Ciaspoliamo finche' le condizioni di sicurezza ce lo consentono e poi accettiamo le imposizioni di Madre Natura.
Infatti anche questa giornata la nebbia ha fatto da padrona man mano che salivamo di quota e giunti nella zona del Pizzo Alpestre(1780 mt) praticamente la visibilta' era ridotta a zero ed era perfettamente inutile proseguire sul crinale.
Di conseguenza siamo ritornati sui nostri passi all'interno della maestosa faggeta di Pian di Novello e abbiamo ciaspolato sotto una fitta nevicata.Avremmo voluto raggiungere il Rifugio Lagacciolo posto sotto il magnifico pianoro di Prato Bellincioni ma pericolosi muri di neve avevano creato dei traversi sull'attraversamento dei torrentelli non proprio sicuri e cosi' come topini ballerini siamo ancora una volta rientrati nel sentiero precendetemente battuto.
Ma alla fine siamo arrivati all'ora del pulman ciaspolando per piu' di 10 km con tanta allegria e serenita':e' vero la neve concilia glia animi e per un attimo fa risvegliare quell'animo da fanciullino che vive sedato nel nostro animo.Tornando alle ciaspole e alla zona,nel mio blog ci sono sentieri descritti di questa zona,ma chiunque non volesse cimentarsi in escursioni che richiedono un maggior tempo e di conseguenza una maggior fatica fisica,dal piazzale dell'Orto Botanico si dipartono numerosi e ben segnati sentieri all'interno della foresta demaniale che permettono anche di effettuare anelli.La zona poi e' ben servita dai mezzi pubblici della Copit e in caso di condizioni atmosferiche non buone,la soluzione del pulman rimane la piu' sicura.La corriera parte da Pistoia stazione alle 8.11 e con cambio ai Casotti di Cutigliano alle 10.08 si arriva al piazzale dell'ex arrivo della Pista da sci.
Nel pom alle 15.07 e alle 16.07 ci sono i rientri;costo del biglietto a/r 7.90 Euro. Comunque l'escursione piu' gratificante per le ciaspole nella zona e' quella che parte dall'ingresso dell'Orto Botanico,distante 1,5oo km dal piazzale di Pian di Novello lungo l strada che arriva all'Abetone.
Da qui parte il sentiero che sale a Lago Nero e volendo si va verso la Foce di Campolino per poi scendere lungo la vecchia pista del Sestaione e di nuovo all'Orto Botanico.
Anche questa escursione e' descritto sempre in questo blog ed e' postato come Lago Nero.
UN TOCCO DI COLORE NEL BIANCORE ASSOLUTO |
E' TORNATA.... |
NON SOLO ALLE RUOTE DELLE MACCHINE SI METTONO LE CATENE,MA PURE AI PIEDI DELLE PERSONE:LA MARIA BRONTOLA |
ANDREA E GIANNA ALLA SBARRA SEPOLTA SI AVVIANO AL SENTIERO |
SI SALE LUNGO LA PISTA DA SCI,SULLA SX LA DEVIAZIONE DEL SENTIERO SEGNATO CON 1 E SEGNI B/V |
GUFETTA CHE AD OGNI ESCURSIONE FA PROGRESSI INCREDIBILI |
SI SALE |
NEL SILENZIO E NELLA NEBBIA,UN TERZETTO COLORATO E RUMOROSO ESALTA LA GIORNATA |
GUFETTA SEMPRE IN PRIMA LINEAAAAA |
MARIA E ANDREA LUNGO LA PISTA:QUI LA PENDENZA E' NOTEVOLE MA CON LE CIASPOLE AI PIEDI BASTA USARE L'ESPEDIENTE DELL'ALZA TACCO CHE SMORZA LA FATICA |
NEVICA MA E' CALDO |
SOSTA COLORATA |
MARIA E' UN PO' TITUBANTE NEL PROSEGUIRE E LO MANIFESTA PALESEMENTE.... |
RAMI GALAVERNATI |
PIU' CHE CIASPOLATRICE,SEMBRA UNA SCIATRICE |
PRIMA BRONTOLA,MA POI ALLA FINE SI DIVERTE QUANTO NOI..TRANQUILLA MARIA,LA TUA CAPA E' PRUDENTEEEEE |
CI ARRENDIAMO,TORNIAMO INDIETRO |
ATTENTA GUFETTA,QUESTA CADUTA INFLUISCE SUL VOTO SETTIMANALE.VOTO SETTIMANALE 8.... |
ECCO ANDREA,SUPER EQUIPAGGIATO |
MARIA,DONNA IMMAGINE DELLA COPIT |
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