sabato 21 marzo 2020

ANELLO MONTE NONA-ALPI APUANE

Un giorno di Santo Stefano all'insegna di un'escursione in Apuane alla conquista di una cima figlia di un dio minore ma che si e' rivelata spettacolare grazie anche alle incredibili condizioni atmosferiche:la vetta e' il Monte Nona la cui imponente mole sovrasta il piu' famoso Procinto.

Il Nona e' nel carosello di cime al di sotto dei 1400 mt ma che ha una panoramicita' degna di una vetta piu elevata;dalla Pania lungo Costa Pulita inizia il susseguirsi di guglie spettacolari come il Forato,Croce,Nona e Matanna.
L'anello da noi effettuato non presenta alcuna difficolta' tecnica se non il dislivello e la pendenza del sentiero lungo l'ascesa dal versante Nord del Monte Nona:con questo percorso si ha la possibilta' di sostare alla spettacolare Baita degli Scoiattoli da cui si gode uno dei panorami piu belli della catena delle Apuane:informarsi pero' se sia aperta per poter avere il piacere di assaggiare la loro cucina.








DATI TECNICI
LUNGHEZZA=13 KM
DISLIVELLO=822 MT
TEMPO DI PERCORR
ENZA=3 ORE E 45 MINUTI ESCLUSE SOSTE
SENTIERI=8-109-VIA DIRETTA NORD NONA-5-121-6-8
La traccia del percorso e' scaricabile su WIKILOC-Barbagli 60
Lo stato dei sentieri da noi percorsi non presentano alcuna criticita'.
Descrizione del percorso
Da Palagnana,raggiungibile da Fabbriche di Vallico lungo un percorso in auto molto suggestivo,prendiamo il sentiero 8 con direzione Foce delle Porchette e per un breve tratto e'asfaltato.
Dopo l'attraversamento del torrente,il sentiero prosegue su carrareccia tra le imponenti pareti del Croce e del Nona per poi entrare in un bellissimo castagneto caratterizzato dalla presenza di massi erratici.
Il sentiero sale con moderata pendenza per il fianco sinistro della valle per poi giungere sui prati del pittoresco valico tra le rocce del Monte Croce e la parete verticale di un avamposto del Monte Nona:2,400 km/40 minuti/dislivello di 200 mt








Dalla Foce delle Porchette si prosegue sul sentiero 109 in direzione Alto Matanna e dopo circa 400 mt a quota 1036 mt un omino di pietra sulla dx ci indica la via diretta NE del Monte Nona.Gli omini di pietra indicano il percorso su un piacevole zigzag che ammorbidisce il dislivello e in breve giungiamo su un balcone naturale mozzafiato:il panorama e' a 360 gradi e grazie alla limpidezza del cielo lo sguardo si spinge fino alle Alpi Marittime.
Dopo un breve tratto in piano,il sentiero si inerpica letteralmente lungo l'erto versante ma per ammorbidire la pendenza possiamo procedere obliquando sul sentiero e dopo circa 25 minuti arriviamo sul crinale del Nona:mt 1271/3,600 mt/75 minuti/dislivello 480 mt
Il panorama si allarga e la cima della Tambura e del Sagro si mostrano in tutto il loro splendore,impressionante il profilo dell'Omo Morto,desolante lo spettacolo del crinale appenninico toscano spoglio del suo mantello invernale.Dal cinale proseguiamo lungo la crestina rocciosa e in breve, dopo un ultimo strappettino,arriviamo in cima al Monte Nona:mt 1297/4 km/80 minuti/dislivello di 500 mt
Dalla Croce scendiamo lungo il versante sud roccioso ma il sentiero non presenta mai alcuna difficolta' se non la spettacolarita' del panorama che si gode:mare e montagna uniti in un connubio che solo Madre Natura e' in grado di pennellare.







In breve giungiamo al Callare del Monte Matanna con la mole del Matanna che sovrasta l'ambiente:1130 mt/5 km/100 minuti di pecorrenza.
Il Callare si apre tra il Monte Nona e il Monte Matanna e mette in comunicazione il versante del mare con quello della Garfagnana ai piedi di un anfiteatro di balzi rocciosi:qui prendiamo il sentiero 5 in direzione Rifugio Forte dei Marmi denominato Aristide Bruni .
Il sentiero scende in maniera graduale e dopo aver passato un arco roccioso sulla dx,percorre una serie di gradoni rocciosi rivestiti da arbusti accanto alle pareti strapiombanti del Monte Nona.Quando il sentiero si avvicina alla parete verticale del Nona,diventa attrezzato anche se non presenta notevoli difficolta' e in breve siamo alla base del Procinto ,la famosa parete di arrampicata.








Continuiamo a scendere tra gradoni rocciosi e in breve giungiamo al bivio per il Rifugio Forte dei Marmi:noi andiamo a dx  e dopo aver attravversato la fonte e il bivio sulla sx per Stazzema proseguiamo sul 5A in direzione Baita degli Scoiattoli il cui bivio lo troviamo in salita sulla dx e proseguendo in lieve ascesa giungiamo alla Baita,purtroppo chiusa.Il panorama non ha uguali e diventa ancora piu suggestivo durante il tramonto:informarsi sulla disponibilta del Rifugio.
Poco sopra il Rifugio,sul pianoro troviamo il bivio del sentiero 121 che prosegue dapprima in falsopiano e poi inizia a scendere per immettersi nel sentiero 6 direzione Foce di Petrosciana-Fonte del Moscoso:quota 743 mt.Poco dopo sulla sx troviamo l'innesto del sentiero 8 direzione Foce delle Porchette a quota 835 mt:9,77 km








Il sentiero sale in ambiente notevolmente suggestivo lungo una mulattiera ben conservata sotto le pareti incombenti del Nona e dopo alcuni tornanti giungiamo alla Foce:950 mt/10,58 mt
Dalla Foce rientriamo a Palagnana per medesimo percorso









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