PARTENZA |
LE PROTAGONISTE |
FONTE DELL'ORTO DI GIOVANNINO |
TABELLA |
Cammini immerso in una faggeta ed ecco che all'improvviso come nebbia al vento l'ultimo ramo si dissolve per fare posto al crinale che dopo poco,come in un gioco lascia di nuovo spazio alla faggeta che si abbassa gradualmente e chiama la roccia che forma una barriera,una sorta di muraglia.
Ma il gioco non e' finito perche' a sua volta un'abetaia si impone prepontemente ma per poco perche alla fine e' lui,sua maesta il crinale che vince e ti accompagna in una favola dove il protagonista sei tu e la montagna;. e talmente e' variegato il panorama che la tua fantasia e' libera di vederti dove ti porta il tuo cuore.
PANORAMA SUL CRINALE DEL LIBRO APERTO |
BIVIO PER PRATO BELLINCIONI |
PRATO BELLINCIONI |
Ecco riassunto in breve il nostro trekking settimanale che ci ha visto protagoniste di un lungo ma gratificante anello a Pian di Novello,anche se e' stato dovuto modificare a causa dell'eccessiva lunghezza dello stradello forestale che porta su a Prato Bellincioni.
Infatti la nostra meta doveva essere la Foce di Campolino-Lago Nero ma quando siamo arrivate al Pizzo Alpestre avevamo percorso gia' 15 KM e ne mancavano ancora altreattanti ma non avevamo sufficente tempo a nostra disposizione e cosi grazie alla sentieristica locale siamo riuscite a fare un anello di quasi 20 km.
NON TI SCORDAR DI ME |
PANORAMA |
RAMBA CARLA |
DONNA MARIA |
Il cammino all'interno della faggeta che ricopre i monti di Pian di Novello e' assai piacevole e si presta a piacevoli pedalate oppure nella stagione invernale a ciaspolate,mentre chi vuole compiere il periplo del crinale fino alla Foce di Campolino e da qui al Lago Nero/Alpe delle Tre Potenze puo sfruttare la sentieristica locale che accorcia i tempi di percorrenza.
DATI TECNICI
LUNGHEZZA=KM 20
DISLIVELLO=700 MT
TEMPI DI PERCORRENZA=5 ORE
SENTIERI PERCORSI =10,100,5
DESCRIZIONE PERCORSO
Lasciata l'auto a Pian di Novello,prendiamo le indicazioni per Prato Bellincioni e ci inoltriamo all'interno della riserva Biogenetica di Pia di Novello e tralasciate le varie deviazioni,giungiamo dopo quasi 40 minuti e 3 km di cammino al rifugio Lagacciolo e qui saliamo sul sentiero a dx che dopo una rapida salita e qualche apertura sul crinale dello Scaffaiolo/Libro Aperto riprende il suo andamento in falsopiano.
BALZO NERO |
RAMBA |
SENTIERO 100 |
PANORAMI DAL SENTIERO 100.SULLO SFONDO IL MONTE CALIGI |
Dal rifugio al bivio per Prato Bellincioni abbiamo camminato per altri 3 km; la tabella di percorrenza mostra un tempo assai superiore a quello da noi impiegato nonostante si inerpicasse con una pendenza superiore al 10%.
In 15 minuti con poco piu di 1 km giungiamo sugli splendidi prati che caratterizzano appunto Prato Bellicioni con la superba visione del Balzo Nero che si staglia da sopra Vico Pancellorum sul versante della Garfagnana.
Unica nota dolente da ora in poi sara' la presenza costante di nuvole di mosche che impediscono permanenze prolungate sul crinale che invece meriterebbe attimi di riposo con lo sguardo sulle sottostanti vallate e dirupi.
LA GARFAGNANA DAL SENTIERO 100 |
SUL SENTIERO |
DONNINE |
Da Prato Bellincioni si prende il sentiero 100 proveniente dal Monte Caligi:in effetti questo sentiero parte dalla Lima a quota 400 mt e giunge dopo un'entusiasmante percorso a quota 1820 di Foce di Campolino per poi proseguire verso Lago Nero.
Il percorso di crinale e' lungo oltre 12 km ma non sempre e' ben segnalato sopratutto dopo il Poggione poco prima di arrivare a Foce di Campolino(dal Poggione a Foce di Campolino la segnaletica e'equivoca e rischia di mandare fuori sentiero).
Comunque da Prato Bellincioni il sentiero inizialmente si mantiene all'interno della faggeta per uscire allo scoperto sul crinale roccioso seppur invaso da un'infestante vegetazione di ortica,qui la segnaletica e' di vecchia marcatura ma il sentiero rimane sempre evidente in direzione versante Garfagnana.
I DIRUPI DELLA GARFAGNANA |
ORCHIDEA |
DONNA CARLA |
CRINALE |
Dopo circa un'ora di cammino su crinale arriviamo al cospetto dei Monti dell'Uccelliera,bastione che si erge dominando la vallata e ingentilito dalle fioriture del giallo del doronico:sembra vicina la meta ma in effetti mancano un paio di ore come abbiamo poi potuto constatare nel giro successivo quando siamo tornate sul luogo per capire meglio come si possa fare l'attraversata completa della zona.
Passati i Monti dell'Uccelliera,il cammino riprende attraversando tratti scoperti di roccia a tratti di crinali erbosi e anche troppo a causa,ripeto dell'invasione delle mosche.
Comunque il cammino e' entusiasmante e dopo circa 7 km troviamo la cartellonistica locale che dice che siamo al Macereto di Guardia e con il sentiero 5 abbiamo la possibilita' di abbandonare il 100 e iniziare il nostro rientro a Pian di Novello.
VERSO I MONTI DELL'UCCELLIERA |
ANFITEATRO NATURALE |
VERSO IL PIZZO ALPESTRE |
SENTIERO DI MEZZACOSTA |
Anche qui la tabella e' ingannevole dal momento che da' tempi ancor piu superiori,la discesa pero' e' gradevole dal momento che si svolge in una faggeta secolare che non lascia filtrare molta luce e quando arriva in un pianoro noi seguiamo le indicazioni per ORTO DI GIOVANNINO dove arriviamo dopo circa 20 minuti..qui la sosta e' piacevole anche per la presenza di una fontanella dalla quale sgorga un acqua freddissima..un cartello ci mette in guardia che non e' controllata ma garantisco che anoi non e' successo nulla,anzi..
PASSAGGI GINNICI |
ESTASI |
FLORA APPENNINICA |
ABETAIA CHE PREANNUNCIA IL PIZZO ALPESTRE |
PARETE DEL PIZZO ALPESTRE |
Da qui percorriamo a ritroso lo sterrato dell'andata e in breve si perviene alla sbarra e indi alla macchina.
Il sentiero di crinale da Prato Bellincioni d'inverno richiede una certa esperienza alpinistica e secondo me vale la pena di effettuarlo percorrendo in salita il sentiero che abbiamo percorso noi la volta successiva della sentieristica locale caratterizzata dalla segnaletica bianco/verde numero 1 Pizzo Alpestre/Poggione.
MARIA |
SENTIERISTICA LOCALE AL MACERETO DI GUARDIA |
DENTRO LA FAGGETA |
MARIA E LA FAGGETA |
LA CARBONAIA |
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