martedì 17 dicembre 2019

Anello Monte Acuto-Falterona

Ogni stagione esalta i boschi con le sue caratteristiche ma sicuramente l'autunno come l'inverno sono i momenti durante i quali,la montagna offre gli spettacoli piu esaltanti:l'anello che abbiamo percorso,complice la nebbia,ci ha regalato superbe visioni che solo l'occhio umano e' in grado di recepire e conservare.




La nostra escursione non ha presentato alcuna difficolta' se non il dislivello poiche' dalla cima del Monte Acuto,siamo scese alla Sorgente del Falterona per poi risalire alla cima stessa.I sentieri sono sempre ben segnati e i tabelli di percorrenza corrispondono a quelli effettivi:questo anello puo'essere percorso anche in assoluta' sicurezza durante la stagione invernale anche se,la quota neve nel passare degli anni si sta alzando e di conseguenza spesso si e' costretti a dover portare le ciaspole nello zaino per lunghi tratti.





DESCRIZIONE PERCORSO
Il sentiero 18 B parte qualche km sopra Castagno D'Andrea a quota 900 mt e si addentra lungo il castagneto e in breve si innesta nel sentiero 18 che risale le pendici del Monte Acuto in un suggestivo ambiente 
caratterizzato da massi erratici rivestiti da un muschio dal verde intenso che risalta i colori di una faggeta che nel periodo invernale assume toni suggestivi.
Il sentiero risale con moderata ascesa in un bosco misto ma privo di panoramicita' ed e' sempre ben tracciato.Dopo aver passato una radura con un po' di panorama,si entra definitivamente nella faggeta che man mano che si avvicina al crinale diviene piu prostrata e dopo circa  un’ora di un percorso piacevole arriviamo alla Macia o Colla di Castagno -mt 1245





Qui si innesta il sentiero 00 proveniente dal Monte Massicaia e diretto al Monte Falterona-Falco:noi seguiamo la direzione del Monte Falterona e si continua a salire lungo la cresta e oltrepassata una piccola zona prativa,si rientra in una fitta faggeta che complice una nebbiolina e un pallido sole,ha creato dei giochi di luce incredibili.
Si continua a salire e giungiamo in una cresta prativa caratterizzata da un bellissimo rimboschimento di abeti:siamo ormai sulla cima del Monte Acuto assolutamente privo di panoramicita e segnalato solo da un cartello di legno:qui troviamo anche il bivio per scendere a valle ma e' un sentiero riservato a EE anche se la nuova carta del CAI non segnala la difficolta'.
Seguendo la recinzione si discende fra bassa faggeta fino al Varco delle Crocicchie-quota 1410 Tempo di percorrenza 70 minuti-dislivello 500 mt





Qui lasciamo lo 00 e scendiamo in direzione Sorgenti Falterona lungo il sentiero 17:si continua a scendere per ampia mulattiera fra vaste faggete fino ad incontrare una larga strada sterrata che seguiamo in lieve discesa.
Poco dopo troviamo l'indicazione per Sorgenti Falterona:purtroppo completamente asciutta.Quota mt 1373/Tempo di percorrenza 90 minuti/km 6,50 km
Risalite,prendiamo l'innesto del Sentiero 3 con direzione Monte Faletrona:il sentiero proveniente dal versante casentinese di Montelleri prende a salire in maniera decisa all'interno di una faggeta compatta e per sentiero ben marcato,si arriva a quota 1535-Ronchi Freddi dove troviamo l'innesto del sentiero diretto al Monte Falco.
Andiamo a sx e il sentiero prende a salire in maniera molto decisa con una faggeta che si abbassa man mano che ci avviciamo alle spalle della Croce del Monte Falterona.





Purtroppo la nebbia ha intensificato e non possiamo godere dello spettacolo che si gode dalla cima:ma ci accontentiamo.Quota 1660 mt/2 ore e 10 /8,03 km
Fatti pochi passi,sulla nostra sx troviamo l'innesto del sentiero 16 in un rimboschimenti di suggestivi pini mughi:il sentiero inizia a scendere in maniera marcata ma non presenta alcuna difficolta'.
Il sentiero segue un contrafforte a tratti panoramico per poi scendere obliquando lungo una maestosa faggeta:il sentiero e' di recente segnatura e pulitura ed e' facilmente percorribile.
Dopo circa un'ora il sentiero si innesta nello stradello proveniente dalla nostra dx da Piancancelli per poi proseguire in direzione Fonte del Borbotto-Castagno d'Andrea.In breve arriviamo all'area di sosta Fonte del Borbotto con il Rifugio sempre accessibile e da qui sempre con il sentiero 16 iniziamo a scendere in direzione di Castagno.Quota 1210/3 ore/km 10,67
Il sentiero taglia i numerosi tornanti dello stradello costeggiando il torrente:attenzione a controllare la quota del sentiero per riprendere l'auto lasciata a quota 900 mt.





DATI TECNICI
LUNGHEZZA=13,400 km
DISLIVELLO=922 mt
TEMPI DI PERCORRENZA=3 ore e 40 ma muti escluso soste
SENTIERI PERCORSI=18B-18-00-17-3-16
La traccia del percorso e' scaricabile da WIKILOC-Barbagli 60;






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