Il giro previsto prevedeva l'ascesa al Poggio di Montecuccoli passando prima dalle Sorgenti della Sieve,ma un selvaggio taglio del bosco,ha fatto si che perdessimo la trebisonda e con essa il sentiero...
Per fortuna che avevo con me,oltre all'utilissimo e sempre presente materiale cartaceo,ilGps Garmin Extreme 20, che ci permesso di ricongiungerei al sentiero di crinale.
LA DIGA DEL BILANCINO VISTA DA BOVECCHIO |
GIANNA DENTRO AL SENTIERO |
SUL CRINALE SULLA VALLE DEL BISENZIO |
Purtroppo non siamo state in grado di arrivare alle sorgenti dal momento che era impossibile valicare quelle cataste di legname abbandonate sul sentiero:mi chiedo il perché del poco rispetto di coloro che tagliano il bosco che non hanno il rispetto di mettere il segno su ciò che rimane.
E poi il CAI e i vari gruppi di trekking come mai non segnalano tali problematiche...si spennellano di tanti colori i fusti dei rami ma nessuno che metta in guardia che il sentiero si perde a 2 km da Bovecchio letteralmente,tra le fresche frasche!!!!
VERSO PRATO ANDREACCIO |
PANORAMA |
POGGETTO |
Peccato proprio aver perso il sentiero perché dal punto del disboscamento in poi,ci sono tratti bellissimi sull'invaso del Bilancìno le cui acque illuminate da anomali raggi primaverili,seppure siamo a Novembre,erano di un azzurro intenso...dall'alto l'invaso domina la valle ma non potrà mai eguagliare la spettacolarità dell'invaso di Ridracoli che dai vari punti panoramici appare come un paesaggio lappone con i suoi fiordi....
Tornando a quello che è' stato il nostro giro,alla fine si è' rivelato un bel trekking sopratutto nel breve tratto di crinale che ricalca il percorso del secondo giorno della celeberrima manifestazione PRATO MONTEPIANO PRATO che si svolge nel primo fine settimana di Maggio.
DATI TECNICI
LUNGHEZZA=9 KM
TEMPO DI PERCORRENZA=3 ORE A CAUSA DEL TRATTO FUORI SENTIERO NOTEVOLMENTE INFRASCATO
DISLIVELLO=400 MT
DESCRIZIONE PERCORSO
All'uscita dell'autostrada a Barberino del Mugello,fatta la rotonda troviamo le indicazioni per Bovecchio e dopo 3 km l'asfalto lascia il posto allo sterrato e alla curva,sullo spiazzo,si lascia la macchina,seguendo i segnavia B/R a forma di triangolo con numero 9:e la nuova segnaletica di SO.F.T(Sorgenti firenze trekking).
GIANNA SUL 20 |
SEGNALETICA |
Il sentiero per un tratto su asfalto,in discesa,costeggia varie coloniche ristrutturate con ampie aperture sulla valle del Mugello e in breve si giunge sulla carrareccia che in falsopiano, costeggiando coltivi,dopo aver superato 2 fossi,inizia a inerpicarsi su selciato misto a roccia con un panorama a 360 gradi sulla Diga del Bilancino.
E' proprio in questo tratto,a causa del taglio del bosco,si sono persi i segnavia e abbiamo proseguito su in salita,ignorando una deviazione a sx,ma poco dopo a causa delle cataste di legno,pure la carrareccia e' sparita.
Abbiamo cosi messo in funzione il GPS che ci segnalava il sentiero di crinale e il fosso della Volpinaia sulla nostra SX:non e' stato facile recuperare il sentiero,ancche perche ' in alcuni tratti era notevolmente infrascato e le mie gambe sembrano essere state grattugiate pesantemente...
Comunque dopo circa un ora di patimento siamo arrivate letteralmente alla luce sulla Valle del Bisenzio e ci siamo avvedute di aver lasciato il Poggio di Montecuccoli alle nostre spalle.
FURBERIA NEL POSIZIONARE I SEGNAVIA |
NON SARANNO PORCINI MA SI POSSONO MANGIARE CON UN BUON SUGHETTO |
CHE RACCOLTO |
Abbiamo pero' deciso di continuare per chiudere questa specie di anello godendoci la spettacolarita del crinale costeggiato su un fianco da abetaia,pino nero e dall'altra da pascoli,tra l'altro tipici di questa zona.
Il cammino su questo tratto non presenta grosse pendenze e circa 20 minuti dopo siamo arrivati a Prato Andreaccio preceduto da un cartello indicante la zona delle doline:non a caso la Calvana e' ricca di grotte e anfratti carsicci tra cui il Rio Buti.
Proprio qui si trova la segnaletica del sentiero 20 che prosegue fino a Prato,del sentiero 46/a per Sofignano e su un fusto di abete il triangolo B/R 9.
Per un breve tratto,il sentiero si snoda all'interno del bosco di abetaia,per poi iniziare a scendere con una discreta pendenza e quando il bosco di conifere lascia il posto alle quercie,ecco che il panorama si allarga di nuovo sull'invaso e al bivio,su un pianoro,proseguiamo sulla sx,sempre su selciato e dopo diversi tornanti,i filari di cipressi ci annunciano che siamo arrivate alla macchina.
Anche se non siamo riuscite a vedere le sorgenti,ci siamo divertite e la Gianna e' tornata con un discreto raccolto di galletti...
Che belli questi posti!!!
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