sabato 7 novembre 2015

ANELLO DI VILLORE


Eccoci alla partenza che ci vede piccole giovin marmotte dei monti di Villore,piccolo borgo del Mugello a pochi km da Borgo San Lorenzo non servito bene dai mezzi pubblici.Un peccato perche' la zona si presta a bellissime e notevoli escursioni.La macchina l'abbiamo lasciata all'Oratorio di Meleto poco prima dell'abitato di Villore e siamo saliti al poggio di Uzzana seguendo i segnavia 22\A.
Volendo e' possibile lasciare la macchina proprio ad Uzzana evitando cosi' un Km di asfalto ma si perde l'ultimo tratto di discesa affascinante lungo il torrente e il passaggio sul cosidetto Ponte dei Sospiri.
Arrivati al borghettino giriamo a sx nei pressi di una piccola maesta avendo sulla nostra dx lo stradello dal quale e' possibile rientrare.Fino a qui e' asfalto.Ottimi i segnavia.
Il sentiero sale fra un basso querceto per poi entrare nei maestosi e incredibili castagneti dove ancora una volta Donna Carla ha fatto man bassa di marroni accampando la solita scusa che ripulisce e mantiene il sottobosco...
La pendenza non e' mai accentuata e sale lungo la carrareccia che si addentra in questi giardini.Poco dopo il sentiero scende a sx e si continua fino a una selletta a 640 mt dove incrociamo il sentiero 22 che sale da Farneto.
 
Eccoci al bivio del sentiero 22:fino a qui abbiamo percorso 2,400 km in 48 minuti e 15 minuti di soste.
Subito dopo l'innesto del 22 dobbiamo porre attenzione e prendere il sentiero di dx che sale leggermente infrascato.Si continua lungo un sentiero nel fitto bosco ed esce poi su una zona prativa con piccoli ginepri,e' un tratto panoramico sulla valle mugellana.
All'interno del querceto:i segnavia sono sempre bene evidenti.

DATI TECNICI
LUNGHEZZA=14 KM
DISLIVELLO=700 MT
TEMPI DI PERCORRENZA=4 ORE
SENTIERI PERCORSI=22\A-22-00-20
CONDIZIONI METEO=CALDO UMIDO
RIFORNIMENTO IDRICO =NO

Si evita all'uscita del bosco un sentiero piu' marcato a sx e si continua  lungo la cresta minore,costeggiando sulla sx la parte alta dei prati.Dopo un piccolo valloncello in prossimita' di alcuni alberi,si esce su una radura e si continua a salire lungo poi una fitta faggeta toccando la cima del monte Stellletto.Qui poco dopo il sentiero inizia a scendere incrociando lo stradello forestale che porta sul crinale.
Eccoci sull'innesto del sentiero 24.Siamo a quota 930 mt e abbiamo percorso 6 km in 2 ore con 50 minuti di soste.Nessun problema coi segnavia sempre bene evidenti.


Il sentiero dopo un breve tratto in piano inizia a salire lungo una maestosa faggeta resa ancor piu' suggestiva dai colori di un autunno incredibile.La pendenza in alcuni punti dello stradello e' accentuata ma saranno brevi strappi e rispettando i tempi del CAI in nemmeno mezzora arriviamo sullo 00ricongiungendosi al sentiero che viene dalla Colla di Casaglia.

Ed ecco ormai sullo 00 GEA.Panorami sia sulla valle del Mugello e sia sul versante romagnolo di Crespino:infatti poco dopo troveremo il bivio del sentiero 137 che scende appunto al grazioso paesino sul Lamone.
Versante mugellano.
Abbiamo percorso fino a qui 7,500 km in 2 ore e 30 minuti.
Siamo a quota 1080 mt.Il cielo e' limpido su entrambi i versanti.
Panorami
Dopo un tratto panoramico,il sentiero entrea in una faggeta prima bassa e poi alta mantenendosi in piano.
Siamo al bivio del sentiero 20 che ci riportera' a Villore.
Abbiamo percorso 8,400 km in 2 ore e 43 minuti;siamo a quota 1070 mt.
Il sentiero 20 inizia a scendere sempre dentro la faggeta e il cammino e' rumoroso:siamo infatti in un tratto dove le foglie al suolo raggiungono un'altezza di 10\20 cm.Bellissimo.
Carla in cammino.Dopo la faggeta,e un tratto su roccette,il sentiero rientra nel bosco di castagni in un cammino piacevole e dalla pendenza mai accentuata.A quota 600 mt troviamo un'incantevole pianoro di castagni con una costruzione in legno e un piccolo crocifisso che richiama un ambiente dolomitico.Non solo una grade scultura di un 'aquilaci ricorda il Catinaccio mentre ci viene incontro
il padrone del castagneto nonche autore di queste scultura tra cui la bussola.Ahime l'omino si accorge che la Carla e' ancora alla ricerca dei marroni e ci manda appositamente fuori dal sentiero sostenendo che e' molto lungo ancora il cammino,mentre proseguendo sulla carrareccia i tempi si accorciano.MAI DARE RETTA AI LOCALI...Nel caso si trovaste a percorrerlo continuate a seguire i segnavia potendo cosi poi camminare lungo il torrente e attraver
sare il piccolo Ponte dei Sospiri











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