lunedì 5 ottobre 2015

ANELLO PANIA DELLA CROCE-ALPI APUANE

ALLA PARTENZA-PIGLIONICO.QUI SI PARCHEGGIA LA MACCHINA ALL'ALTEZZA DELLA CAPPELLINA
Il sentiero che vi sto per descrivere,secondo me,e' il piu' affascianante ed entusiasmante per arrivare alla Cima della Pania;dico cosi' perche' lo ritengo il piu' sicuro in assoluto e che consente di effettuare una anello.
Quello che sale dal Rifugio di Mosceta,altrettanto bello e panoramico,costringe a chi soffre di vertigini di ritornare alla macchina ripercorrendo il medesimo sentiero anche in discesa dal momento che un anello vorrebbe il passaggio su punti critici di esposizione.
SI STA USCENDO DAL BOSCO SEMPRE SUL SENTIERO 7:SIAMO IN VISTA ORMAI DEL PIANORO CHE PRECEDE IL RIFUGIO ROSSI

LA PANIA SECCA SULLO SFONDO

VERSO IL RIFUGIO ROSSI E SULLO SFONDO LA MOLE IMPONENTE DEL GRUPPO DELLA PANIA CROCE E PIZZO DELLE SAETTE SULLA DX IN FONDO
DESCRIZIONE TECNICA DEL PERCORSO
LUNGHEZZA=13 KM
TEMPO DI PERCORRENZA=5 ORE E 40 MINUTI ESCLUSE LE SOSTE
SENTIERI PERCORSI=7-126-139-127(AL TERMINE DELLA BORRA DI CANALA
DISLIVELLO=950 MT
CONDIZIONI METEO=SOLEGGIATO MA CON NEBBIA IN VETTA
RIFORNIMENTO IDRICO LUNGO IL PERCORSO= NO
LA BORRA DI CANALA

PAUSA ALLA SELLA DEL RIFUGIO ROSSI

L'ASCESA ALLA PANIA SUL VALLONE DELL'INFERNO

IL VALLONE DELL'INFERNO

SI SCALA
DESCRIZIONE DEL SENTIERO
Piglionico si raggiunge dal versante della Garfagnana dove e' necessario arrivare fino al paese di Gallicano e da qui seguire le indicazioni per Molezzana e poi per Alpe di S.Antonio e Piglionico.Gli ultimi km sono sterrati.
Lasciata la macchina al parcheggio,si prosegue lungo la sterrata e poi il sentiero 7 entra subito nel bosco e oltrepassa il sentiero 127 dal quale torneremo.
Il sentiero sale regolarmente nel fitto bosco di faggi che rimpiangeremo a ritorno nell'assolata pietraia della Borra e quando si dirada siamo ormai in vista del Rifugio Rossi(1609 MT).
DALLA MACCHINA A QUI ABBIAMO IMPIEGATO 1 ORA E 18 MINUTI CON UN DISLIVELLO DI 500 MT E UN CAMMINO DI CIRCA 5 KM. 
SUI VALLONI

CUBA SUL SENTIERO

SIAMO ORMAI IN VISTA DELLA CROCE DELLA PANIA...PURTROPPO LA NEBBIA IMPEDIRA' LA SUPERBA VISIONE SUL COSTA TIRRENICA E LIGURE

ECCO LA NEBBIA CHE SALE MINACCIOSA DAL PIZZO DELLE SAETTE
Al bivio del rifugio lasciamo alla nostra sx il sentiero per il Pizzo delle Saette e dopo una sosta panoramica con relativo caffe' al Rifugio continuiamo il nostro cammino in direzione della Foce del Puntone che avviene lungo un sentiero che percorre un terreno carsico in falsopiano.
Alla Foce lasciamo il sentiero 7 e iniziamo la salita verso il vallone dell'Inferno percorrendo il sentiero 126.
Il sentiero sale  con corte svolte il pietroso vallone e qui e' possibile trovare la neve anche a inizio estate sopratutto in una cavita' posta sotto la parete della Pania.
Questo e' un punto riparato dal sole e non a caso il passo sovrastante e' denominato Passo degli Uomini della Neve dal momento che nei tempi passati gli uomini delle valli sottostanti salivano fino a qui per rifornirsdi di neve.
DONNA GIANNA

ECCOLA

CUBA IN VETTA

APPROFFITTIAMO...ECCO LA COSTA
La salita non presenta alcuna difficolta' ma va prestata attenzione su chi ci precede dal momento che in alcuni punti la roccia e' friabile ed e' facile che qualche sassetto si possa staccare.
Dopo circa 1 ora arriviamo sul crinale della Pania:noi andiamo a sx,a dx si va al Pizzo delle Saette.
 DALLA MACCHINA A QUI ABBIAMO IMPIEGATO 2 ORE E 30 MINUTI,ESCLUSE LE SOSTE,CON UN DISLIVELLO PARI A 830 MT.
Dalla Croce lo spettacolo e' mozzafiato:un carosello di vette e di mare e promontori:non a caso e' chiamato la Regina delle Apuane...e' affiscinante,ammaliatrice,ma traditrice......
Quante vite umane ha tributato la sua ascesa sopratutto nei mesi invernali.....
Comunque dopo la sosta,ritorniamo sui nostri passi fino al Foce del Puntone e da qui prendiamo il sentiero 139 che scende lungo il ripido canale della Borra,tutto circondato da ghiaioni,alte pareti di roccia e blocchi erranti sempre di roccia.
La discesa e' piuttosto faticosa e senza ombra di dubbio,secondo me che l'ho percorsa in entrambi i sensi,e' preferibile risalirla ed evitare i mesi estivi perche' esposta tutta al sole e priva di ventilazione. 
GIANNA,ANNA,SIMO E CUBA

LUCI SULLA BORRA

SUL SENTIERO 139 CHE PERCORRE LA BORRA DI CANALA:UNO DEI PIU' ORRIDI E SELVAGGI VALLONI DELLE ALPI APUANE
Quando la roccia inizia a cedere il posto alla vegetazione siamo ormai in vista della fine del Vallone:nei mesi primaverili e' possibile ammirare i fiori della Peonia officinalis dagli splendidi fiori rosa-porpora.
DALLA FOCE DEL PUNTONE A QUI ABBIAMO IMPIEGATO QUASI UN'ORA E MEZZO CON UN DISLIVELLO IN DISCESA PARI A 400 MT.
Attraversato a mezza costa un boschetto di faggi,troviamo il bivio del sentiero 127 che dapprima in piano e poi in leggera salita ci riporta a ritrovare il sentiero 7 e velocemente alla auto.
  
SI SCENDE:COMUNQUE IO L'HO PERCORSA PURE IN SALITA E SINCERAMENTE E' MENO FATICOSA LA RISALITA

IN LONTANANZA I CAPRIOLI

LA POCO VEGETAZIONE LUNGO LA PIETRAIACH

CONTEMPLAZIONE

CUBA E' STANCA E MAMMA SIMO...

CHE TENEREZZA

SIAMO ALLA FINE DEL VALLONE

Nessun commento:

Posta un commento

Anello Tre Cime di Monteferrato

SENTIERO 412 MONTE FERRATO SI SALE E LA GISI 2.0 BRONTOLA IL GIUSTO SUL SENTIERO 412 LE ROCCE DEL SENTIERO GISI 2.0 LE OLIVETE DI FIGLINE PR...