Escursione ad anello molto piacevole e come tutte le sorelle minori delle Apuane in grado di suscitare piacevoli emozioni e lo stesso percorso automobilistico dal bivio di Barga fino a Palagnana e' particolare:la zona delle Turrite Cave con il corso del fiume incastonato nella gola,assai verde e con un invaso simile ad un fiordo:
Come tutte le vette delle Apuane e' preferibile in inverno prestare molta attenzione e sopratutto nei versanti garfagnini dove la neve si trasforma in lastre di ghiaccio e nei sentieri a mezzacosta cio' e' pericoloso.
DATI TECNICI DEL PERCORSO=
KM=12
DISLIVELLO COMPLESSIVO=650MT
TEMPO DI PERCORRENZA EFFETTIVO=5 ORE
SENTIERI PERCORSI=8,109,00,3
Da Palagnana,paese arroccato sotto le pareti del Monte Croce,abbiamo preso il sentiero n 8 che si inerpica lungo una bellissima e ben conservata mulattiera contornata da una faggeta che all'epoca dell'escursione stava mettendo le nuove foglioline il cui verde contrastava sulla roccia grigia.
Il cammino assai tranquillo per una salita mai troppo impegnativa in circa 45 minuti ci ha portato alla Foce delle Porchette,valico che nei tempi passati rappresentava la via di comunicazione tra la Garfagnana e l'Alta Versilia.
Questo e' un trivio di sentieri che permette di raggiungere Stazzema oppure la Foce di Petrosciana e da qui il Monte Forato o il Monte Croce;comunque qui abbiamo sostato piacevolmente e chiacchierato con un gruppo di escursionisti ai quali abbiamo consigliato di organizzare un trekking sull'Appennino Romagnolo che riserva angoli di una bellezza particolare e sentieri anche tecnici nonostante non ci siano quote elevate!I crinali calanchivi che da Faenza corrono fino al passo della Sambuca,gli eremi di Gamogna e Trebbana,il vallone delle Fogare e la valle dell'Inferno sono zone che ogni escursionista dovrebbe almeno una volta percorrere.
I sentieri sono facilmente raggiungibili usando la mitica linea ferroviari Borgo S.Lorenzo/Faenza e lo stesso viaggio in treno riporta ai tempi che furono:tra una galleria e un'altra si aprono valli incontaminate,corsi d'acqua ancora limpidi.
Logicamente sono assai entusiasta della mia Romagna ma ora dopo questa piccola digressione torno a parlare della rivale Versilia e riprendiamo il cammino che dalla Foce ci ha condotto dopo circa un 'ora al rifugio Alto Matanna con il sentiero 109 che inizialmente si inerpica sotto le imponenti pareti del Monte Nona per poi con un piacevole saliscendi a mezzacosta immersi nel bosco,si perviene nella zona del rifugio.
Una zona prativa com ampie vedute sul Monte Prana e Piglione e sulla dx le roccie del Nona;al bivio del rifugio siamo andate verso il Callare del Matanna(dx) e con una salita con discreta pendenza dopo circa 20 minuti siamo giunte al cospetto del Procinto,fungo roccioso amato dagli scalatori ricco di vie di arrampicata.
Il Callare rappresenta un'ennesimo incontro di numerosi sentieri e un balcone panoramico sulla Versilia e sulle vette:in lontananza appare la regina delle Apuane:la PANIA DELLA CROCE.
Dopo una piccola sosta di rifocillament,:qui la mia amica direbbe che ero al 3 panino,abbiamo iniziato l'ultima parte del cammino in salita che ci ha portato in cima al monte Matanna:i segni che portano in vetta sono azzurri e ci hanno aiutato in un cammino di rocciette un po' faticoso ma appagante per lo spirito per i panorami che man mano si scoprivano.
Dopo circa 50 minuti siamo arrivate all'antecima e con un cammino di crinale piacevole dopo 10 minuti alla Croce del Matanna che sembra toccarsi con il mare e l'isola di Palmaria appare molto vicina.Purtroppo non abbiamo potuto sostare lungamente in vetta data una comitiva scolaresca assai troppo numerosa e dopo le foto di rito giu'lungo il crinale di ESE con un percorso caratterizzato da roccette che a quota 1146 e' divenuto pianeggiante per poi riprendere la sia discesa fino alla Foce del Pallone.Breve digressione:secondo la mia amica a questo punto del percorso avevo ingurgitato una quantita' enorme di cibo ma sinceramente durante la pausa dallo zaino ho pescato un ennesimo panino che ho mangiato con appetito:ah ah ah!!!!!!
Ritorniamo alla Foce del Pallone e abbiamo preso a sx (marginetta) lo stradello che costeggiando i prati del Matanna e un laghetto ci ha portati al rifugio dell'Alto Matanna circondato da una fresca faggeta:la zona e' molto piacevole e al rifugio si gustano piacevoli pranzi.
Dal rifugio abbiamo preso il sentiero 3 che in discesa raggiunge prima Pian d'Orsina(981mt)'attraversa un castagneto,una faggeta e dopo aver attraversato il torrente si ricongiunge al sentiero iniziale e dopo 10 minuti siamo arrivati a Palagnana:il tempo complessivo di discesa dalla Croce al paese e' stato di circa 2 ore escluse le soste:
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