sabato 21 dicembre 2019

Cascate dell’Acquacheta-San Benedetto in Alpe

Questa escursione che dal punto di vista fisico non ha richiesto notevole dispendio di forze,ha riservato tante emozioni e stupore complice Madre Natura bizzarra:infatti le abbondanti precipitazioni di questo periodo hanno ingrossato i torrenti le cui acque hanno creato angoli suggestivi lungo il corso ma sopratutto le Cascate erano incredibilmente piene e la caduta è statasinfonia di magici rumori d’acqua.

Poi questa uscita ha rappresentato il battesimo dello scarpone di mia sorella Chiara che dopo 30 anni di aver assistito virtualmente alle mie escursioni,si è decisa al grande passo,passo fatto grazie anche alla presenza delle sue amiche storiche del mare Barbara e Lorella.










Non e' stato effettuato l'anello perche' abbiamo preferito seguire il corso del Torrente e goderci la giornata perche' e' stata un po' speciale
ma volendo da i Romiti si puo 'effettuare l'anello passando da Prato Andreaccio.
DATI TECNICI
LUNGHEZZA=12 KM
DISLIVELLO=437 MT
SENTIERI PERCORSI=407
TEMPO DI PERCORRENZA=4 ORE COMPLESSIVE DI CUI 2 ORE E 15 MINUTI IN CAMMINO
NESSUNA CRITICITA SUL SENTIERO 407:FACILMENTE PERCORRIBILE ANCHE DAI BAMBINI.
DESCRIZIONE PERCORSO
Il sentiero parte poco sopra la strada diretta a Marradi e le auto si possono posteggiare al parcheggio dove inizia il sentiero 407.
Il sentiero si mantiene sempre sulla sx idrografica del Torrente circondata da salici e ontani per poi immettersi nella mulattiera che seguiremo senza alcuna difficolta'.Come gia' detto il corso del fosso grazie alle abbondanti precipitazioni ha creato angoli suggestivi e di conseguenza spesso ci siamo avvicinati alle sponde del Fosso per ammirare le incredibili pozze e cascatelle.





Poco dopo il bosco mostra i primi castagneti e faggi che ammorbidiscono i balzi di pietra su cui il torrente si frange:dopo circa 3,500 km giungiamo a Ca' di Rospo dove vi e' un'area attrezzata.
Da qui il sentiero prende a salire seppur brevemente con qualche piccolo strappo lasciando in basso il fragore delle acque che man mano ridonda nella valle per annunciare che siamo prossimi alla Cascata.
Prima ci fermiamo ad ammirare il Molino dei Romiti che conserva la macina originaria:siamo a quota 650 mt;da qui si percorrono le ultime svolte che portano al Belvedere dove confluisce il sentiero 415 proveniente da Passo Eremo-Barazzuoli.





Siamo di fronte alla prima cascata,un salto d'acqua alto 70 mt che viene chiamato la Caduta. che andremo ad ammirare da vicino proseguendo lungo il sentiero.Proseguendo ammiriamo la seconda Cascata,anch'essa spettacolare e dopo aver guadato il Fosso  Ca del Vento con un piccolo strappo si giunge alla piana dei Romiti(720 mt)splendido pianoro  cosparso di aceri e biancospino ,la cui vista ripaga abbondantemente del cammino.







Qui dopo aver ammirato i ruderi dell'Eremo dell'Abbazia benedettina,si prosegue sul sentiero 411,e passato il ponte di legno andiamo a sx per ammirare da vicino la Caduta:causa scivolosita delle pietre,ci siamo abbassati di un solo balzo ma lo spettacolo e' stato mozzafiato.







Il ritorno lo abbiamo effettuato sul medesimo sentiero e con il calare delle luci,lo scenario e' diventato ancor piu suggestivo.

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