa attivita' e numerosi sono i tracciati,ricordiamo la zona dei Laghi Parmensi,la zona del Prado e Cusna,del CENTRO FONDO BOSCO REALE/PIANDELAGOTTI,Capanna Tassoni,Lago Scaffaiolo dal versante di Madonna dell'Acero e lo stesso Casentino in confine con la Romagna.
DONNA GIANNA E VINTAGE |
SEGNALETICA:I TEMPI SONO INFERIORI RISPETTO A QUELLO INDICATO |
E' AVVENUTO IL SORPASSO |
ECCOLO E' LUI.... |
DESCRIZIONE TECNICA
LUNGHEZZA=18 KM
DISLIVELLO=400 MT
TEMPI DI PERCORRENZA=5 ORE
SENTIERI= 507,519,00,507
DESCRIZIONE PERCORSO
Raggiungere la Val di Luce in macchina da Firenze nei giorni feriali e' piuttosto veloce,mentre nei fine settimana e' piu problematico per l'intenso traffico e i numerosi pulman degli sci club.
Comunque dal bivio della Val di Luce a Casa Coppi ci sono 2,500 km ed e' il primo edificio che si incontra sulla dx e accanto c'e' la cartellonistica del Parco del Frignano.
Non e' un rifugio ma solamente un vecchio edificio risalente al XIX e ristrutturato nel 2007,cosi come gli altri 2 che si incontrano lungo il cammino:Ramisecchi,sempre chiuso,ma volendo se ne possono chiedere le chiavi all'ALBERGO CARINZIA DOGANA dal momento che ci sono 12 posti letto, e poi il Rifugio Foce a Giovo che e' possibile utilizzare come ricovero di emergenza.
GUADO |
SOSTA FOTOGRAFICA |
CONTROLUCE |
ALPE DELLE TRE POTENZE |
Proprio la mancanza di rifugi gestititi rende la zona piu' ostile all'organizzazione di trek di piu' giorni,mentre la zona di Lago Santo Modenese con il Rifugio Vittoria da' piu' garanzie.
Tornando al giro da noi fatto,passato il ponte e lasciato sulla sx il sentiero 505 diretto in Val di Luce,abbiamo seguito le indicazioni 507 per Foce a GIOVO e i tempi di percorrenza invernali ed estivi sono nettamente inferiori alla tabella.
Lo stradello da noi percorso e' denominato STRADA DEL DUCA e univa Lucca e Modena e avrebbe dovuto rappresentare la strada alternativa a Via Giardini ma quasi subito rappresento' un fallimento dal momento che durante le storiche stagioni invernali,rimaneva impercorribile anche a causa della mancanza di strutture abitative.
I n seguito poi alla morte della duchessa Maria Luisa di Borbone che fortemente aveva voluto quella strada e il disinteresse del figlio a curarla,fu declassata a strada secondaria.
VERSO IL PASSO DI ANNIBALE |
PONTE SOMMERSO |
PARETE DEL RONDINAIO |
SOSTA AL RIFUGIO |
UOMO CALABRO DI RONDA AL RAPITO |
Superato il torrente rio Pozze,la strada inizia a salire tra la faggeta e questo rappresenta il tratto piu' ripido fino a quando non arriviamo al pianoro delle Balze delle Rose,dopo aver superato due bivi entrambi sulla dx.
Il sentiero quindi si dipana in falsopiano in un ambiente di pregio ambientale,naturalistico e sopratutto di grande apertura sulla catena del Monte Giovo/Rondinaio:in alcuni punti ricorda la zona della Valle di Fanes.
A causa dell'abbondante neve,il bivio per il Balzo delle Rose e' introvabile,ma il successivo bivio per il Passo dei Rombicetti che permetterebbe un percorso di crinale verso il Passo di Annibale,e' impraticabile trovandosi in zone valanghifere.
GIOCHI CON IL B/N |
VERSO LA FOCE A GIOVO |
B/N |
POSA DA SCATTO |
Secondo me,questo bivio e' una valida alternativa allo streadello foerstale che sicuramente di estate e' monotono a percorrersi.
Passato un guado,che sempre per la neve,ha rappresentato un rallentamento,il cammino si lascia andare ad un andamento lento che solo 2 traversi hanno un attimo vivacizzato.in effetti qui bisogna prestare notevole attenzione in quanto e' veramente facile scivolare.
Dopo questi 2 passaggi un attimo piu' difficoltosi .il cammino procede tranquillamente sempre su scenari superbi sulla Valle delle Taglioe e la sua cresta.
DA FOCE A GIOVO VERSO L'ORRIDO DI BOTRI E LA GARFAGNANA |
ALL'IMBRUNIRE |
PROVA A SALIRE SUL CRINALE.... |
LORO ASPETTANO |
Dopo circa 2 ore di cammino e 8 km si giunge al Rifugio Foce a Giovo e da qui in altri 20 minuti siamo arrivati alla Foce e lo spettacolo ha ripagato dell'ultimo strappo sullo OO che ha permesso l'affaccio sull'Orrido di Botri e sua Maesta ALPI APUANE.
Abbiamo poi tentato di dirigerci verso il Passo di Annibale ma la totale assenza di tracce,le diverse cornici e una luce che falsava notevolmente il percorso,ci hanno indotto a ritornare sui nostri passi e un plauso merita la mia Vintage che in questa occasione ha mostrato una tecnica migliore sul lungo tratto in discesa che abbiamo affrontato con lo zig zag....alla prossima....
SUL 510 SI PROVA... |
LA VALLE DELLE TAGLIOLE E SULLO SFONDO L'APPENNINO REGGIANO |
SALE LA NEBBIA |
UFO NUVOLA |
Pero' in occasione di questo trekking ho deciso di stilare una piccola pagella dei partecipanti dando un giudizio seppur modesto...
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