venerdì 27 febbraio 2015

DOGANACCIA BIG SNOW 7 FEBBRAIO 2015

IL PAESE DI CUTIGLIANO INVASO DALLA NEVE:MAI DARE ASCOLTO AI LOCALI..CI SIAMO TROVATI A PASSARE NEL TRATTO PIU' GHIACCIATO IN ASSOLUTO;SULLA NOSTRA DX LA STRADA PRINCIPALE ERA PULITISSIMA.
Se per 2 mesi sorella neve si era fatta attendere,certamente ora ha risposto in maniera eccellente alle svariate chiamate che sicuramente avra' ricevuto dai diversi operatori turistici.
Certo agli escursionisti della presenza della neve per camminare poco importa,ma e' indubbio che un bosco ammantato da un soffice manto nevoso ha il suo fascino e sopratutto quando e' da poco che ha smesso di nevicare.
STAZIONE D'ARRIVO FUNIVIA:LE CORSE SONO OGNI MEZZ'ORA
Ecco, questo e' quello che e' accaduto a me e Fabiola,grande protagonista della giornata.Quando siamo arrivati con la funivia in cima alla Doganaccia,non credevamo ai nostri occhi:bianco,bianco e sui rami degli alberi deliziosi ricami degni dell'uncinetto.
Complice il colore del cielo,per un attimo abbiamo pensato di essere nei paesi del Nord:certamente le condizioni atmosferiche non hanno consentito che potessimo effettuare
la nostra escursione ma e' anche vero che alla fine abbiamo ciaspolato piu' del previsto.
Infatti quando abbiamo constatato che nemmeno lo stradello forestale era ciaspolabile in condizioni di sicurezza,abbiamo iniziato la nostra danza su tutti i tratti ciaspolabile:sembravano le topine ballerine ma lo scopo di fotografare e baloccarci alla fine lo abbiamo raggiunto.

Questa escursione ha rappresentato il battesimo ufficiale dell'indipendenza del duo Lescano,Anna e Fabiola,che non essendo automunite perche' non patentate e non volendo piu' perdere escursioni sulla neve,hanno deciso di fare dei mezzi pubblici il loro stendardo.
In effetti anche Fabiola ha dovuto ammettere che l'uso dei mezzi pubblici ha i suoi vantaggi dal momento che non ci dobbiamo porre il dilemma del tempo brutto per chi guida e di conseguenza dover tornare indietro.
La giornata e' stata folcrolizzata dalla conoscenza di 2 giapponesi che alla stazione di Pistoia ci hanno chiesto se anche noi fossimo stati diretti a Cutigliano e alla nostra risposta affermativa non ci hanno piu' mollato.
Sembravano non rendersi conto dove stassero andando e anche l'abbigliamento non era molto consono al luogo di sbarco.
Una volta giunti alla Doganaccia,continuando a ridere,

ci hanno chiesto che cosa mai si potesse fare......noi,per tutta risposta abbiamo mostrato le ciaspole e con il linguaggio dei muti abbiamo fatto intendere cosa stavano per fare.
I giapponesini hanno riso e sono spariti...nel pom,mentre aspettavamo di riprendere la funivia siamo state fulminate dalla visione della coppietta di giapponesi,che impavidi del tempo,sciavano sempre sorridendo...di loro poi non abbiamo avuto piu' traccia....
Tornando alla parte del trekking la zo
na della Doganaccia e' un punto cruciale di sentieristica e da li' si possono organizzare sia traversate che anelli di un certo interesse.
Nel mio blog ho descritto numerosi sentieri sia invernali che primaverili:nessun sentiero e' di difficile percorrenza.
L'unico tratto che richiede una certa prudenza e' il tratto di crinale che dalla Croce Arcana va verso il Libro Aperto ed esattamente nel percorrere il tratto della Cima Tauffi
che pero' e' facilmente aggirabile.
Comunque i sentieri di maggior interesse paesaggistico sono
1)DOGANACCIA-CORNO ALLE SCALE
2)DOGANACCIA-MONTE SPIGOLINO-LAGO SCAFFAIOLO
3)DOGANACCIA-CROCE ARCANA-CAPANNA TASSONI-COLLE DELL'ACQUA MARCIA-DOGANACCIA
4)DOGANACCIA-LIBRO APERTO-ABETONE:LA TRAVERSATA PIU' ENTUSIASMANTE DEL CRINALE.REALIZZABILE SOPRATUTTO CON I MEZZI PUBBLICI.BISOGNA INFORMARSI DEGLI ORARI DELLA FUNIVIA.
Durante la stagione invernale la traversata del crinale verso l'Abetone causa presenza di cornicioni non e' da affrontarsi.
L'ascesa alla cima del Libro Aperto e' da effettuarsi dall'Abetone e non presenta alcuna difficolta'.
Anche la semplice escursione che dalla Doganaccia porta al Lago Scaffaiolo senza l'ascesa al Monte Spigolino,ha il suo fascino e puo' essere affrontata pure dai bambini.
Il rifugio del Lago Scaffaiolo e' una sosta obbligatoria e vale la pena mettere i piedi sotto la tavola,come alla Capanna Tassoni nel versante emiliano.
L'unica pecca del Rifugio Scaffaiolo e' la mancanza di bandierina che in caso di nebbia nei tratti aperti fungono da riferimento;cosa che invece e' per la Capanna Tassoni.
Infatti dal Passo di Croce Arcana fino all'ingresso del sentiero nell'abetaia e' opportunamente segnato con le bandierine come anche al Rifugio Battisti sotto il Prado.
SIAMO SULLO STRADELLO CHE DALLA DOGANACCIA SALE VERSO LO SCAFFAIOLO

ABETAIA

GIOCHI DI LUCE
GUFETTA

IN UN ANNO DI CIASPOLATE,LA GUFETTA HA MOSTRATO UN MIGLIORAMENTO TALE CHE ALLA FINE IL VOTO IN PAGELLA POTRA' RAGGIUNGERE IL MASSIMO...



ABBIAMO INIZIATO LE DANZE

MAGIE NEVOSE

ECCOMI

COME SI FA A RESISTERE A NON SCATTARE E PUBBLICARE LE FOTO?

GUFETTA NELLA NEBBIA

TRATTO BOSCHIVO




QUI STAVAMO SCENDENDO VERSO CUTIGLIANO,MA TALMENTE C'ERA TANTA NEVE CHE NONOSTANTE LE CIASPOLE SI SPROFONDAVA

ANCH'IO SONO SPROFONDATA

EFFETTI DELLA NEVE E DEL GHIACCIO

SCENE EPOCALI:ARRIVO DELLA FUNIVIA

SEMPRE GUIDA SONO


E TORNARONO SANE E SALVE IN ATTESA DI UN'ALTRA AVVENTURA

Nessun commento:

Posta un commento

Anello Tre Cime di Monteferrato

SENTIERO 412 MONTE FERRATO SI SALE E LA GISI 2.0 BRONTOLA IL GIUSTO SUL SENTIERO 412 LE ROCCE DEL SENTIERO GISI 2.0 LE OLIVETE DI FIGLINE PR...