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Schiena dell'Asino che parte dal piccolo borgo di Arni adagiato sulla conca del Sumbra-Macina-Freddone-Altissimo e arriva sul crinale proveniente dall'Altissimo e prosegue il suo cammino sotto la piramide del Macina per terminare al Passo Fiocca.
Emozionante e alquanto spettacolare l'arrivo alla Madonna del Cavatore dove tre croci si protendono verso il cielo a ricordo dei cavatori su un pianoro a ridosso dei colossi delle Apuane:Altissimo-Corchia-Pania-Freddone.
ALLA PARTENZA:SEGNALETICA CAI
BIVIO RIFUGIO PULITI
SI INIZIA A SALIRE
QUANDO IL BOSCO CEDE IL POSTO ALLE ROCCETTE,SI APRE LO SCENARIO
IL FREDDONE ANCORA SI NASCONDE
DENZA NON E' PIU ACCENTUATA
IMMAGINE SOTTO
SIAMO AL CULMINE DELLA SCHIENA
Dal crinale verso il Passo Sella il cammino riserva un sentiero esposto proprio sotto la piramide per poi proseguire tranquillamente fino al P.so Sella:l'ascesa al Macina e' riservata ad escursionisti esperti.
Arni e' raggiungibile sia dalla Garfagnana che dalla Versilia passando dalla Galleria del Cipollaio:la zona del Cipollaio si presta ad infinite ed emozionanti escursioni come quella degli Alpeggi che attraversa la torbiera di Fociomboli oppure la traversata dei borghi del passato ad Isola Santa.
DATI TECNICI ESCURSIONE
LUNGHEZZA=8 KM
DISLIVELLO=600 MT
SENTIERI PERCORSI=31-150-42-33-31
TEMPI DI PERCORRENZA=3 ORE PIU 3 ORE DI SOSTE
RIFORNIMENTO IDRICO=ALLA PARTENZA.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Dal paese di Arni seguiamo le indicazioni per il Rifugio Puliti e con le scalette giungiamo sul piazzale di alcune case e proseguiamo costeggiando le abitazioni per poi iniziare a salire e in breve giungiamo al Rifugio e da qui lasciamo il sentiero 31/33 dal quale torneremo e proseguiamo sulla dx lungo il sentiero 150 chiamato Schiena dell'Asino.
Sentiero che lascia il prativo per iniziare ad inerpicarsi tra le roccette costringendo in alcuni punti a fare uso delle mani per aiutarsi:non vi e' pero' alcuna esposizione ne pericolo.
LA SODDISFAZIONE CHE SI RICAVA ANCHE DA PERCORSI SEMPLICI
CI SIAMO:ECCO LA CRESTA DEGLI UNCINI
CONTRARIO,CAVALLO,TAMBURA I GIGANTI SI MOSTRANO MA LA NEBBIA IMPEDISCE DI VEDERE IL LORO AUSTERO PROFILO
GRUPPO FIRENZE
LUCIA:IL 14 MAGGIO 2016 ERA UNA RISERVATA ESCURSIONISTA....
GRUPPO VALDINIEVOLE
MICAELA,MARIO E LIDIA
LIDIA E SULLO SFONDO IL SAGRO
CRINALE 150 CON IL MONTE MACINA
GRUPPO PANIA-CORCHIA
LUISELLA
GISELLA
GRANDE MARGOT...CAVALIER KING
Passata la gola il sentiero mostra una minor pendenza anche se fino al crinale concedera' poco respiro,ma la fatica sara' ampiamente ripagata dai panorami.Quando il bosco cede il posto alle prime roccette e guglie siamo ormai giunti al crinale,crinale che raggiungeremo dopo 3 km in 70 minuti e un dilivello di 500 mt.
Qui il sentiero prosegue sulla dx verso il crinale del Macina, mentre noi andremo sulla sx verso le Gobbie percorrendo il sentiero 42 caratterizzato da pinnacoli e massi erranti.Come detto l'arrivo sul crinale e' una vista spettacolare sui Giganti delle Apuane Settentrionali:dal Sagro al Grondilice alla Tambura in un carosello di guglie e piramidi e conche.Per ammirare lo spettacolo al meglio conviene fare un piccolo sforzo e salire sul poggio della Schiena.
Impressionante la piramide del Macina,vetta meno rinomata ma da una ascesa alquanto tecnica e riservata a pochi.
Dopo la pausa iniziamo la discesa che va fatta con prudenza dal momento che mostra una certa pendenza nel primo tratto con un terreno piuttosto friabile.Purtroppo la nebbia calata improvvisamente ha impedito che potessimo ammirare il panorama che dicono essere bellissimo ma anche il cammino tra la nebbia e le guglie ha avuto il suo fascino.
SI INIZIA A SCENDERE
SICUREZZA E AGILITA IN DISCESA
SENTIERO 42
I PINNACOLI
GRADONI AFFRONTATI CON CLASSE DALLA LUISELLA
SULLA MARMIFERA
SEGNALETICA CAI SULLA MARMIFERA.
IMMAGINE SOTTOSTANTE:LE GOBBIE
Al termine del sentiero arriviamo alla marmifera:il sentiero 42 prosegue verso la Cresta degli Uncini-Altissimo mentre noi proseguiamo sulla marmifera e in breve giungiamo sulla strada proveniente dal Passo del Vestito-Le Gobbie.
Proprio dal rifugio,chiuso pure questo,prendiamo il sentiero 33 che risale brevemente un tratto di bosco per poi giungere sulla conca maestosa della Madonna dei Cavatori e come sempre solo le immagini rendono merito alla zona.
Dalla Madonna il piccolo borgo di Arni mostra la mole maestosa del Macina che appare nella sua forma piramidale:anche qui la sosta e' obbligatoria.Il cammino ormai e nella fase finale e in breve siamo di nuovo al Rifugio Puliti dal quale riprendiamo il sentiero dell'andata.
SENTIERO 33:BREVE ASCESA
L'ALTISSIMO
GIULIANA CONTROLLA
MADONNA DEI CAVATORI
SOSTA
MONTE MACINA.
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